Thread by @Philo1936

#22luglio l'eccidio di #Tavolicci, un paesino nell'alta Valle del Savio sperduto e marginale rispetto alle fortificazioni della Linea Gotica e alle azioni dei partigiani della VIII° Brigata Garibaldi: 64 persone uccise, donne, neonati e bambini bruciati vivi mentre 👇

gli uomini venivano uccisi a colpi di arma da fuoco fuori dalle case. 13 i superstiti della mattanza.
Fu la strage più rilevante della provincia di Forlì -Cesena per la violenza gratuita e immotivata che si abbatté su questo paesino di braccianti e piccolissimi mezzadri 👇

Nell'estate del #1944 Tavolicci si trovò al centro dei famigerati 50 giorni del IV Battaglione di polizia italo tedesca: Balze, Sarsina e San Piero in Bagno furono travolti dal terrore. La maggior parte dei militi era italiana, su cento 90 erano fascisti e 10 nazisti.

La peculiarità delle azioni del IV Battaglione ne faceva una sorta di Brigata Nera, sì al servizio delle SS e della polizia tedesca ma con ampi margini di autonomia decisionale

Rastrellamenti, impiccagioni di partigiani, torture efferate, partecipazione ad altre stragi di civili (passo del Carnaio, 27 persone uccise e case incendiate). 50 giorni per oltre 100 vittime

Torniamo a #Tavolicci e alla sera del 21 Luglio 44 , la vigilia dell'eccidio, quando 5 militi della polizia italo-tedesca arrivò a Tavolicci in perlustrazione : simulato no cortesia e gentilezza e rassicurarono la popolazione che non sarebbe accaduto nulla e che continuasse a 👇

dormire senza paura. Qualche ora dopo, all'alba del 22 Luglio, 40 militi con mitragliatrici irruppero nel paesello, circondarono ed entrarono con violenza nelle case imponendo a tutti gli abitanti di vestirsi e uscire subito: gli uomini giovani legati a una fune in mezzo alla👇

piazza del paese, inermi spettatori della strage ; gli uomini vecchi e debilitati vennero uccisi subito sull'uscio di casa ; tutte le donne e i bambini, neonati compresi, furono spinti con minacce, radunati e ammassati in una piccola stanza. Il boia aveva la faccia travisata👇

ma parlava benissimo l'italiano,sparò una prima raffica su quei corpi urlanti poi chiuse la porta ma ritornò a sparare ancora due volte, accanendosi su chi tentava di fuggire. Quindi diede fuoco alla stalla insieme a altri due militi dall'italiano perfetto. Le fiamme divorarono👇

i piccoli corpi e le urla di donne e bambini. Altri miti saccheggiarono e incendiarono le restanti case. Gli uomini straziati da quello che avevano visti furono portati poco lontani, a Campo del Fabbro, e qui fucilati uno ad uno. Intanto qualche superstite riuscì a fuggire da 👇

quell'ammasso di corpi in fiamme. Grazie a loro sarà possibile ricostruire la paternità dell'eccidio e parzialmente la catena di comando che fu tutta italiana (con partecipazione esigua di qualche soldato nazista)

Qui la testimonianza della superstite Maria Gabrielli, allora sedicenne :

Qui la testimonianza di Domenico Gabrielli, allora quattordicenne:

Chi furono questi militi che distrussero una intera comunità ? Quali motivazioni agirono dietro all'efferatezza della strage oltre alla scuse di probabili scontri con partigiani che però quelle zone le sfioravano di passaggio solo durante i rastrellamenti ? 👇

I pochi documenti partigiani, le testimonianze orali, i dispacci repubblichini e dei comandi della wermacht non confermano la scusa delle scuse, ovvero l'eccidio fu la risposta ad un'azione dei partigiani in quella zona. E questo nonostante l'eccidio si inserisse in un contesto👇

di rastrellamenti effettuati a più ripresi durante tutto Luglio 44 (e poi ancora ad Agosto). Ma Tavolicci non si trovava all'interno della mappa in cui i luoghi partigiani venivano segnati dai comandi nazifascisti. La presenza partigiana era attiva in altre zone, non in quella 👇

O meglio non specificamente in quella del paesello, dato che già da Aprile 44 era tutto un susseguirsi di rastrellamenti e scontri tra partigiani, militi fascisti e soldati nazisti in tutta l'area appeninica che va da Sant'Agata Feltria al Monte Fumaiolo all'Alto Cesenate

Le ipotesi sono due:
Tavolicci doveva essere da esempio per chi volesse continuare ad aiutare i partigiani, pur essendo chiaro che collegamenti diretti tra il paesello e questi ultimi non ce ne fossero.
Tavolicci fu pure il pretesto per vendicare vecchi rancori e mettere mano👇

su terreni e appezzamenti che facevano gola agli agrari della cittadine del Montefeltro, Sant'Agata Feltria. Dalle testimonianze emerge la presenza di alcuni fascisti locali santagatesi a supporto del IV Battaglione e dei suoi militi a cui comandi troviamo nomi e facce che 👇

Il IV Battaglione infatti è un reparto di cui si sa poco, solo di recente è stato possibile ricostruirne la consistenza, le azioni e alcuni nomi di chi ne faceva parte

Tra di essi, non citato dal documento sopra ma presente nelle testimonianze raccolte durante il processo per l'eccidio, troviamo il tenente Aligata e il fido Porpora. Anche loro saranno visti in azione a Tavolicci e dintorni

Aligata pur sottoposto al comando tedesco impartiva ordini o effettuava azioni in totale autonomia. Al processo il suo nome venne scandito chiaramente dai sopravvissuti e dai locali di altri paeselli limitrofi che si erano imbattuti nella violenza cieca del Battaglione

Ma i neonati, i bambini, le donne, gli anziani, i giovani di Tavolicci non ebbero alcuna giustizia. I militi del IV Battaglione all'avvicinarsi della disfatta riuscirono o a scappare con i nazisti o a infiltrarsi nelle formazioni bianche venete. Prima mostrandosi benevoli con 👇

i partigiani catturati, passando informazioni riservate sui movimenti della Wehrmacht in ritirata ai partigiani bianchi della XVI Brigata della Divisione Osoppo(sì quelli che già nel 48 avevano creato in nuce il primo nucleo Gladio in funzione anticomunista).Le testimonianze👇

di questi partigiani alleggerirono di molto le posizioni di Aligata e Porpora (che partecipò a liberazione di San Donà)nel processo Tavolicci. Come potevano, si chiedevano giudici fascisti, ora passati alla democrazia, aver partecipato alla barbarie di Tavolicci questi patrioti?

Piccola bibliografia

Qui la casa della mattanza a #Tavolicci. Si notano ancora i muri anneriti dall'incendio appiccato dai nazifascisti

Qui la targa con nomi e età delle vittime apposta su quel maledetto muro