Juan Guzman, che divenne poi il fotografo preferito di Frida Kalho e Diego Rivera, mi disse: “cerca di sorridere”.
E io lo feci, anche se con un Mauser a tracolla era un po’ strana come situazione.
Eravamo sul tetto dell’hotel Colon a Barcellona, ed io avevo solo 17 anni.
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Ma perché il fucile?
Militavo nell’organizzazione giovanile del Partito Comunista spagnolo ed era luglio del 1936: le forze armate con a capo il generale Francisco Franco avevano appena preso il potere esautorando il governo del Fronte Popolare.
Cominciò così la dittatura.
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Il generalissimo Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde, caudillo di Spagna, godeva di amicizie importanti in quel periodo, ma nessuno avrebbe immaginato quanto dolore avrebbero generato il nazismo ed il fascismo.
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Iniziò così una guerra civile spietata, con civili e partigiani imprigionati, picchiati, torturati, fucilati senza processo.
Ancora peggio per noi donne partigiane, stuprate e poi uccise.
Ma i fascisti non passeranno, di questo eravamo sicuri.
Allora, nel ‘36 ci credevamo.
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Io combattevo nelle retrovie, con me c’era anche mio fratello, qui sotto in foto con me.
Ma i giorni passavano e la dittatura diventava sempre più feroce.
Fui ferita anch’io, e dovetti rifugiarmi in Francia.
Il mio fidanzato invece fu ucciso.
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Malgrado l’aiuto di volontari arrivati da tutta Europa, in quattromila solo dall’Italia come Pertini ad esempio, e pure giornalisti da tutto il mondo, come Ernst Hemingway, nel ‘39 la guerra civile finì: la spietata dittatura militare aveva vinto.
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“La guerra civile era perduta, i sogni erano morti” pensai. Quando lo seppi io ero già fuggita in Messico perché nel frattempo i nazisti avevano invaso la Francia. Nel frattempo in Spagna tutti i partiti furono messi al bando, restava solo la “Falange” del caudillo.
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Una delle pagine più oscure del Vaticano la scrisse Papa Pio XII, nel 1953: gli concesse l'Ordine supremo del Cristo, massima onorificenza vaticana, per il suo impegno nella lotta al comunismo.
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D’altronde il cattolicesimo era diventato religione di Stato, aborto e divorzio furono proibiti,
fu vietato l'uso di metodi contraccettivi, omosessualità e prostituzione divennero reati perseguibili penalmente.
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I funzionari pubblici dovevano essere cattolici e spesso era richiesto un attestato di buona condotta rilasciato da un prete.
E le donna? Doveva essere una moglie amorevole, una cristiana devota, fedele al marito, nonché avere cura della famiglia e del focolare domestico.
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La dittatura durò molto più che in Italia, il caudillo nel 1969 nominò come erede al trono Juan Carlos I di Borbone. Nel 1974 Franco trasferì a Juan Carlos le funzioni di Capo di Stato perché molto malato e fece il suo ultimo discorso a Ottobre del ‘75.
Morì il 20 Novembre.
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Ed io cosa avevo fatto in tutto questo tempo? Già prima dell’esilio presi le distanze dalla piega stalinista che aveva intrapreso il Partito Comunista, mi avvicinai al POUM, un’organizzazione marxista anti-stalinista, a cui era iscritto anche George Orwell.
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Tornai in Europa negli anni ‘60, chiaramente non in Spagna, andai a vivere a Parigi.
Pensate che vidi per la prima volta le mie foto su quel terrazzo solo nel 2006, e mi vennero in mente i pensieri che facevo allora.
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“Pensavo che se avessimo resistito, avremmo vinto. Abbiamo avuto la sensazione che la ragione fosse con noi e che avremmo finito per vincere la guerra, non avremmo mai pensato di finire le nostre vite all’estero.”
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Ebbi una vita lunga, morii nel 2014 all’età di 94 anni.
Il mio nome?
Marina Ginestà, ma non è importante.
Sono solo una delle tante donne che hanno cercato di combattere il fascismo.
Sono stata solo più fortunata di tante altre, sono sopravvissuta.
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Il filo di Arianna.
Il vittimismo fa parte essenziale di una cultura populista, basti pensare al successo elettorale dei primi grillini ottenuto con la promessa di eliminare i privilegi dei politici e di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. 1/n
Chiaramente era un inganno, tutta fuffa e propaganda, i privilegi i grillini se li sono tenuti ben stretti.
Promettere e non mantenere.
Per questo parlo del filo di Arianna, la più fidata consigliera della sorella: promesse fatte in campagna elettorale e poi mai mantenute.
2/n
E il filo di oggi è lo stesso di un rotolo dipanato per la prima volta durante la marcia su Roma del ‘22.
Sì, perché il più famigerato soggetto populista risponde al nome di Benito Mussolini, responsabile del periodo più nero e tragico dell’Italia.
3/n
Vannacci fonda un nuovo movimento politico, si chiamerà ' "NOI CON VANNACCI".
Programma?
"I miei amici camerati ex militari faranno quello che devono fare.”
Si è forse messo in testa di imitare Borghese?
Nel 1970 il neofascista Junio Valerio Borghese tentò un colpo di Stato⬇️
Borghese era stato il comandante della X Flottiglia MAS dal 1º maggio 1943 e dopo l'8 settembre 1943 con il proprio reparto aderì alla RSI.
Fondò in seguito il Fronte Nazionale che addestrava gruppi clandestini armati, supportati da settori delle Forze Armate.⬇️
Il piano prevedeva un’azione armata simultanea che avrebbe occupato diversi ministeri, la RAI e tutte le fonti di informazione. All’azione sarebbe seguito un proclama ritrovato fra le carte di Borghese. ⬇️
Non è vero che sotto il fascismo non si votava più: il 24 marzo del 1929, al termine della legislatura, gli italiani andarono di nuovo alle urne.
La scheda era quella nella foto, la lista dei parlamentari era stata fatta dal Consiglio del PNF 1/4
Si poteva solo dire se si era d’accordo o no.
Tutto molto bello vero?
Vinse il SI con il 98%.
Nel ‘34 idem, il SI vinse con il 99,85%.
Nel ‘39 le camere furono sciolte e il PNF nominò direttamente i parlamentari.
Palazzo Braschi Roma 1934 2/4
L’esclusione dal voto delle donne, l’esclusione di chi non apparteneva a certe categorie o pagava almeno 100 Lire di tasse, la propaganda martellante e le intimidazioni ai seggi, oltre ai brogli, resero possibile questo successo elettorale.
Palazzo Tenta, Bagnoli Irpino 1929. 3/4
Salvini chiude il comizio a Milano con ‘Generale’ di De Gregori in omaggio a Vannacci.
La mia prima reazione è stata pensare che siamo veramente al livello da bambini dell’asilo.
Risultato?
Tutti i presidenti di Regione, Zaia per primo, incazzati.
1/4
Alla domanda a Zaia se ha salutato Vannacci la risposta è stata: “Mia madre mi ha insegnato che per educazione bisogna salutare tutti”.
Inoltre come al solito Salvini dimostra di non capire nulla.
Lui vuole ripristinare il servizio di leva e la canzone dice il contrario.
2/4
Infatti è un testo autobiografico in cui racconta della felicità nel tornare alla vita normale di un militare che ha passato le notti (crucche e assassine) a fare guardie inutili.
Non solo.
È un testo polemico anche contro le idee che piacciono a Meloni.
Infatti le parole…
3/4
In Tajkistan negli ultimi 30 anni molti cittadini hanno preso il passaporto russo, principalmente per motivi di lavoro essendo il paese retto da una dittatura che governa da 32 anni.
È fra i più poveri del mondo e lo stipendio dei pochi lavoratori si aggira sui 100$. 1/n
Fino al 2102 i lavoratori tagiki all’estero erano circa 1 milione e mezzo su una popolazione di 7 milioni di abitanti, alcuni in Uzbekistan e persino in Corea, ma la stragrande maggioranza in Russia.
Fino al ‘92 il Tajikistan era invece una regione fiorente, sotto l’URSS.
2/n
Da qui il desiderio di molti abitanti di ritornare sotto l’ombrello russo, anche perché i servizi sociali sono allo sbando, e anche in questi giorni in molte zone del paese l’elettricità è razionata.
Putin prima della guerra con Kuev visitava il paese 5-6 volte all’anno. 3/n
Era il 1948, migliaia di ebrei stavano arrivando a Tel Aviv, da tutto il mondo.
È l’anno in cui l’esercito israeliano ha cominciato ad occupare i villaggi della Palestina, dove famiglie arabe vivevano lì da 40 generazioni.
Il campo profughi di Jenin, aperto nel ‘53. 1/n
Vecchi, donne e bambini vivevano in tende, inviate da Giordania, Iraq e altri paesi arabi.
Aspettando di tornare ai loro campi, alle loro case.
Dopo il Luglio ‘48 seppero che il mediatore svedese delle Nazioni Unite, il conte Folke Bernadotte sosteneva una tesi: 2/n
“Sarebbe un'offesa ai principi elementari della giustizia se a queste innocenti vittime del conflitto fosse negato il diritto di tornare alle loro case, mentre gli immigrati ebrei continuano a entrare in Palestina…
3/n