Gli aiuti di stato sono il segno del fallimento dello stato, non di chi li chiede perché ne ha bisogno.
In uno stato civile tutti i cittadini avrebbero risorse sufficienti a vivere una vita dignitosa.
1)
La solidarietà sociale, l'uso delle tasse dei contribuenti per aiutare chi non ce la fa perché non ha risorse sufficienti, ha perso il lavoro ad un'età in cui trovarne un altro non è la cosa più facile da fare
2)
o essendo portatore di handicap ha delle esigenze diverse, più urgenti rispetto alle persone sane dovrebbe essere l'ultima ratio e riguardare una ristretta minoranza di persone. Oggi invece a fare la fila alla Caritas ci vanno i nuovi poveri,
3)
gente che fino a poco tempo fa aveva il necessario almeno per garantirsi un'esistenza appena sopra la decenza e il piatto a tavola.
Lo stato civile distribuisce le risorse, se serve anche togliendo ai ricchi per dare a chi sta peggio,
4)
qui invece la tendenza è opposta a livello mondiale: i ricchi sempre più ricchi, i poveri, chi vive in condizioni di disagio sempre peggio e bersaglio di vigliacchi subumani che non vogliono rinunciare a nessuno dei loro privilegi
5)
e senza nessuno scrupolo né decenza alimentano la guerra fra poveri e lavorano incessantemente per mantenere questo stato di cose.
La pandemia non ha creato nulla che non esistesse già, ha solo acceso i riflettori sulle disparità fra chi ha mezzi adeguati per affrontarla,
6)
per affrontare la crisi economica che non il covid, non l'emergenza né il lockdown ma le leggi che hanno sempre favorito chi non ha bisogno di favori hanno prodotto e chi non li ha anche agli occhi di chi non la vuol vedere e non la vedeva neanche prima.
7)
Da anni in Italia milioni di persone sono sotto la soglia dell'esclusione sociale, famiglie che non hanno nemmeno la possibilità di acquistare l'occorrente per la scuola dei figli, di riparare o ricomprare un elettrodomestico se si rompe, di pagare le bollette con regolarità;
8)
non possono accedere alle cure perché non hanno i soldi nemmeno per pagare il ticket in farmacia e qua si fa la guerra contro quei quattro soldi che lo stato spende non per risolvere i problemi, per mandare la gente in vacanza, a fare shopping o per comprare l'auto di lusso
9)
ma per sollevare in minima parte le condizioni di difficoltà in cui milioni di persone sono costrette a vivere a prescindere dalla pandemia in un paese definito potenza mondiale, dove si spendono miliardi in armamenti ma guai ad aiutare chi sta peggio. #16novembre
Ormai da anni non scrivo più nel sito del Fatto perché avevo un contenzioso sempre aperto con la moderazione e a un certo punto mi sono stancata di veder cancellare i miei commenti mentre si lasciavano quelli di chi insultava, non solo me.
1)
Ricordo però che un sostanzioso drappello degli agenti provocatori di renzi passati dal pd a italia 'viva' che sono qui erano anche lì e facevano le stesse cose che fanno qui con gli stessi metodi del branco già nel 2012,
2)
molto prima delle date che risultano dall'affaire rondolino.
Se ci sono partiti e politici che pensano di poter utilizzare la loro militanza in questo modo è perché sanno di poter contare su gente disponibile e pronta a fare certe cose anche senza un compenso,
3)
E' una scelta casuale quella dell'ospite fisso in trasmissione?
Perché De Gregori e Parenzo non danno la parola anche a qualcun altro anziché darla sempre a Galimberti? Magari si eviterebbe di sentire sciocchezze come quella di #renzi "vittima".
1)
#Inonda non la guardo e ci mancherebbe, ma ieri sera ero curiosa di sentire che avesse da dire la Boschi, qual era il compito che le era stato assegnato e trovo assolutamente indegno e ignobile che un personaggio che viene presentato come un filosofo,
2)
un intellettuale abbia scelto anche lui che in passato è stato implacabile su altri politici e altre situazioni, di difendere #renzi. Il compito dell'intellettuale sarebbe quello di raccontare la realtà, renderla comprensibile,
3)
#ottoemezzo - Il rapporto malevolo di #renzi con l'informazione sta tutto in quel "processo" con cui definisce una semplice richiesta di chiarimenti che un politico non è solo tenuto a dare ma è obbligato a dare.
1)
Nelle democrazie sane, non quelle a sovranità più che limitata come questa dove il destino dei governi, dell'elezione del presidente della repubblica, delle leggi e della democrazia stessa
2)
sono alla mercé degli scazzi di un travet a libro paga di un regime criminale tutti i politici, perfino il capo dello stato, sono obbligati a rispondere alle domande dei giornalisti
3)
Quello che i portatori d'ossigeno di #renzi non hanno capito è che lui, essendo senza scrupoli né morale non avrebbe nessun problema a fare quello che oggi fa con Conte, Travaglio e tutti coloro che considera ostili con chiunque si frapponga tra lui e i suoi progetti,
1)
proprio come faceva berlusconi che però, diversamente da #renzi una parvenza di opposizione e di critica dai giornali non di sua proprietà la trovava. renzi invece no, ha sempre avuto il benestare di tutti, eccetto naturalmente Il Fatto.
2)
Come scrive #Travaglio oggi "hanno tutti il morto in casa", anche quei giornali che solo oggi riportano in cronaca le gesta di #renzi quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla ma fino a ieri correvano dietro perfino alla Bellanova per farsi rilasciare l'intervista
3)
Abbiamo visto trasformare dei perfetti sconosciuti in politici di primo piano, consulenti di governo grazie a qualche ospitata nei talk show.
1)
Tre nomi su tanti: Renata Polverini e Francesca Donato fatte conoscere al grande pubblico dal sempre ottimo Giovanni Floris e Carlo Cottarelli, iperattivo su twitter, diventato ormai indispensabile al dibattito pubblico e sempre presente nei programmi di punta.
2)
Figuratevi quanta potenza può avere l'accoppiata tra i social e il mainstream, visto che ogni sospiro fatto qui dentro quando serve a definire, rilanciare e pubblicizzare un progetto o una persona diventa una notizia da estendere a giornali, telegiornali e lanci di agenzia.
3)
E così scatta il divieto per tutte le manifestazioni.
Ecco a che è servito lasciare la briglia sciolta ai novax: a creare le condizioni perché pagasse il giusto per il peccatore,
1)
che poi è proprio quello che prevedono i decreti 'sicurezza' di salvini dai quali, proprio in virtù della pandemia e delle inevitabili proteste che sarebbero arrivate, dovute alle restrizioni, ai divieti e alla crisi
2)
non è stato modificato né rivisto nulla in materia di ordine pubblico. Così oggi protestare sarà vietato a tutti, i novax equiparati a chi protesta per i veri diritti, per il lavoro eccetera.
Un capolavoro che poteva fare solo il governo 'dei migliori'.
Italia stato canaglia.