I dati, consolidati, coprono l'87% dei comuni italiani e l'86% della popolazione.
Lo studio si trova qui.
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istat.it/it/archivio/24…
Anche se i dati sono ingenti a livello numerico, non mi azzarderei a derivare valori percentuali nazionali.
Le 10 regioni meno colpite (a livello di delta mortalità su marzo) sono infatti rappresentate in media da meno dell'80% della popolazione.
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Nel periodo attenzionato da COVID-19 (20 Febbraio - 31 Marzo) si sono avuti 25mila morti in più rispetto agli anni scorsi.
Di questi, 24mila in sole 7 Regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria, Marche, Trentino-Alto Adige)
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Questo fa sorgere l'interrogativo sugli oltre 11mila morti in eccesso ma non registrati COVID-19. Sono ipotizzabili come decessi Coronavirus?
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Nel periodo Gennaio-Febbraio tutte le Regioni riportavano un calo di mortalità tra -2% e -14% (eccezion fatta per la Sardegna che riportava +1%).
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L'incremento su Marzo è stato del 71%.
In queste Regioni si concentra il 93% dei morti registrati COVID-19 e quasi 12mila morti in eccesso non registrati.
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Anzi, dati i numeri, il valore potrebbe essere anche sottostimato.
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Il moltiplicatore non sarebbe 2x ma minore.
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Il moltiplicatore non sarebbe 2x ma superiore.
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Il moltiplicatore resterebbe 2x.
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I dati non sono completi (pur se numerosi) e soprattutto coprono il 40% del "periodo" (se consideriamo il periodo in base ai decessi).
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Per avere un valore preciso servirebbero però dati più completi e rappresentativi (come campione e copertura temporale).
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Che poi questo dipenda dall'età avanzata della nostra popolazione o da altri fattori, possiamo discuterne.
I dati però sono eloquenti ed è solo la prima parte della analisi.
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