La #crisienergetica ha prodotto una stangata per le famiglie, a parità di consumi, di circa 1000 euro in più. Come spiegato da #Geopop la crisi energetica ha varie ragioni. Alcune di carattere tecnico e alcune di carattere Geopolitico. Quali sono le principali? (1)
Il governo per arginare questi aumenti ha stanziato 4 miliardi per i primi tre mesi di rincari. Abbassando dal 65% al 55% l’aumento dell’elettricità e dal 59% al 42% quella del gas. Ancora poco. (2)
La prima causa dell'aumento del prezzo dell'energia è il meteo. Lo scorso inverno è stato mediamente più lungo e freddo e l'estate più calda portando ad un aumento dei consumi dell’energia. Tutto questo è causato dal riscaldamento globale. (3)
La seconda causa è la ripresa economica. Dopo la terza ondata di Covid la ripresa ha necessitato di una grande quantità di energia per alimentare fabbriche, trasporti e uffici. (4)
La terza causa è la mancanza di riserve. Le prime due cause hanno portato ad utilizzare molto olio e carbone in poco tempo, riducendo l’immagazzinamento e le riserve in vista dell'inverno. (5)
La quarta causa sono i limiti tecnici. Infatti, il mercato degli idrocarburi ha dei limiti per quanto riguarda l'estrazione, la lavorazione e la distribuzione. (6)
La quinta causa sono i motivi Geopolitici. I mercati di produzione e distribuzione dell'energia sono in gran parte regionali. L'Italia si approvvigiona soprattutto da gas Russo, Algerino e Libico ed in un periodo di forte domanda giocano ad un rialzo del prezzo. (7)
Tra gli argomenti Geopolitici rientra la situazione del Nord Stream 2, il secondo gasdotto che trasporta metano dalla Russia alla Germania da affiancare all'attuale Nord Stream. Raddoppierebbe la capacità di trasporto. La messa in funzione è bloccata per motivi geopolitici. (8)
Il raddoppio del gasdotto non è ben visto dagli USA che temono un avvicinamento energetico tra Russia e Germania, sia dal nuovo governo tedesco fortemente contrario all'utilizzo di fonti fossili. In più serve l'ok dell’Unione Europea che tarda ad arrivare. (9)
Come reazione la Russia ha diminuito la fornitura di gas metano e ha alzato i prezzi per l'Europa, favorendo invece la Cina. Tutto questo per forzare la mano e velocizzare il via libera per il Nord Stream 2. (10)
L'ultimo motivo che ha causato la crisi energetica è l'aumento dei prezzi delle certificazioni per l’emissione di CO2. Certificati obbligatori per le aziende che utilizzano fonti fossili. (11)
Le cause dell'aumento dei prezzi sono un mix tra un sistema energetico poco diversificato, riscaldamento globale, limiti tecnici e geopolitici. L'unica soluzione a questa situazione è investire sempre di più nelle fonti rinnovabili e continuare la #transizioneecologica. (12)
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