Per il cardinale di #Bologna il fatto che la fiscalità generale paghi il suo stipendio e quello dei preti bolognesi «è un buon equilibrio» perché altrimenti c'è il rischio «che debbano andare a lavorare». (1/4) bologna.repubblica.it/cronaca/2021/1…
Il cardinale Zuppi ritiene inoltre che il crollo delle offerte dei fedeli e dell'8x1000 non sia dovuto solo agli scandali e alla secolarizzazione, ma anche «all'idea che la chiesa sia ricca». (2/4)
Ricordiamo che la curia di Bologna è spaventosamente ricca. È il più grande immobiliarista del mercato (si veda l'inchiesta di Repubblica sulla "città nella città" di proprietà della Chiesa: bologna.uaar.it/2010/02/linchi…) (3/4)
e possiede la multinazionale FAAC quotata centinaia di milioni di euro. In uno stato laico i preti dovrebbero essere sostenuti dalle offerte dei fedeli, dal proprio lavoro, dalla vendita di proprietà mobiliari e immobiliari della loro chiesa. E magari dire anche la verità (4/4)
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