Thread by @Nihal884

Visto che tutti parlano del #redditodicittadinanza per sentito dire ma nessuno sa davvero chi c'è dietro questo sussidio adesso parlo io visto che la mia famiglia lo percepisce. Iniziamo con la crisi del 2009 dell'edilizia quando mio padre perde il lavoro, io devo abbandonare 1/n

gli studi, ero al secondo anno di scienze motorie, e inizio a lavorare in un bar a 25 euro al giorno,nel frattempo mio padre si destreggia tra pseudo-imprenditori che lo fanno lavorare un paio di mesi e poi non lo pagano e lavoretti per la campagna e così si va avanti,mia sorella

Comincia a lavorare ogni tanto nel bar dove lavoro io ma la paga è poca, le spese sono tante e ad un certo punto rimaniamo senza corrente per un mese e l'unico ente che ci dà una mano è la Caritas. Poi mia sorella viene prese con garanzia giovani in un negozio di scarpe

Ma finiti i 6 mesi arrivederci e avanti il prossimo. Io vengo presa a fare il servizio civile ma 400 euro sono davvero poche per 5 persone quindi rimango comunque appoggiata al bar che è la mia ancora di salvezza fino alla pandemia. Ad un certo punto

riesco a fare 3 lavori barista la mattina, dalle 3 alle 5 aiuto un sarto vicino casa e dalle 5 alle 8 corro a fare la babysitter. Ci viene in aiuto il #redditodicittadinanza riusciamo finalmente a respirare ad avere una vita seminormale, mia madre riesce a pagarsi una dentiera

Perché a 55 anni dopo un fibroma aveva perso tutti i denti in bocca ovviamente lo stato la dentiera non te la passa. Io continuo la mia ricerca per un lavoro in regola porto il curriculum in una pasticceria vengo presa per la prova il terzo giorno sembrava cosa fatta ma quando

Dico che percepisco il #redditodicittadinanza e stavo solo spiegando che poteva avere degli sgravi sulle tasse, la responsabile comincia a fare la pazza, ad umiliarmi davanti gli altri lavoratori a dirmene di tutti i colori,penso che sia stato il giorno più brutto della mia vita

Solo perché percepivo il #redditodicittadinanza. Poi arriva la pandemia tutto fermo, l'estate scorsa mi rimetto alla ricerca e a settembre trova a fare la babysitter per una imprenditrice che non mi mette a regola mi dà 400 euro mensili (visti una sola volta) e ero diventata

La loro schiavetta per 10/12 ore al giorno, a febbraio non reggo più e me ne vado. Prima di Pasqua mi si presenta l'opportunità di lavorare per un mini-market part-time 500 euro al mese ed il mio primo contratto a 33 anni. Adesso sono abbastanza felice, ma se non ci fosse

Stato il #redditodicittadinanza non so in che condizioni la mia famiglia si potesse trovare dopo la pandemia. Mio padre a gennaio a 64 anni finalmente potrà andare in pensione dopo più di 10 anni che gli sono state sbattute le porte in faccia per l'età. Vi auguro di poter vivere

Una vita normale, con lavori con paghe decenti, con imprenditori di uomini ma non fate una battaglia contro il #redditodicittadinanza perché non potete sapere cosa vi riserva il futuro. Noi eravamo una famiglia normalissima prima della caduta nel baratro della disoccupazione.

*Con imprenditori umani