Ieri, dalle colonne del quotidiano che con il Giornale, Libero etc ha dato più spazio al negazionsimo climatico - ossia @ilfoglio_it - @chiccotesta ha difeso Cingolani con un articolo pieno zeppo di errori e falsi argomenti.
Andiamo a vederli.
Una trollata per cominiciare.
Testa esordisce citando lo scienziato Richard Linzen, noto "climate contrarian" con posizioni ai confini (e spesso oltre) del negazionismo, noto tra le altre cose per aver raccomandato a Trump di uscite dall'accordo di Parigi.
insideclimatenews.org/news/06032017/…
Dice che Cingolani ha semplicemente ricordato che i nuovi reattori (SMRs: small modular reactors) sono meno costosi, più sicuri etc ed è illogico non tenerli in considerazione.
Peccato che tali reattori siano ben lontani (10-20 anni almeno, forse più) da utilizzo commerciale,/
che nessuno sa al momento se saranno davvero più economici, nè ci sono tempi certi in merito a deployment sul larga scala.
Sono una speranza, non una realtà.
Prosegue dicendo che il nucleare è l'unica fonte che può competere con carbone e gas per potenza e continuità.
Forse si è dimenticato di idroelettrico, che fornisce un bel 60% in più dell'elettricità fornita dal nucleare, a costi molto inferiori.
Dati 2018:
Poi ammette che che qualche colpa l'industria nucleare ce l'ha, ma dimentica di citare i problemi di governance. sicurezza e trasparenza che da sempre caratterizzano l'industria./
Il Giappone era considerato il modello da seguire, poi è arrivato Fukushima, e gli scheletri sono usciti dall'armadio.
Come sempre.
nytimes.com/2021/04/13/wor…
Poi dice che le rinnovabili sono state inondate di quattrini e hanno ottenuto risultati scarsi.
Ma dal grafico già postato si vede che le rinnovabili hanno ottenuto in pochi anni (15 a esser generosi, lo sviluppo su larga scala inizia nel 2007-8) quasi quello che il nucleare ha ottenuto in 60 anni (7.2% vs 10.1% nel 2018).
Tralasciando l'idrolettrico, per carità di patria.
Sui sussidi viene quasi da ridere: mentre le rinnovabili hanno ricevuto generosi sussidi per pochi anni (circa 2007-2013) e hanno poi iniziato a camminare sulle loro gambe, non esiste al mondo un solo impianto nucleare che sia stato realizzato senza sussidi pubblici.
Un terzo degli impianti nucleari USA rischia di chiudere perché non riescono a coprire i costi operativi (figuriamoci coprire investimento per nuovi impianti), e i lobbysti del nucleare chiedono allo Stato (altri) soldi per tenerli aperti.
nei.org/news/2021/new-…
Il nuovo nucleare UK è finanziato con generosissimi sussidi. Oggi.
ft.com/content/b8e243…
La Corte dei Conti francese ha stroncato l'utilizzo dei fondi pubblici impiegati per finanziare il nucleare EPR (quello che avremmo dovuto avere in Italian con il piano 2011):
ccomptes.fr/en/publication…
E ha stabilito che prima di lanciare nuovi progetti, e spendere altri soldi pubblici, bisognerà fare i conti molto, molto meglio.
reuters.com/article/us-fra…
Non casualmente, la Francia ha deciso di ridurre la propria dipendenza dal nucleare:
reuters.com/article/us-fra…
Poi Testa passa a un grande classico: la mortalità per fonte.
In pratica, si dice, il nucleare non ha mai ammazzato nessuno.
Le stime ufficiali per quel che riguarda Chernobyl parlano di poche decine di morti, tra i 30 e i 50.
La realtà, documentata da uno storico di grandi credenziali, è che nessuno ha mai cercato: la storia la trovate qui.
La storica del MIT Kate Brown però è andata a scartabellare negli archivi degli ospedali ucraini, e fornisce una stima - per la sola Ucraina - di 35k-150k morti.
sts-program.mit.edu/book/manual-fo…
Ma facciamo finta per un attimo che a causa di Chernobyl siano morte solo 50 persone.
Il Giappone passerà decenni (fine lavori stimato per 2051) e spenderà centinaia di miliardi per mettere in sicurezza Fukushima.
Questo non conta, caro Testa?
Poi arriviamo al pezzo forte: Testa dice che gli ambientalisti si incaponiscono con le rinnovabili quando i dati dicono tutt'altro, ossia che non bastano.
E - sottinteso - sarà il nucleare a salvarci.
Come sapete se mi seguite, @IEA non è d'accordo.
Infatti @iea mette nero su bianco che si può arrivare a Net Zero entro il 2050 con il 90% di rinnovabili, e meno del 10% di nucleare.
Chi è che non guarda i dati e si incaponisce a vedere una realtà che non esiste, caro Testa?
E sapete che dice Testa?
Che i conti sono sbagliati, e bisogna rifarli
(come se all'@IEA non ci avessero pensato alle sfide da affrontare).
Aspettiamo i tuoi conti Chicco: dove sono?
Infine, una nota personale.
In Agosto ho visitato il Parco Nazionale d'Abruzzo, il cui simbolo è l'orso marsicano: il suo salvataggio è un caso di successo di cui andare orgogliosi.
Banalizzare difesa della biodiversità come una roba da fricchettoni ben qualifica @chiccotesta.
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