Nel 1967 lo zoologo Desmond Morris fece scalpore e ottenne grande successo con un libro che usava l'evoluzione naturale per spiegare i comportamenti degli esseri umani, riconoscendone il tratto caratteristico, non nel linguaggio o nella socialità, ma nella nudità: La scimmia nuda 
Desmond Morris non negava l'importanza di socialità e linguaggio, ma sosteneva che la perdita del pelo favorì la comparsa del pensiero simbolico grazie all'apparire della pelle nuda, quindi di una sessualità elaborata, dell'espressione di emozioni ecc. books.google.it/books?id=hbmgD…
È divertente osservare il rovesciamento del racconto biblico, dove l'umanità nasce coprendo la propria nudità (a questo si riferiscono ancora i fanatici musulmani per giustificare l'hijab), dato che l'umanità nascerebbe invece quando, perdendo la pelliccia, diventa nuda
Quarant'anni dopo, la paloantropologa Nina Jablonski dev'essersi ispirata a queste tesi nell'indagare le cause della perdita della pelliccia negli ominidi e il ruolo svolto dalla nudità per lo sviluppo delle caratteristiche umane: Skin. A natural history books.google.it/books?id=L6oMo…
N.Jablonski spiega la pelle nuda degli esseri umani, a differenza di altri mammiferi che vivono negli oceani o sottoterra, con la necessità della termoregolazione sorta ca. 1,6 milioni di anni fa nel passaggio dalla vita arboricola a quella nella savana download.kataweb.it/mediaweb/pdf/e…
Negli esseri umani la pelle nuda non è solo l'organo più esteso e un efficiente termoregolatore, è anche una struttura complessa e fortemente innervata che protegge dal mondo esterno e al contempo lo esplora, divenendo ben presto un luogo di raffigurazione download.kataweb.it/mediaweb/pdf/e…
Altro paradosso: nonostante chi vorrebbe confutare (rinnovandole) le superstizioni sul colore della pelle ricordando che "Siamo tutti africani", la pelle dei primi ominini dev'essere stata chiara dato che sotto il pelo la pelle delle scimmie è rosea ted.com/talks/nina_jab…
Il problema è dove e perché decidere di fermarsi nell'evoluzione: avevamo folte pellicce, che abbiamo perso 1,6 Ma rimanendo con una pelle chiara, che si è scurita 1,3 Ma per schermare raggi UV, salvo variare in base alla latitudine per produrre vitamina D humanorigins.si.edu/evidence/genet…
Oltre all'evoluzione biologica della nudità umana, N.Jablonski ne ricostruisce anche l'evoluzione culturale in quanto mezzo di espressione di sé per gli altri, quindi fondamento della socialità, attraverso tatuaggi, ornamenti, cosmetici, indumenti ecc.
Questi temi sono affrontati anche dalla divulgatrice scientifica @annameldolesi in Elogio della nudità, Bompiani, 2015 indagando i paradossi del nostro rapporto con la nudità, che varia nel tempo e con le culture, ma svolge sempre una funzione espressiva books.google.it/books?id=NgGhD…
Un lungo giro per annunciare che finalmente il prossimo 14 maggio uscirà la prima traduzione italiana di un libro di Nina Jablonski: Colore vivo. Il significato biologico e sociale del colore della pelle (ed.or. 2016) books.google.it/books?id=PpzWD…
