Thread sui commenti relativi alle vittime legate al #coronavirus: capisco che chi lo fa vuole sottolineare come il virus in sé non sia così letale come si pensa, che si vuole circoscrivere la paura. Ma c'è un sottotesto pericoloso in quel "erano già malate" --->
-> stiamo infatti dicendo che quelle persone a modo loro fossero già "condannate". Bisognerebbe ricordarsi che in ospedale queste persone ci vanno per guarire, che gli immunodepressi, i più esposti al #coronavirus, molto spesso sono pazienti oncologici, persone che vivono con--->
-> la paura non solo di combattere il male, ma con quella persino più pesante di poter morire per una infezione anche banale alla quale vengono esposti in un periodo di fragilità estrema. Il concetto stesso di sanità, così come inteso nel nostro paese, è quello di proteggere --->
chi è più debole. Il #coronavirus sta facendo e farà vittime proprio tra quelle categorie di persone che dovremmo proteggere di più. Per cui cerchiamo di avere rispetto ed empatia per chi ha più paura ed è più esposto oggi, non sono numeri, sono i più deboli.
sono i nostri ultimi, non sono (solo) statistiche in un certo senso incoraggianti, sono quelli più sfortunati in assoluto.
Cerchiamo, in periodo in cui ce n'è davvero bisogno, di fare un po' di sana igiene verbale, di quelle che non costano quanto #Amuchina ma servono di più.
Cerchiamo, in periodo in cui ce n'è davvero bisogno, di fare un po' di sana igiene verbale, di quelle che non costano quanto #Amuchina ma servono di più.
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