Sentite questa.
Nell'ultima seduta disponibile del Consiglio regionale della #Puglia, cominciata con cinque ore di ritardo, bisogna approvare la norma sulla parità di genere (un solo articolo di cinque righe che modifica la legge elettorale).
Emendamenti presentati: 2mila. 1/
Nell'ultima seduta disponibile del Consiglio regionale della #Puglia, cominciata con cinque ore di ritardo, bisogna approvare la norma sulla parità di genere (un solo articolo di cinque righe che modifica la legge elettorale).
Emendamenti presentati: 2mila. 1/
Non solo. Potrebbe esserci il voto segreto, che scatenerà i franchi tiratori di maggioranza.
Perché "bisogna" approvare la norma? Perché altrimenti sarà imposta dal governo, che eserciterà il potere sostitutivo (come già minacciato). Con somma figuraccia della Regione. 2/
Perché "bisogna" approvare la norma? Perché altrimenti sarà imposta dal governo, che eserciterà il potere sostitutivo (come già minacciato). Con somma figuraccia della Regione. 2/
Ore 20: siamo ancora alla discussione preliminare. Succedono cose sorprendenti: stanno intervenendo consiglieri che non avevano mai aperto bocca in aula, durante i cinque anni.
Seduta sospesa. 3/
Seduta sospesa. 3/
Dopo ore di liti furibonde, accuse incrociate, proposte surreali, interruzioni e scontro su emendamenti più o meno velleitari, nulla si sblocca. Tra i punti dirimenti: il vincolo di genere 60-40% nella composizione delle liste. 4/
Alle ore 23, Emiliano ammette: «Mi assumo la responsabilità di non essere riuscito in questi cinque anni ad indurre prima il Consiglio regionale ad approvare la doppia preferenza di genere». 5/
COLPO DI SCENA
Con voto segreto passa l'emendamento che rende ineleggibili amministratori o titolari di incarichi di consulenze sottoscritti in aziende collegate o controllate dalla Regione, nonché consulenti nominati.
Tradotto: Lopalco non potrà correre alle regionali. 6/
Con voto segreto passa l'emendamento che rende ineleggibili amministratori o titolari di incarichi di consulenze sottoscritti in aziende collegate o controllate dalla Regione, nonché consulenti nominati.
Tradotto: Lopalco non potrà correre alle regionali. 6/
Il Pd chiede la sospensione e lascia l'aula. Potrebbe far saltare il numero legale e l'intera seduta. A quel punto colpo di spugna, nulla di fatto e pallino in mano al governo con i poteri sostitutivi (e Lopalco salvo). 7/
(In ogni caso, la mazzata per Emiliano è durissima, sonora. Impossibile far finta di nulla)
End of season: il Pd fa saltare il numero legale, adesso la palla passa direttamente al governo. Decade così anche la mozione anti-Lopalco, ma il messaggio politico (bruciante) a Emiliano resta. 8/8
