Daniele Bianchi Profile picture
Financial Economist @qmuleconomics | @unibocconi trained | RT ≠ endorsement | my opinions only | Tweets in ENG/ITA

Jul 15, 2021, 12 tweets

Si legge un pò di tutto sugli #invalsi, si mischiano cause ed effetti, si danno numeri un pò a caso. Mi xmetto di fare solo qualche riflessione, ogni tanto qualche ora in classe la passo anch'io in fondo. Opinioni mie sia chiaro, ma forse aiutano a capire il problema

thread👇 /1

Siamo agli ultimi posti in Europa per "basic software skills" e per quanto riguarda la capacità di utilizzo di internet e il suo sviluppo.

digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/de…

Se sei tecnologicamente "analfabeta", gestire/usufruire/sviluppare/utilizzare online education è problematico. /2

A questo unisci che siamo tra i paesi con l'età media piú elevata tra gli insegnanti, con approx il 60% degli insegnanti che ha +50yrs.

truenumbers.it/eta-degli-inse…

Lecito pensare ci sia qualche difficoltà in + nell'adattarsi a, o sviluppare, nuove tech e metodi d'insegnamento. /3

Un insegnante in ITA ha salario medio pari al 75% di uno stipendio medio privato, a parità di titolo di studio. In UK/GER non c'è differenziale con altri settori

Non esiste incentivo economico x insegnare, magari anche bene, invece di fare altro

p.s. Per presidi è inverso 🤔 /4

La progressione salariale per gli insegnanti in Italia non esiste. In UK guadagni addirittura poco meno che in ITA all'ingresso, ma quasi il doppio all'apice.

Non esistono evidentemente incentivi economici chiari a fare carriera, con conseguenze ovvie su qualità del lavoro. /5

Paga più bassa in termini relativi al privato e progressione salariale inesistente si tramutano in evidente insoddisfazione degli insegnanti.

Anche qui è discorso puramente d'incentivi. Se guadagni meno di un impiegato e non hai possibilità di carriera, non va bene. /6

Dal lato degli studenti gli incentivi sono allo stesso modo disastrosi. Siamo tra i paesi con la più bassa (alta) percentuale di occupati (inattivi) nella fascia 18-24.

Che incentivo ha un ragazzo delle superiori ad impegnarsi se sa che difficilmente troverà lavoro. /7

Non è solo questione economica, ma più profonda. Abbiamo la + bassa % di studenti che credono di poter contare qualcosa per il governo di turno. Disillusi sia per le prospettive di lavoro che per quelle sociali. Consapevoli di essere gli ultimi insomma. /8

Il risultato è un livello di abbandono prematuro degli studi molto elevato rispetto a paesi simili. In Italia abbiamo tra le più alte percentuali di "drop-out" a livello Europeo.

Che speranze può avere una società dove i giovani abbandonano la scuola in modo massiccio. /9

Potrei andare avanti ad oltranza. A chi interessa qui c'è un sacco d'informazione utile.

oecd-ilibrary.org/docserver/6909…

Chi studia Economia sa che gli incentivi sono la chiave per capire le dinamiche sociali e promuovere sviluppo sociale ed economico. /10

Abbiamo un sistema scolastico che si nesta in un analfabetismo digitale imperante e che non ha nessun meccanismo d'incentivo, economico o sociale, per insegnanti e studenti

La speranza è che si spendano più risorse sia economiche che di capitale umano per scuola e formazione /11

Ma siamo 1 paese in pieno inverno demografico e dove l'età media è 46 anni. La scuola non è mai al centro della discussione, o almeno finora non lo è mai stata. Non ho motivo di sperare lo diventi ora

La DAD é solo la punta dell'iceberg, e noi rischiamo di essere il Titanic. /n

Share this Scrolly Tale with your friends.

A Scrolly Tale is a new way to read Twitter threads with a more visually immersive experience.
Discover more beautiful Scrolly Tales like this.

Keep scrolling