Giuseppe Pastore Profile picture
Scrivo libri per @66thand2nd, lavoro per @CronacheTweet

Aug 5, 2020, 11 tweets

1/10
Il #CineThread di oggi è dedicato a un film la cui storia si svolgeva nell'arco di 24 ore proprio un #5agosto, sabato 5 agosto 1989: "Fa' la cosa giusta" (Spike Lee, 1989). La data compare di sfuggita (ma si legge bene) sulle prime pagine dei quotidiani sui marciapiedi.

2/10
Tanto per cominciare, i titoli di testa: una vera e propria bomba. "Fight the Power" dei Public Enemy rende immortale, alla prima scena del suo primo film, la portoricana Rosie Perez: Spike Lee l'aveva pescata in un night club in cui lavorava come ballerina.

3/10
Fu il film che Barack e Michelle Obama andarono a vedere al cinema al loro primo appuntamento, apprezzandone il tono diretto e obiettivo ma non fintamente imparziale riguardo al razzismo: chiarissimo per esempio qui, in questo dialogo tra Spike Lee e John Turturro.

4/10
Prima scena famosissima: la scarica di insulti e stereotipi razzisti che ogni personaggio rovescia su un'etnia a caso, in un crescendo di violenza verbale esaltato dagli sguardi dritti in camera (ripreso poi nella scena allo specchio con Edward Norton ne "La 25^ ora", 2002).

5/10
Seconda scena famosissima: Radio Raheem che racconta la parabola dell'Amore e dell'Odio, diretta citazione da quell'altro capolavoro del gotico che è "La morte corre sul fiume" (Charles Laughton, 1955), in cui Robert Mitchum gigioneggia a tutto spiano.

6/10
La voce del deejay Samuel L. Jackson fa da punteggiatura per tutto il film e a un certo punto fa un lungo elenco di 74 grandi musicisti neri - una delle classiche pause dal racconto tipiche dei film di Spike Lee, specialmente quelli più tesi e nevrotici.

7/10
La benzina sull'incendio finale - escalation esaltata dalle inquadrature oblique di Lee - viene sparsa dal petulante Buggin' Out (lo sconosciuto Giancarlo Esposito, oggi affermato attore televisivo, soprattutto nel ruolo di Gus Fring in "Breaking Bad" e "Better Call Saul").

8/10
Spike Lee riserva a sé stesso il personaggio più ambiguo e contraddittorio, che fa partire l'assalto alla pizzeria ma - molto attaccato al denaro - il mattino dopo si umilia a raccogliere da terra i 500 dollari accartocciati che Sal gli ha tirato addosso.

9/10
Il successo di "Fa' la cosa giusta" sarà talmente eclatante che nel 1990, durante la Notte degli Oscar, Kim Basinger andrà fuori copione per protestare pubblicamente per la mancata esclusione dalla cinquina dei migliori film: "E' quello che contiene più verita di tutti".

10/10
Ma in qualche modo la pizza di Sal sopravviverà: gli stessi cartoni portati a spasso per Brooklyn da Mookie nel 1989 li ritroveremo nel 2006, ordinati da Clive Owen per far mangiare le 50 persone che sta tenendo in ostaggio in una banca a Manhattan in "Inside Man".

E se il thread vi è piaciuto, qui sotto ho aggiunto qualche altra cosa:

tg24.sky.it/spettacolo/cin…

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