#eolico #Italia #rinnovabili #energy
PREMESSE
Considerando che le pale eoliche classe 3 (IEC) vanno messe nelle zone con una media annua massima di 7,5 m/s (foto 3)
Poi che utilizzando una turbina da ~3,5 MW a 6 m/s si producono 857kW (foto 2)
(conclusioni nel primo commento)
Ho estrapolato le zone con una ventosità compresa tra i 6 e i 7,5 m/s
Poi ho sovrapposto il grafico del capacity factor delle pale categoria 3. Assegnato al valore minimo (CF 30%) toni azzurri fino ad arrivare al rosso alla soglia del CF superiore al 55%
Quindi quella ottenuta è una mappa delle zone idonee per ottenere un rendimento ottimale… ovviamente non tutte si possono utilizzare per via di vincoli di varia natura che non ho approfondito
Conclusioni personali a seguito di questa mia analisi:
1 Non ha senso costruire nelle zone “bianche” impianti eolici
2 Nelle zone dal rosso a scendere ha senso incentivare/finanziare la costruzione
3…
3 l’Italia(tranne le eccezioni evidenziate)non è una nazione che dovrebbe puntare sull’eolico a differenza degli Stati del Nord Europa (NB percentuali di eolico comportano una certezza nella decarbonizzazione, vedi Germania che fa il 27% della sua elettricità con il vento eppure)
Fonte:
Mia elaborazione su dati globalwindatlas.info
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