Thread by @gippu1

Schegge di #Battiato senza ordine né motivo preciso, assecondando il flusso dei ricordi. 1) Quella volta che rimasi folgorato da "Mal d'Africa" facendomi la barba, le zanzariere, i rumori di cucina, spiragli contro il soffitto, e qualche cosa di astratto s'impossessava di me...

Dalla mia adolescenza affiora questo duetto pazzesco con Carmen Consoli su Italia1.

Ascoltavo ieri sera un cantante, uno dei tanti
E avevo gli occhi gonfi di stupore nel sentire
"Il cielo azzurro appare limpido e regale"
(Il cielo a volte, invece, ha qualche cosa di infernale)

Dal mio amore per Nanni Moretti, il più battiatiano dei registi italiani, nascono tre zampilli: la straziante scena della spiaggia in "Bianca", con "Scalo a Grado" ad aggiungere solitudine a solitudine.

La straordinaria grazia de "I treni di Tozeur" che è sufficiente per riportare la gioia di vivere nel prete tormentato de "La messa è finita": "Vi amo, voi tutti che siete in questo bar".

Il caos esistenziale di Michele Apicella in "Palombella Rossa", che anela l'ordine, cerca un senso, aspetta il sole e gli sembra di trovare tutto questo nei versi di "E ti vengo a cercare" (scena sublime di un film sublime)

A #Battiato non sono rimasti indifferenti nemmeno dall'altra parte del mondo, nemmeno il messicano Alfonso Cuaron che ne "I figli degli uomini" ci ha messo la sua cover di "Ruby Tuesday" che risuona nell'appartamento del vecchio fricchettone Michael Caine.

Ma sempre alla Sicilia torniamo - anche se geograficamente quella del film era Pianura Padana - quando il palermitano Luca Guadagnino sceglie "Radio Varsavia" per far giocare Timothée Chalamet con una pesca in "Chiamami col tuo nome".

Il bene che ci ha dato e che ci ha fatto #Battiato è dappertutto, negli angoli più bizzarri della vita e di Internet: come in questo frammento del 2001, in cui una versione di "Segnali di vita" di Morgan e Max Gazzé è annunciata da un attuale Ministro della Repubblica Italiana.