tutti gli anni ricordiamo tutto. l'unica che ebbe il coraggio di parlare sul pestaggio di Aldro è stata Anne Marie Tsagueu, una donna camerunense, col permesso di soggiorno in scadenza, che ha subito pressioni indicibili. tutti gli altri tutti zitti #AldroVive
soprattutto è stato zitto Ivo Silvestri, un anziano residente di Bondeno di Ferrara che aveva reso a un giornalista una testimonianza dettagliata di come gli agenti "ammazzato di botte" Federico ma che in sede processuale ritratta tutto federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldro…
ricordiamo le parole del procuratore capo Severino Messina che si affrettò a confermare la versione della questura escludendo ogni nesso tra i traumi subiti da Federico e la sua morte #AldroVive
ricordiamo le parole di Carlo Giovanardi che disse che le macchie di sangue dietro la testa di Aldro "sono un cuscino" e parlò del "dramma di quattro poliziotti la cui vita è stata rovinata da quel tragico episodio" #AldroVive
ricordiamo le affermazione di franco maccari, segretario del sindacato di polizia coisp, che disse che la foto del corpo martoriato di Federico era falsa #AldroVive
ricordiamo che lo stesso sindacato di polizia si è sentito così impunito da poter andare a intimidire la mamma di Federico direttamente sul suo luogo di lavoro organizzandole un sit-in sotto l'ufficio #AldroVive
ricordiamo l'infamità di un altro sindacato di polizia, il sap del senatore leghista gianni tonelli che invita a intervenire e tributa una standing ovation agli assassini di Federico #Aldrovandi durante il suo congresso #AldroViveilfattoquotidiano.it/2014/04/29/ald…
sopratutto ricordiamo i nomi dei quattro assassini di Federico: Enzo Pontani, Luca Pollastri, Paolo Forlani e Monica Segatto. #AldroVive
e non scordiamoci del patto d'impunità che li lega allo stato italiano. Nonostante la condanna definitiva sono tutt'ora in servizio come poliziotti, mai licenziati, con comodo stipendio pagato da tutti noi.
(ricordiamo anche che il @pdnetwork in particolare il suo responsabile per la sicurezza @emanuelefiano otto mesi dopo il sit sotto l'ufficio di Patrizia invitò il coisp nella sua sede per discutere di sicurezza e ordine pubblico)
DICHIARAZIONE DEL PARTITO COMUNISTA ISRAELIANO:
Riteniamo il governo fascista israeliano responsabile della brutale e pericolosa escalation delle ultime ore, che è costata la vita a molti cittadini innocenti. Questo arriva alla fine di una settimana scioccante in cui i coloni
si sono scatenati nei Territori occupati sotto l'egida del loro governo, hanno profanato la moschea di al-Aqsa e hanno perpetrato un altro pogrom a Huwara (una città palestinese vicino a Nablus già attaccata qualche mese fa dai coloni - N.d.T.).
Si tratta di un'escalation molto grave che sta mettendo in pericolo l'intera regione in una guerra che il governo di destra ha alimentato fin dal primo giorno.
Gli eventi a cui abbiamo assistito da sabato mostrano la pericolosa direzione in cui il governo Netanyahu e i coloni
Torino, correva l'anno 2013, l'ospedale maria adelaide venne chiuso meno di tre anni dopo lo scatto di questa foto
chi c'era presente a quel corteo?
ovviamente il personale sanitario con le rispettive famiglie, in testa alla marcia in quella bella giornata di sole
c'erano i comitati genitori, in particolare quelli dello Spinelli e della Muratori, minacciati di fusione per analoghe logiche di razionalizzazione e taglio dei costi
"l’aspetto fondamentale di questa sollevazione è la messa in discussione di un sistema che regge dalla fine del mandato francese il precario equilibrio libanese. La critica di questo assetto investe in maniera profonda tutta la società."
"È alquanto significativo che i soggetti principali di questa piazza siano le giovani generazioni. Tra questi, fondamentale la presenza femminile. Perché criticare la compartimentazione confessionale significa mettere in discussione l’organizzazione patriarcale della società."
C'è la @StampaTorino che pompa in prima pagina nazionale da ore il misterioso incendio della cavallerizza occupata. Incendio che arriva come una manna dal cielo in vista della presentazione del progetto di "valorizzazione" sotto l'ala di cassa depositi e prestiti
@StampaTorino Il progetto, che sarà reso pubblico tra una settimana, prevede un ingresso a gamba tese delle fondazioni bancarie nella gestione del complesso con probabile frazionamento dell'unità architettonica dello stesso
@StampaTorino In questo contesto arriva "l'incidente", guarda caso a poche ore di una timida apertura dell'assessore Giusta a ridiscutere del ruolo delle fondazioni e dell'impegno di due consiglieri 5S a presentare un emendamento in questo senso
Evocare l'ecologia è come parlare del suffragio universale e del riposo domenicale: in un primo tempo, tutti i borghesi e tutti i partigiani dell’ordine costituito vi dicono che volete la loro rovina, il trionfo dell’anarchia e dell’oscurantismo.
Poi, in un secondo tempo, quando la forza delle cose e la pressione popolare diventano insostenibili, vi sì accorda quel che si respingeva il giorno precedente e, fondamentalmente, non cambia nulla.
Allora tanto vale, sin da ora, non giocare a nascondino: la battaglia ecologista non è un fine in sé, ma una tappa.
L'affermazione di una nuova destra globale sta oggi saldando un blocco sociale di vaste proporzioni capace di integrare negazionismo climatico ed egoismo sociale con politiche di esclusione ordinate sulla linea della razza e del genere
il capitalismo estrattivista conosce bene la sequenza politico-ambientale del suo modo di procedere: espropriazione di terre → estrazione sfrenata di materia prime → distruzione dell'habitat umano → migrazioni di massa → militarizzazione dei confini e inclusione selettiva
Tra profittatori e vittime consapevoli il capitalismo estrattivo riesce a parlare a un blocco sociale composito e interclassista, rinverdendo l'American dream basato su un'idea di frontiera infinita, diritto alla felicità, super consumi, libertà individuale difesa a mano armata