Thread by @stebaraz

Nella mia lista dei grandi Italiani di cui questo Paese si è dimenticato Pietro Savorgnan di Brazzà è ai primissimi posti.
Era un uomo del suo tempo, un colonialista, ma con metodi e uno spirito completamente diversi da quelli degli altri esploratori 1/n

Lavorò tutta la vita per la Francia, alla quale assicurò il possesso di un vasto territorio nelle attuali Repubblica del Congo e Gabon: venne prima nominato commissario generale per l'Africa Equatoriale Francese, poi governatore del Congo. 2/n

Era noto per la sua opposizione ai metodi violenti del colonialismo, e venne progressivamente emarginato e destituito.
Scrisse un dossier per denunciare gli errori e gli orrori del colonialismo europeo, che venne insabbiato 3/n

Nel 1903 il Governo di Parigi - scosso dalle voci su abusi, stragi ed orrori coloniali - lo richiamò per affidargli un'inchiesta sul campo. Accettò pur sapendo che in molti remavano contro di lui. 4/n

Durante il viaggio di ritorno dalla missione si ammalò e morì, forse avvelenato.
Il Governo proclamò di volerlo seppellire al Pantheon, ma la moglie rifiutò e Brazzà venne sepolto ad Algeri. Sulla sua lapide venne scritto «La sua memoria è pura di sangue umano». 5/n

Nel febbraio del 1906 l'Assemblea nazionale francese votò la soppressione della relazione di Brazzà.
Brazzavile, la capitale della Repubblica del Congo, porta ancora il suo nome, unico esploratore bianco ad avere ancora questo onore. 6/n

A Brazzaville gli è anche stato dedicato un mausoleo (contestato, ma per motivi che esulano dalla sua vita e dalle sue azioni), e molte scuole portano in suo nome 7/n

Brazzà in Italia resta sostanzialmente uno sconosciuto: a portare avanti la sua memoria sono principalmente i suoi discendenti, che gli hanno dedicato un museo. 8/n
castellodibrazza.com/pietro-di-braz…

La sua storia dimostra che si può essere sia uomini del proprio tempo che - contemporaneamente - in grado di vedere le storture del sistema di cui si è parte e di cui si beneficia, e di combatterle /Fine.