Le promozioni di Fulham, Bournemouth e Nottingham Forest riportano in Premier League 3 stadi storici, tutti caratterizzati da un aneddoto o una particolarità unica.
Ecco un piccolo thread 🏟️😍
CRAVEN COTTAGE - Fulham
Lo stadio più antico di Londra. La facciata esterna, quella su cui risalta il Cottage, è rimasta tale e quale dal 1894, anche perché protetta dal Ministero dei Beni Culturali e considerata intoccabile. Un gioiello senza tempo.
VITALITY STADIUM (o Dean Court) - Bournemouth
Con 11.464 mila posti a sedere, tornerà ad essere lo stadio più piccolo di tutta la Premier League. Un impianto semplice per un club che ha un link diretto con l'Italia: le Cherries devono infatti al Milan i propri colori sociali.
CITY GROUND - Nottingham Forest
Uno degli stadi con il "miglior panorama" di tutta la Premier, vista la sua strategica posizione sulle rive del fiume Trent. Fu inaugurato nel 1898 e ha una capienza di poco più di 30 mila persone.
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Lukaku al Chelsea è stato uno dei più grandi flop della storia della Premier League. Ad essere imbarazzanti non sono tanto i numeri, quanto l'atteggiamento: il belga arriva, non gli piace lo stile di Tuchel e invece che lavorare per adattarsi, si lamenta a mezzo stampa.
Sul campo racimola: 44 presenze, 15 gol (solo 8 in Premier) e una media di 62 minuti a partita. È protagonista nel Mondiale per Club contro Al Hilal e Palmeiras e mattatore in FA Cup contro Luton, Middlesbrough e Chesterfield. Solo 6 i gol decisivi.
A dicembre 2021 rilascia un'intervista nella quale ammette di fatto di essersi pentito per il trasferimento, di non capire lo stile di gioco di Tuchel e di pensare ancora alla sua ex squadra. Una mossa poco professionale nel mezzo della stagione e poco rispettosa verso i compagni
Il lancio delle nuove maglie può aspettare: il Norwich ha scelto di accompagnare la presentazione del nuovo kit con una campagna volta all’attenzione sulla salute mentale.
Il suicidio è ancora uno dei più grandi killer della nostra generazione.
Qui la testimonianza di Kieran, che all’età di 15 anni ha perso suo padre per suicidio e che è stato aiutato dalla fondazione del club a superare quei momenti.
“Andare allo stadio ogni weekend con il papà e il nonno era diventato un rituale per me”.
Questo è Steve, che è passato dal provare a togliersi la vita a lavorare quotidianamente un’associazione locale che aiuta persone che come lui sono tuttora in difficoltà.
“Ero vuoto dentro. A ripensare a quei momenti ora, non capisco come fosse possibile pensare quelle cose”.
Un film diretto da Pep Guardiola.
Protagonista: il Manchester City.
(Thread, lungo ma doveroso)
L’inizio di stagione del Manchester City sembrava raccontare una stagione diversa: la squadra dominava soltanto il possesso palla, ma i risultati tardavano ad arrivare. Dopo la sconfitta con il Tottenham, Guardiola cambia: “Correre meno con la palla, stare più in posizione”.
Il Man City cambia marcia e torna alle origini: più possesso, consapevolezza delle posizioni di ogni singolo giocatore, più passaggi, meno corse a vuoto. Il cambio a stagione in corso non è tipico di Guardiola, ma i risultati lo premiano sin da subito.
Imitati e adorati in tutto il mondo, nel corso dei decenni hanno subito diverse modifiche, alcuni resistendo al fascino, altri lasciando il posto a impianti più funzionali. Abbiamo deciso di dedicare loro un lungo thread per vederne e capirne il cambiamento 🏟
ANFIELD.
Costruito nel 1884 per volere dell’Everton, dal 1892 è lo stadio di casa del Liverpool FC. Dalla leggendaria Kop degli anni 70 e 80, capace di contenere quasi 25 mila persone, alla maestosa Main Stand odierna. Uno degli impianti più belli al mondo.
MAINE ROAD e ETIHAD STADIUM
Cambio in corsa per il Man City che per 80 anni ha giocato a Maine Road, nel degradato quartiere Moss Side e si è poi spostato (nel 2003) nel moderno e funzionale City of Manchester Stadium, diventato Etihad Stadium per motivi di sponsor.