Il vero orrore è subordinare la "solidarietà" al porto d'approdo: "meglio lasciarli in mare piuttosto che sbarcare altrove".
Ora è chiaro lo schifo delle #ONG che tanti "gombagni" hanno difeso a tutti i costi.
Dopo mesi di assenza, mi permetto di fare una riflessione che vorrei condividere con i Compagni.
Premetto che alla luce di quanto accaduto nella mia regione - ossia la prevedibile svolta a destra e l'incapacità con la quale sono stati affrontati temi determinanti come la
situazione (ancora) disastrosa del territorio post-terremoto e la mancanza di risposta e vicinanza a quelle persone, anziani, giovani, ma soprattutto proletari, colpite dagli effetti del sisma - ho maturato la difficile decisione di abbandonare ogni militanza.
Le recenti regionali hanno ampiamente dimostrato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che l'egemonia del Capitale, nonostante gli effetti devastanti del coronavirus, non è stata minimamente intaccata e che la distanza tra il proletariato e i partiti Comunisti(o succedanei)
Vista la gravità della risoluzione approvata dall'UE che equipara il nazifascismo con lo "stalinismo", interrompo il silenzio per pubblicare i nomi di chi ha votato a favore.
Thread sulla regolamentazione delle migrazioni in URSS.
Aggiungerò materiale gradualmente, nel tempo libero.
S.U. RSFSR, numero 5 del 16 Dicembre 1917, articolo 78 (controllo dei passaporti all'ingresso dall'estero) di Leon Trotsky, pubblicato nel n° 23 del Газеты Временного Рабочего и Крестьянского Правительства del 2 Dicembre 1917.
К сведению иностранных граждан.
О визитации паспортов при въезде из-за границы.
ъезд из-за границы через Торнео в Россию разрешается лицам, паспорта которых визированы нашим полномочным дипломатическим агентом в Стокгольме гражданином Вячеславом Вячеславичем Воровским.