Thread by @dmetilli

Cose che Francesco Costa non vi dice riguardo al discorso di Kamala Harris in Guatemala (thread)

Sta girando molto questo post Instagram di @francescocosta che difende il discorso di Kamala Harris in Guatemala e le politiche migratorie dell’amministrazione Biden. È un post di parte, che per sostenere una tesi omette una serie di fatti importanti instagram.com/p/CP3TD7zhVqL/

Costa tenta di dimostrare che le posizioni di Biden/Harris non sono le stesse di Trump, come sosterrebbero dei “tentativi caciaroni di strumentalizzare il discorso […] per ignoranza o malafede”, perché loro si oppongono solo all’immigrazione “irregolare”. Non è questo il punto!

La delusione seguìta alle parole di Kamala Harris non è dovuta a una presunta equazione Harris = Trump, ma alla retorica basata sulla difesa dei confini e sui respingimenti, al tono paternalistico e al mancato riferimento alle responsabilità passate degli USA in America Latina.

Oltre a dire alle persone migranti “non venite”, Harris dice che l’obiettivo è “aiutarvi a trovare una speranza a casa vostra”, che gli USA continueranno a “mettere in sicurezza i propri confini” e “se vi presenterete ai nostri confini sarete respinte” ()

Il respingimento indiscriminato delle persone migranti è una violazione della Convenzione di Ginevra del 1951, il cui art. 33 dice “Nessuno Stato Contraente espellerà o respingerà, in qualsiasi modo, un rifugiato verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà...

…sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche”. Gli USA devono attenersi a questa Convenzione perché hanno ratificato il protocollo del 1967 che la include.

Chiedere asilo ai confini di uno stato è del tutto legale, come ha ricordato ieri Alexandria Ocasio-Cortez in questo tweet in cui critica il discorso di Harris ed evidenzia le responsabilità degli USA nella destabilizzazione dell’America Latina

https://twitter.com/AOC/status/1402041820096389124

Peraltro gli USA hanno interferito per decenni nella politica guatemalteca, orchestrando il golpe del 1954 che portò a una sanguinosa guerra civile e finanziando e armando per più di 30 anni le giunte militari che sterminarono la popolazione Ixil (dinamopress.it/news/guatemala…)

Nel 1999 Bill Clinton fu costretto ad ammettere le responsabilità degli Stati Uniti nella guerra civile guatemalteca, scusandosi per l’accaduto (washingtonpost.com/wp-srv/inatl/d…). Harris invece nel proprio discorso ha completamente ignorato l’argomento.

È vero che ci sono stati dei miglioramenti nelle politiche migratorie di Biden rispetto a quelle di Trump, ma queste avevano raggiunto dei livelli tali che adesso qualunque misura di buon senso sembra un grande passo avanti, anche se in realtà si tratta di cambiamenti minimi.

Per esempio, Costa non dice che il limite annuo alle richieste di asilo accettate dagli USA, fissato da Biden a 62.500, è di gran lunga inferiore al numero di migranti che tentano di attraversare il confine con il Messico *in un solo mese* cbp.gov/newsroom/stats…

Il limite alle richieste di asilo fissato da Biden per il 2021 è inferiore a quello imposto da *tutte* le amministrazioni degli ultimi 40 anni, fatta eccezione per Trump (migrationpolicy.org/programs/data-…)

Costa sostiene che Biden avrebbe “fermato le detenzioni dei bambini” al confine, ma la verità è che le detenzioni sono aumentate: theguardian.com/us-news/2021/m…. Qui alcune foto eloquenti di un centro di detenzione: bbc.com/news/world-us-…

È vero, le posizioni di Biden e Harris sull’immigrazione non sono identiche a quelle di Trump o di Salvini. Però possiamo dire che queste posizioni non sono tanto meglio? Possiamo dire che sono posizioni di destra? Che mettere in prigione chi chiede asilo è crudele e disumano?

Mi dispiace @francescocosta, ma questo tipo di giornalismo a tesi, che racconta solo una parte dei fatti ignorando del tutto il contesto storico, non è buon giornalismo.