Thread by @albertobaccini

#presadiretta Leggo la puntata di ieri come la storia di un fallimento. La legge Gelmini (2010) avrebbe dovuto salvare l'università italiana da concorsi truccati e prof fannulloni. Come? 1/n @IaconaRiccardo

1) Con la valutazione amministrativa centralizzata svolta da una élite di professori eccellenti raccolti in ANVUR. L'agenzia voluta dall'allora ministro Mussi e adottata da Gelmini. 2/n

2) Con l'introduzione della Abilitazione scientifica nazionale, svolta anch'essa da professori eccellenti. E governata da ANVUR. 3/n

3) Con lo svolgimento di concorsi locali garantiti da ordinari eccellenti certificati da ANVUR. 4/n

Risultati: a) riconfigurazione del potere universitario dai 'baroni pre-Gelmini' ai 'baroni post-Gelmini' certificati eccellenti da ANVUR all'interno delle rigidissime gabbie dei settori disciplinari. 5/n

b) estrema gerarchizzazione dei ruoli: con un esercito di dottorandi e precari (assegnisti di ricerca, ricercatori a TD) il cui destino dipende dal boss (si chiama: Principal investigator) di riferimento; 6/n

c) rigida determinazione delle carriere, dipendenti, nei settori bibliometrici, da quantità delle pubblicazioni e delle citazioni, e nei settori non bibliometrici da quantità di pubblicazioni su riviste di Fascia A; 7/n

Conseguenze: 1) riduzione della varietà dei temi di ricerca a quelli utili per pubblicare ai fini della carriera; 8/n

2) gaming delle regole per ottenere l'abilitazione (ghost authorship; fake authorship; pubblicazioni su riviste 'predatorie'; autocitazioni; club citazionali; controllo sulle riviste di fascia A ). 9/n

Nel frattempo: le risorse scarse vengono concentrate su pochi gruppi (eccellenti perché certificati da ANVUR) e pochi atenei. Compressione selettiva e cumulativa. 10/n

Le regole per la ripartizione delle risorse spingono gli atenei a preferire i candidati locali che costano meno rispetto agli esterni. E rafforzano il potere dei gruppi vincenti locali. 11/n

La legge Gelmini e la sua attuazione bipartisan non hanno salvato l'università italiana dai baroni. L'hanno consegnata ad una élite di ordinari spesso contigui alle stanze ministeriali. 12/n

Che cantano le lodi di valutazione e meritocrazia. E celebrano i successi della riforma. Mentre chi può fugge. E chi non può fuggire, si adatta ad un clima sempre più tossico. 13/n

Per invertire la corso non basterà un qualche maquillage delle regole concorsuali come suggerito ieri dalla ministra. 14/n

Servono risorse crescenti e diffuse. 15/n

Serve liberare i precari della ricerca dal ricatto della precarietà. 16/n

Serve ridurre la concentrazione del potere accademico nelle mani degli ordinari ripristinando forse di governo democratico degli atenei. 17/n

Serve liberare l'università dalla pervasiva macchina della valutazione anvuriana. Prima che sia troppo tardi. 18/18

*la corsa* non 'la corso'

*forme* non *forse*