La Natura ama nascondersi

"Ma che cos'è in fondo la Natura? La rosa del mio giardino è la Natura? Sì e no. Sì, per il motivo che potrebbe forse vivere e rinnovarsi senza il mio aiuto.
No, nella misura in cui è <<fabbricata>> da giardinieri esperti, senza i quali essa non sarebbe ciò che è. Allora, che cos'è la Natura?
Risposta: è ciò che esiste e vive del suo stesso movimento, senza l'intervento umano o suo malgrado.
Secondo la definizione di Aristotele, è ciò che possiede in sé il principio del suo divenire. Il vento, le maree, le vipere, le beccacce, i caprioli, le vespe, le murene, le volpi, le pianure, lo scorrere dell'acqua dopo la pioggia appartengono alla Natura.
Ma il roseto, il campo di grano transgenico, il frutteto asettico, non sono più soltanto della Natura e lo saranno sempre meno. Appartengono alla Natura addomesticata, sedata.
Giorno dopo giorno, i ricercatori scoprono nuovi segreti e si sostituiscono alla Natura per sfruttarla, sottometterla o cambiarla. Ieri, la clonazione di una pecora, oggi la fecondazione di una cavia di laboratorio senza il maschio...
Storico del pensiero, a lungo titolare della cattedra di filosofia antica al Collège de France, Pierre Hadot ha aperto alcune piste di riflessione importanti sui nostri rapporti con la Natura nel suo libro: Le Voile d'Isis - Essai sur l'idée de Nature, Gallimard,2004.
Vi si esplorano le idee contrastanti che gli europei si sono fatti della Natura da oltre tremila anni esaminando le interpretazioni successive date al celebre aforisma di Eraclito: <<La Natura ama nascondersi>>.
Questo esame inizia con Omero, due secoli prima di Eraclito.
È in effetti nell'Odissea che troviamo per la prima volta il termine e l'idea di natura che i greci chiamavano <<physis>>, indicante la forza animatrice del cosmo e della vita:
la Natura di un vegetale, quella di un animale o quella di un uomo. La physis è sempre la Natura di qualcosa. A partire da Platone e Aristotele, la parola cambia significato. Indica meno la forza che il suo risultato.
E la Natura, ormai dotata di una maiuscola, diventa in qualche modo sinonimo dell'universo (cosmos) e del suo principio organizzatore.
Così l'adagio di Eraclito assumerà il significato corrente: la Natura porta in sé dei <<segreti>> davanti ai quali gli uomini si dividono.
Gli uni vogliono conoscerli con maggiore o minore curiosità e violenza, gli altri tengono a rispettarne il mistero e a farne una fonte di gioia e saggezza".
Dominique Venner, Un Samurai d'Occidente - Il breviario dei ribelli, Settimo Sigillo, 2016.
#UnaVitaVistaMare #SalaLettura #TwittaLibro @SalaLettura @TwittaLibro #Natura #Eccellenza #Bellezza

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Apr 5
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Apr 3
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