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1) Uno qualsiasi 2) Stanco delle prese per il culo 3) Chi ha le ricette semplici semplici per uscire dalla crisi ... vedi punto 2

Nov 14, 2024, 22 tweets

"Non importa chi sei a Gaza. Se sei palestinese, sei un bersaglio."

Il pugno nello stomaco del chirurgo britannico Nizam Mamode, tornato da dall'ospedale Nasser di Gaza, alla Commissione per lo sviluppo Internazionale del Regno Unito

Qui sub ita:


1/21rumble.com/v5oydqn-nizam-…

Descrive Gaza come un paesaggio da "The day after"

Devastazione e desolazione

La chiama "Zona verde", perché non riesce a definirla né umanitaria né sicura

2/21

Delle dimensioni della "City" di Londra. Ricoveri di fortuna ammassati l'uno sull'altro, pronti per essere arrotolati per andarsene con pochissimo preavviso.

In molti si sono già spostati 6 o 7 volte

3/21

Nel decidere se dormire sulle scale o in una stanza soffocante e affollata, pesava la paura di essere beccato dai droni

- Che la identificassero? chiede la Presidente Sarah Champion

No, che mi sparassero. Ecco cosa fanno quei droni: sparano regolarmente sulle persone

4/21

Con la voce spesso spezzata dalla commozione, ricorda che dopo che un'area affollata veniva bombardata, arrivavano i droni a prendere di mira civili e bambini sdraiati a terra.

Un atto costante, intenzionale e deliberato anche su bambini molto piccoli

5/21

In alcune occasioni è stato rilevato uno schema inquietante: 3-4 colpi a sinistra nel petto, 3-4 a destra e di nuovo all'inguine

Evidenza di drone automatico o semi-automatico.

Ne ha anche parlato Haaretz in Aprile

6/21

Questi droni sparano proiettili particolari. Piccoli e cuboidi

A un proiettile tradizionale puoi sopravvivere. Se non passa il cuore, esce dall'altra parte.

Questi rimbalzano provocando danni multipli

7/21

Ho operato un bambino di 7 anni

Aveva un solo punto di ingresso nel fianco, ma è arrivato in ospedale con lo stomaco che gli pendeva dal petto, aveva ferite al fegato, alla milza, all'intestino, alle arterie.

8/21

Questi sono atti deliberati e persistenti finalizzati a colpire i civili.

Ho lavorato anche in Ruanda al tempo del genocidio ruandese, ma mai ho visto niente di simile. Mai

9/21

Ho eseguito amputazioni con solo paracetamolo come antidolorifico, mentre gli anestetici sono fermi al confine e non ne viene consentito l'accesso.

Non abbiamo neppure potuto portare medicinali in valigia

10/21

Ho visto non so quante ferite con i vermi dentro.

Un mio collega ha estratto vermi dalla gola di un bambino

Durante le operazioni le mosche si posavano sulle ferite aperte

È stato spaventoso. È una scelta deliberata, non è un incidente

11/21

Un mio collega medico ha preso l'epatite A ed è diventato paziente della sua stessa terapia intensiva

Non ci hanno permesso di evacuarlo.

Non ha potuto ricevere cure ed è morto

12/21

Ma in realtà era difficile anche arrivare in ospedale, perché le ambulanze venivano colpite

I feriti arrivavano sui carretti. L'intero pronto soccorso pieno e la gente a terra nelle pozze di sangue

13/21

Bambini feriti da un unico colpo alla testa, quindi chiaramente presi di mira deliberatamente da cecchini israeliani

14/21

Non lasciavamo l'ospedale perché viaggiare da e per la struttura era snervante a causa dei droni

Si viaggiava in convogli ONU blindati.

Convogli con percorso stabilito dall'esercito israeliano e controllati via radio.

Nonostante questo venivano colpiti.

15/21

E non si trattava di un "cecchino pazzo". Erano intere unità israeliane che si avvicinavano e sparavano.

Ci veniva detto: le porte sono bloccate. Non sbloccatele e non scendete se l'esercito israeliano vi spara e vi ordina di uscire.

16/21

In un conflitto, la popolazione civile può muoversi e allontanarsi dalla zona, sia pur con difficoltà.

Ma qui è come mettere un blocco attorno alla City di Londra, dicendo che non puoi andartene, sganciare bombe mese dopo mese, e poi chiudere tutte le strutture sanitarie.

17/21

Dal balcone dell'alloggio si vedeva ciò che era stato il centro dialisi
Bruciato. Nessun danno da granata, nessun foro di proiettile. Non c'è stata nessuna lotta, nessuno scontro a fuoco lì. Gli israeliani sono entrati e l'hanno bruciato.

18/21

Se si tratta di genocidio? Non sono un esperto, ma non trovo altra parola per descriverlo, quindi sì. È un genocidio

19/21

Hamas in ospedale? Rido!
Hamas in ospedale non c'è e non c'è mai stato.
Potevamo girare liberamente, in ospedale e non abbiamo visto niente del genere

20/21

Mi hanno descritto un collega che era stato lì quando il Nasser è stato attaccato, a febbraio.

Era un ateo, odiava Hamas e non ne faceva mistero.
Pensava che l'Islam fosse stupido e pensava che Hamas fosse stupida.
Lo hanno portato via e ucciso. È finito in fossa comune

20/21

Ecco cosa sta succedendo. Non non importa chi sei a Gaza. Se sei palestinese, sei un bersaglio.

21/21

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