Comunque la difesa corporativa non riguarda solo i politici ma tutti i settori diciamo privilegiati. L’artista paga in nero la dipendente e accorrono i colleghi col cuoricino ad esprimergli solidarietà nel social,
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la cantante non accenna alla canzone partigiana per non prendere posizione [sic] e trova chi nel suo ambiente la sostiene e dice che ha fatto bene. Delle forze dell’ordine abbiamo detto tutto: l’omertà è sempre la costante quando il poliziotto e il carabiniere
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vanno a finire sul banco degli imputati.
Quella di difendere i propri pari anche semplicemente tacendo sulle loro responsabilità è una sottocultura vigliacca e arrogante, perché significa che qualsiasi cosa succeda ci sarà sempre chi è pronto a mettere la pezza riparatoria.
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Una “garanzia” che il cittadino comune non ha. #17settembre
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Se sei donna e vinci il Nobel o ti affidano il compito di costruire il più potente computer quantico mai realizzato nella storia sei "Anna" senza manco un cognome né il titolo accademico costato anni di studio, impegno personale, oppure mamma e nuotatrice. 1)
Se invece sei uomo e ti arrestano per stupro di minore prima della notizia vengono i meriti professionali e il titolo di studio ottenuto nella prestigiosa università privata che ha sfornato la crème de la crème della classe dirigente italiana. 2)
Questo è un copione che si ripete ogni volta che il violentatore o l'assassino prima di diventare tali erano persone normali che facevano una vita normale, come la maggior parte della gente.
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Alberto Genovese è stato condannato a otto anni e quattro mesi. Condannata a due anni e cinque mesi anche l'ex fidanzata.
Lo scrivo in questo tweet perché così magari è più chiaro perché molte donne non denunciano le violenze. 1)
La normalità non sono le donne che denunciano cinque minuti dopo aver subito molestie e violenze; la normalità sono gli uomini che, qualsiasi posizione sociale occupino, non allungano le mani senza permesso.
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Non è brava la donna che si sottrae e rifiuta il complimento apparentemente innocente dall'estraneo che non ha nessun diritto di fare apprezzamenti su di lei: sono bravi gli uomini che non fanno apprezzamenti non richiesti e non graditi.
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Ma siccome nel paesello di bananas la vulgata è che così va il mondo ecco che la responsabilità ricade sempre sulle donne che possono scegliere di non subire e mai degli uomini che invece le costringono a questa scelta.
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Chi ha fatto cadere Draghi è stato Draghi stesso dimettendosi un quarto d'ora dopo aver ricevuto la fiducia dal parlamento.
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I tentativi di Letta e del pd di addebitare alla fine del governo la crisi energetica che ha causato l'aumento spropositato delle bollette sono la grande menzogna con cui Letta spera di fare il colpaccio alle elezioni:
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quella crisi e quegli aumenti sono solo gli effetti e le conseguenze delle decisioni prese dal governo Draghi del quale faceva parte anche Letta, che durante il suo mandato non ha fatto nulla per bloccare gli speculatori che hanno puntato tutto sulle risorse energetiche
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Ci sono notizie che colpiscono più di altre, quest'anno in pochi mesi due persone che conoscevo sono morte investite: una era un'ex collega di mio marito, è morta mente faceva jogging su un lungomare, l'altra pochi giorni fa, era la figlia di un amico. 1)
Due giovani donne con figli e una vita davanti.
So che è sempre sbagliato generalizzare, ma in entrambi i casi c'entra l'irresponsabilità e la distrazione di chi si mette al volante. Guidare un'automobile non è come suonare la chitarra,
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una volta che s'impara a farlo non serve più la massima concentrazione e le mani vanno praticamente da sole, anche nei percorsi brevi bisogna stare attenti, bisogna usare l'automobile solo se serve, perché più si usa e più aumentano le probabilità di un incidente,
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E se proprio la dobbiamo dire tutta, la crisi economica che soffoca l'Italia da ben prima della pandemia doveva suggerire l'insistenza sulla via diplomatica ma Letta in primis ha tirato dritto, ha indossato l'elmetto
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e il governo Draghi ha caricato sulle spalle degli italiani stremati anche dalla pandemia tutti i costi della partecipazione alla guerra.
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Oggi non sappiamo se i nostri figli potranno andare a scuola tutti i giorni congelandosi nelle aule, perché i soldi per i sistemi di aerazione nelle classi non ci sono ma per le armi sì, se potremo accendere i termosifoni tutti i giorni,
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