Dunque, il problema del MES non è l'entità del prestito o il tasso di interesse (conveniente).
Quello che ho capito io è...
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Che vuol dire: l'italia ha circa(a memoria) il 35%..
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Il restante 65% a CACS "double limb", ovvero prevedono la clausola di ristrutturazione cui sopra MA prevedono un forte potere di veto da parte dell'Italia.3\
Dove scatta "il problema"?
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Il che è una cosa giusta e logica ma con conseguenze.
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Pensate ad un soggetto che chiede 70 ipotecando il 30% del proprio patrimonio privo di vincoli.
Ne chiede poi altri 30 ma
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Al prossimo prestito, se sarà necessario, l'unico fattore che verrà preso in considerazione sarà la capacità di poterlo ripagare in base all'economia sottostante.
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Poichè l'economia italiana non è questo splendore e da qul che si vede i prossimi anni non promettono miracoli in tal senso, questo maggior rischio, ovvero avere questa ipoteca teorica (o vincolo di ristrutturazione esattamente) su..
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E poichè il "costo" è dato da debito+interessi e lo spread è una rappresentazione abbastanza fedele di tale "costo", prima o poi incorporerà..
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E per un ulteriore motivo: le banche, che sono le >detentrici di debito domestico in Italia, potrebbero trovarsi con un capitale di garanzia decurtato in valore teorico...
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liberarsene in parte, accettare il rischio di future, dolorose e di per se "rischiose" in termini di fattibilità, ricapitalizzazioni.
E questo è quello che ho capito
:=)