Maybe I just wanna fly
Wanna live, I don't wanna die
Maybe I just wanna breathe
Maybe I just don't believe
Maybe you're the same as me
We see things they'll never see
You and I are gonna live forever #TaylorHawkins#FooFighters
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Un thread sull’incredibile storia di Hedy Lamarr, una delle più belle dive hollywoodiane le cui geniali intuizioni portarono all'invenzione del Wi-Fi e del Bluetooth
Dopo essere fuggita dal marito nazista ed essere diventata una delle più leggendarie attrici di Hollywood, l'inventrice austriaca sviluppò un sistema di guida a distanza per siluri, i cui principi sono oggi incorporati in tecnologie come ilWi-Fi, il Bluetooth e e il GPS.
Durante la Seconda guerra mondiale l’attrice, avvicinatasi alla causa degli Alleati opposti alla Germania nazista, diede prova della sua straordinaria intelligenza sviluppando, insieme al compositore George Antheil, un sistema per la codifica delle informazioni via radio.
Ci sono giornate in cui si verificano delle particolari situazioni meteorologiche che danno vita a un fenomeno che, in dialetto, i pescatori lagunari chiamano “stravedamento”.
Foto di Claudio Vianello.
Il vento di Bora Chiara allontana la foschia portando cielo sereno, basse temperature e aria limpida e secca. La rifrazione è quasi azzerata, tanto che la cima del Monte Civetta può fare da sfondo a una gondola.
Elephant Rock è un'incredibile roccia naturale a forma di elefante, nata dopo l'eruzione di un vulcano, situata sull’isola Heimaey, in Islanda.
Le orecchie, la proboscide e perfino l'isola vista dall'alto nella sua interezza: tutto ricorda la forma del suddetto animale.
Questa stupefacente formazione rocciosa è il risultato della lenta erosione del mare e del vento che nei secoli l’ha scolpita fino a renderla simile a un grande elefante.
Secondo gli esperti la roccia è nata dopo l’eruzione del famoso vulcano Eldfell.
Secondo la leggenda, il capo muratore impegnato nella costruzione del Ponte della Maddalena, noto come "Ponte del diavolo", era molto preoccupato del ritardo accumulato nella stessa opera, date le continue ed impetuose piene del fiume.
Una sera preso dalla disperazione cominciò a pronunciare sacrilegi tali da evocare Satana. Allora il diavolo disse al capomastro che avrebbe completato lui stesso l'opera in una sola notte in cambio della prima anima che avesse attraversato il ponte. Il capo muratore accettò.
“Nè più mai toccherò le sacre sponde
Ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell’onde
Del greco mar, da cui vergine nacque”
A Zacinto è uno dei più celebri sonetti endecasillabi di Ugo Foscolo.
Il componimento è dedicato alla nota isola del mar Ionio dove Foscolo nacque, ed affronta il tema dell'esilio, da lui autoproclamato dopo la cessione della Repubblica di Venezia, che allora comprendeva Zante, da parte di Napoleone agli Austriaci, e della nostalgia della terra.