Vorrei condividere con voi un pensiero di questa sera e chiedo a, chi vorrà, di condividerlo il più possibile per farlo arrivare a @CarloCalenda e a @matteorenzi.
Progetto del #TerzoPolo deve puntare ad essere protagonista della Terza Republica. Orizzonte minimo: 20 anni. ⬇️
Voi due siete la speranza di intere generazioni, ma siete solo l'inizio. Un progetto così ambizioso necessita di un orizzonte che sia per forze di cose trans generazionale.
Guardiamo avanti insieme per ricostruire un rapporto tra cittadini e istituzioni.
E per formare la classe dirigente di domani, serve
➡️ orizzonte politico a 20 anni
➡️ scuola di formazione politica
➡️ radicamento nel territorio con coordinamenti regionali e provinciali
Servirà molto tempo per riparare i danni di questa stagione populista.
Rimettiamo al centro il valore delle istituzioni e dello Stato.
Fare politica deve tornare ad essere una delle modalità più nobili dell'impegno civico.
Soltanto così saremo in grado di coinvolgere nei processi politici le menti migliori di questo Paese.
Quella del #TerzoPolo è una grande opportunità per provare a salvare questo Paese che, oramai molti, danno per perso.
Non delucidiamoci e poniamoci degli obiettivi altissimi.
Che il 25 settembre sia solo l'inizio di un lungo cammino.
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IL PUN, IL PRESIDENZIALISMO, CHIARA FERRAGNI E LA PROPOSTA DI CALENDA DI SOSPENDERE LA CAMPAGNA ELETTORALE.
Thrend sulla drammatica situazione del caro energia e di come la politica italiana lo sta affrontando 👇🏻
Mentre ancora mezza Italia è in vacanza, la notizia della chiusura del gasdotto Nord Stream dal 31.8 al 2.9, ha fatto schizzare il costo del gas a 317€ a megawattora (circa 11 volte rispetto a un anno fa).
Il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica, conosciuto anche con l'acronimo PUN, di conseguenza è salito oltre i 600€/MWh toccando punte di 760€/MWh. Il PUN ad Agosto 2021 era di 112 €/MWh, negli anni precedenti oscillava tra i 40 e i 70 € al MWh.
Ed eccoci arrivati al dunque. Molti di voi sono rimasti stupiti da quante volte lui abbia cambiato idea e posizione negli ultimi giorni. È una novità per chi lo segue da poco. Non per chi, come me, lo segue da fine 2017. Ma andiamo con ordine.
Prima volta lo vidi alla chiusura della campagna elettorale di +E per le Politiche 2018 allo Spazio 900 a Roma. Davanti ad una sala gremita, ricordo bene quando disse che se mai avesse fatto politica attiva, gli sarebbe piaciuto farla in +E. Tre giorni dopo si iscrisse al PD.
Pochi mesi dopo ruppe col PD e fondò Siamo Europei, contenitore che volutamente andò a prendere lo spazio già occupato da tempo da +E. Anziché candidarsi con noi di +E, preferì fare accordo col PD per un seggio sicuro nel nord est alle Europee del 2019.
Ne approfitto per rispondere a tutti coloro che sostengono convinti che "Il PD ha sottoscritto Agenda Draghi proposta da Azione e +Europa, quindi è un successo". Sono costretto ad articolare risposta con un breve thread che spero troverete di vostro interesse.
Scusate, ma dove ci sono Fratoianni e Bonelli non può esserci agenda Draghi. Lo dico educatamente e con tutto il rispetto nei confronti dei due leader citati.
Tra l'altro, lo hanno detto pure loro oggi che dove ci sta agenda Draghi loro non ci possono stare. È reciproco!
Problema vero a questo punto è PD, che a parole sta firmando tutte le agende più disparate pur di imbarcare. Se facciamo il "Club degli amici dei gatti" e domani chiediamo a Letta di sottoscrivere la nostra agenda pro gatti, lui la firma e ci dà pure un posto in lista.
Renzi molto probabilmente sta investendo nel suo futuro personale per quando lascerà la politica e lo sta facendo alla luce del sole, collaborando con testate giornalistiche o aprendo la propria società. Ripeto: tutte cose lecite e alla luce del sole. (1/n)
Negli ultimi anni ne sono successe di cose strane, molto gravi, e quasi sempre nel tentativo di lasciarle segrete: i rapporti tra il M5S, la Lega e la propaganda russa; le consulenze milionarie della Casaleggio Associati; le strane consulenze dell'avvocato del Popolo Conte; (2/n)
Il ruolo di D'Alema nell'acquisto dei ventilatori difettosi dalla Cina; i 49 milioni russi della Lega e potrei continuare all'infinito (anzi, vi invito ad arricchire la mia lista). Eppure, come mai Renzi è così odiato e sempre al centro del dibattito pubblico? Semplice. (3/n)
Il grillismo è stata quell'epoca in cui, un partito in particolare, ha ingegnerizzato l'odio sui social per costruire il proprio consenso. #Renzi, #Boschi ma anche #Boldrini sono stati dei profili scelti accuratamente su cui sono state fatte migliaia di campagne mirate. (1/n)
Casaleggio capì prima degli altri che soprattutto nell'epoca dei social sarebbe stato più facile costruire il proprio consenso costruendo l'odio verso gli avversari politici piuttosto che soffermandosi su contenuti e idee per il Paese. (2/n)
Che a farlo siano stati prima il M5S e poi Lega e Fdi, ormai è un dato assodato. Che questi percorsi si siano stranamente incrociati con la propaganda russa, idem. Ma che queste tecniche vengano utilizzate anche da quotidiani italiani questo no, è inaccettabile. (3/n)
Secondo l'Osservatorio dei Conti Pubblici, il taglio dei parlamentari porterà un risparmio di 57 milioni netti all'anno, 275 nei cinque anni di legislatura.
Lo 0,007% della spesa pubblica italiana.
Non so a voi, ma a me bastano questi numeri per comprendere la portata demagogica di questa scelta, votata da tutta la Camera ad eccezione di 14 parlamentarie tra i quali quelli di +Europa.
Non sarò disfattista e apocalittico come gli esponenti di punta del mio partito.
Il tema, a mio avviso, non è il pericolo della riduzione della rappresentanza o lo stupro della Costituzione. La vera svolta che questo passaggio certifica è l'egemonia culturale del populismo. La vittoria della demagogia sulla realtà.