Chi pensa di votare Civati nel listino plurinominale, in realtà potendo solo barrare la lista che contiene i nomi senza poter votare per lui pena annullamento del voto, vota anche Casini nell'uninominale connesso e così chi pensa di votare Cucchi vota anche per Lorenzin; 1/4
chi pensa di votare Soumahoro vota anche Cottarelli; chi pensa di votare come sopra Schlein vota anche nell'uninominale Marcucci.
E viceversa chi vota solo il candidato dell'uninominale vedrà il suo voto ripartito in proporzione tra tutti i partiti o liste collegate nei
2/4
listini plurinominali. Per di più se nella parte plurinominale del collegio il partito di Civati o degli altri non supera il quorum, per effetto del riparto nazionale dei resti si vedrebbe in parlamento un soggetto a lui ignoto, candidato in un altro collegio. E' solo un
3/4
4/4 esempio delle storture del sistema italiano che ha abiurato la democrazia parlamentare rappresentativa. Chi dopo aver concorso a produrre questo sconcio, da ultimo nel silenzio generale e all'unanimità approvando dopo il referendum del taglio dei parlamentari una normativa
che ha ridisegnato i collegi rendendoli compatibili e con il taglio e con il rosatellum, così dimostrando di volerlo tener ben caro, meriterebbe l'ostracismo se vivessimo nella Grecia periclea. ct
(da Jan Datranich) #UnionePopolare
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh