Thread by @FelixPerrella

Ieri sera #Cartabianca su #Rai3 servizio di @simonecarolei a #Napoli, da noi alla #Mensa del Carmine. Datemi un minuto di ascolto per una condivisione/testimonianza sul giornalismo.

Quando giorni fa l’autore col cameramen si presentò alla nostra porta per fare riprese.. (1)

Noi volontari delle cucine della Basilica Santuario Maria Santissima del Carmine (persone inguaiate di lauree e tutti socialmente attivi) vedendo le loro facce sapevamo già saremmo stati oggetto della solita banale e superficiale narrazione eternamente stereotipata. Ma.. (2)

Per ospitalità di casa, li abbiamo fatti entrare e concesso interviste, fiduciosi dei valori originari della nobile causa del giornalismo. @simonecarolei ci chiese del lavoro nero a Napoli e delle persone per strada, intervistando Padre Francesco (30 anni opera sul territorio) __

E Stefano Manfredo (coordinatore volontari) dove entrambi hanno rilasciato interviste con qualità e contenuti progressisti, ben espressi e di spessore. Con un’analisi/relazione tra lavoro del Comune e azione sociale dal basso per resistere a questa crisi. Poi ci hanno chiesto (5)

contatti per intervistare famiglie a cui distribuiamo pacchi spese alimentari, grazie all’azione di tutti gli attori sociali sul territorio.

Alla fine @Cartabiancarai3 esce il solito servizio sensazionalista dove nelle interviste agli ultimi (indifesi), esce una narrazione (6)

di “stiamo per strada, dobbiamo fa le rapine? Era meglio la guerra, il colera!”, le famiglie dei bassi (strato sociale emblema storico ma minoranza del censimento locale) con 9 figli, disoccupati, RDC, etc.

E le interviste invece di chi sa cosa da dire, vengono soppresse e (6)

e censurate, tagliate, per non destabilizzare l’immaginario che il sistema mediatico costruisce su #Napoli.

Chiedo quindi scuse e spiegazioni di @simonecarolei e @Cartabiancarai3

E a chi mi ascolta, @angelo_forgione di aiutarmi a coinvolgerli, affinché rispondano.

GRAZIE.