1/🧵 🔴 #DELITTO DI #GARLASCO 🔴
➡️ LA PIGNA, RITI DIONISIACI, MENADI, THATANOS E EROS ⬅️
[Parte Quinta]
2/Nella quarta parte ci eravamo lasciati con le parole di un ex adepto, un capo, delle #BestieDiSatana, #MarioMaccione, in un'intervista rilasciata al podcast di #LucaCasadei: "Lei nel gruppo diceva di avere il potere tramite il #sesso, diceva di essere #satanista
3/perciò promuoveva le orge. Si è arrivati a uccidere per quello."
Le Bestie di Satana evidentemente non hanno nulla a che fare con l'omicidio di #ChiaraPoggi, ma #Mazzone racconta di satanismo, sesso e prove coraggio fino all'omicidio.
4/Sono elementi che compaiono nel delitto di Garlasco?
Per la Giustizia italiana no, ma con un po' di pazienza e attenzione ai "particolari" si arriva a qualcosa di interessante.
Cominciamo dalla versione rocambolescamente rilasciata da
5/un testimone.
È il 27 settembre 2007, le date sono importanti!, 45 giorni dopo l'omicidio e #MarcoMuschitta si presenta spontaneamente in Procura e racconta, racconta, racconta per ore di aver visto una ragazza in sella a una bici nera da donna tra le nove e trenta e le dieci
6/del 13 agosto 2007, il giorno del delitto, a pochi metri dall'abitazione di Chiara Poggi.
Muschitta descrive questa persona come: bionda con i capelli a caschetto, con scarpe bianche con una stella blu e un pantalone lungo, ma soprattutto rivela che questa
7/aveva nella mano destra un piedistallo, tipo da camino, color canna di fucile, con in testa una pigna.
Dopo 3 pagine di dichiarazioni e descrizioni minuziose, improvvisamente ritratta tutto e dichiara: "Mi sono inventato tutto quello che vi ho raccontato, perché
8/sono uno stupido".
Dopodiché sarai indagato per calunnia venendo poi alla fine assolto per non aver commesso il fatto.
Ma davvero si sarebbe inventato tutto?
Forse no, perché c'è un verbale che racconta ai #carabinieri qualcosa di molto simile.
9/Appena due giorni dopo il delitto, il 15 agosto, un mese e mezzo prima di Muschitta, qualcuno mette a verbale che Chiara potrebbe essere stata colpita alla testa con alare da camino.
Lo stesso oggetto descritto da Muschitta.
Ma la testimone nella medesima
10/dichiarazione, facendo un acrobatico parallelo tra il suo comportamento a 9 anni e quello di Chiara a 26, aggiunge senza un motivo plausibile: Anche io da piccola a soli 9 anni, pur avendo subito delle molestie sessuali da un uomo adulto, ho avuto il
11/coraggio di raccontarlo solo 4 anni fa.
Queste due distinte testimonianze creano una connessione interessante con i contenuti dei files salvati da Chiara sulla sua chiavetta da una parte e dall'altra sul un misterioso oggetto che sembra un alare da camino.
12/Ma l'indizio chiave sta nella testimonianza di Muschitta, quando descrive l'oggetto, con in testa una pigna.
Dove ci porta questa descrizione della pigna in cima a qualcosa che potrebbe essere una alare o magari un bastone o una mazza?
Ci porta il più famoso bastone con
13/una pigna in cima che esiste: è il #Tirso di #Dionisio.
14/E' lo scettro rituale di una divinità dell'antica #Grecia, #Dioniso, ed è un attributo dei suoi seguaci come #Satiri e #Menadi, termine greco che significa le "#deliranti".
Erano le donne che brandivano il Tirso nei riti orgiastici dionisiaci, qualcosa che assomiglia molto ai
15/termini del racconto di Maccione:
"Lei nel gruppo diceva di avere il potere tramite il sesso. Diceva di essere satanista, perciò promuoveva le orge, si è arrivati a uccidere per quello."
16/L'immagini che vedete è della Polizia di Stato, agli atti in una inchiesta della squadra mobile di #Novara della direzione #antimafia di #Torino, un'operazione denominata appunto #Dionisio, riguardante una setta dionisiaca con violenze, #stupri, #abusi
17/#sessuali su #minori e orge tali da richiedere un processo a porte chiuse.
Questa setta, attiva dal 1990 al 2020, con caratteristiche #neonaziste, operava anche in provincia di #Pavia, in un'area vicinissima a #Garlasco, compresa tra #Vigevano e #MontùBeccaria,
18/dove la setta aveva una base nella frazione di #CostaMonteFedele, proprio la frazione dove abitava un altro giovane #suicidatosi nel 1996, #FabioRapalli, che condivideva interessi esoterici con un altro ragazzo, #RobertoBossi, che viveva poco distante, morto anche lui in
19/circostanze mai chiarite 2 anni più tardi.
20/Ma non basta.
A Vigevano questa setta disponeva di due sedi operative, di cui una in località #LaSforzesca, il luogo in cui nel 1990/91 erano state segnalate diverse attività di una setta.
E sempre in località La Sforzesca, a cavallo fra il 13 e il 14 agosto 1991,
21/era stato ritrovato il cadavere del vicequestore #GiorgioPedone, allora capo delle indagini sulle segnalazioni che riguardavano le sette e la Ndrangheta on #Lombardia, ucciso con un colpo di pistola alla testa.
22/Il caso fu chiuso come suicidio nonostante il dottor #Pedone avesse la sua pistola ancora nella fondina.
Insomma le strane coincidenze si moltiplicano.
Questo che vedete è un report dell'#AISE, Agenzia per la Sicurezza Interna dei nostri
23/#ServiziSegreti, e nel testo vengono riportate alcune importanti testimonianze.
I medesimi testimoni, che sarebbero stati gravemente minacciati, hanno fatto riferimento ad una pericolosa setta della #ManoNera, risalente al 700, che come quella denominata Gli
24/#IlluminatiDiBaviera e della sua propaggine gli #IlluminatiThanatos ❗️compirebbe con cadenza annuale un sacrificio umano. ❗️
Quindi si parla di sette che praticano l'omicidio rituale.
25/Soffermiamoci sugli illuminati Thanatos citati dai servizi segreti.
Il nome esatto della setta è #ThanatoEros. E' una combinazione di due termini: #Thanatos, la #morte, ed #Eros, il sesso.
Sesso e morte quindi.
Tra I materiali pubblicati da questa
26/setta possiamo trovare un video e un opuscolo che sono interessanti.
Il video è un'invocazione a Dioniso. L'opuscolo invece, che si trova anche in italiano, ha un incipit da notare con attenzione:
"Questo libro è dedicato alla grande opera della magia e a tutti coloro
27/che sono interessati nel lavoro magico pratico.
Tenetela bene a mente questa formula: La Grande Opera.
Tenetela bene a mente perché ora torniamo a Garlasco e alla
presenza di questo sacchetto rosso ritrovato sul divano del
28/salotto di Chiara il cui contenuto, quattro #slip da donna usati mai repertati o analizzate, pone alcune domande.
Tutto fa pensare che non fossero di Chiara e allora chi le lasciate lì e perché?
In pratica tutte le sette di qualunque tipo utilizzano il
29/cosiddetto linguaggio #ermetico, una forma di comunicazione tratta da quella usata dagli #alchimisti.
30/Questo linguaggio si serve di metafore legate al concetto di ricerca della perfezione.
Per gli alchimisti la ricerca della perfezione era il portare a compimento un processo denominato #MagnumOpus, la Grande Opera.
E allora questi quattro slip di foggia
31/e colori diversi possono essere un indizio legato a un rito esoterico di magia sessuale?
Un rito legato al compimento di una grande opera?
Sì, è possibile perché la Grande Opera è sempre contraddistinta da quattro passaggi legati a quattro colori: #nero o #nigredo,
32/la #putrefazione, #bianco o #albedo, la #purificazione intesa come la liberazione dell'anima dai lacci della corporeità, #giallo, #citrinitas, la #sublimazione e cioè l'energia forte e virile della consapevolezza, #rosso o #rubendo, il completamento del processo.
33/Insomma I colori della compilation di slip sul divano #Poggi non sarebbero casuali, ma una traccia della predisposizione di un rito di sesso e morte in cui la Grande Opera è stata purtroppo il tragico destino di Chiara.
34/Alla luce di tutto questo, unendo I puntini, I file salvati da Chiara sulla sua chiavetta andrebbero attentamente rivalutati perché parlano di abusi sui minori, di pedofilia, della possibilità di fare denunce e di fare indagini attraverso il DNA su casi irrisolti
35/del passato. Insomma devono avere il rilievo che non hanno mai avuto sinora.
[Fine quinta parte]
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