Thread by @RobertoRedSox

Tassisti che mi seguono di nascosto su Twitter.
Si passano gli screenshot nelle chat per alimentare l’odio.
Mi contestano dicendo che sono un danno per la categoria.
Mi invitano a cancellare l’account.
Difendono chi mi minaccia e fa il saluto fascista alla Stazione di Bologna⤵️

https://twitter.com/robertoredsox/status/1572072832359895045

Mi hanno osteggiato fin dai primi tempi della radio perchè non avrei dovuto: “La prima regola della casta è MAI contestare pubblicamente i tassisti, dobbiamo difendere anche gli orrendi, fanno parte della famiglia, MAI parlare dei segreti del nostro lavoro con gli altri” ⤵️

Dirigenti e sindacalista mi hanno osteggiato perché facevo radio e poi contestato per la solidarietà durante il lockdown. La medaglia del Comune viene vista malamente dalla quasi totalità dei colleghi, astiosi e invidiosi perché ad emergere doveva essere la categoria, non io. ⤵️

Da anni chiedo riunioni in consiglio sul tema dell’infamia, del chiacchiericcio denigratorio, dell’odio strisciante, sulla comunicazione interna ed esterna, ma sono sempre stato snobbato dai dirigenti che godono se vengo offeso pure nel gruppo FB ufficiale della cooperativa. ⤵️

Secondo il loro pensiero un tassista DEVE:

-Adulare la categoria

-Pensarla politicamente come i politici che ci coprono: fasci e leghisti.

-Contrastare chiunque osi contestare un tassista.

-Difendere pubblicamente tutti i tassisti, anche coloro che ci fanno vergognare. ⤵️

Si lavora male così, accerchiato da colleghi fascio-leghisti che ti odiano, da colleghi che vedono le mie azioni benefiche premiate dalla città come danno per la categoria, da colleghi che mi ridicolizzano per il mio taxi dedicato alla Casa delle Donne.
Si lavora e vive male ⤵️

Ma non so fare altro che fare me stesso.
Non mi adatto alle più basse dimostrazioni di ignoranza, egoismi e invidie, di razzismi, omofobie, di minacce e mobbing.
Non mi adatto al loro modo di fare, carico di omertà e di protezione di quelli che veramente umiliano la categoria ⤵️

E ancora, non diventerò come quelle centinaia di colleghi che reputo belle persone, oneste, professionali e apprezzabili tassisti ma che di fronte a tutto ciò abbassano vigliaccamente la testa e si adeguano al gruppo di odiatori.⤵️

Di tutti gli eventuali sviluppi minacciosi a parole e nei fatti reputerò responsabili i dirigenti delle cooperative che si sono sempre sottratti al confronto, “perchè i panni sporchi si lavano in famiglia” ma se sono io lo “sporco” vengo lasciato alla furia ignorante del gruppo.

#Bologna5 si è rotto i maroni.

Nessuno ha il coraggio di affrontarmi in una discussione aperta, pubblica e democratica.
Si limitano ad odiare senza conoscere.
Si sentono baldi e forti protetti dal branco, ma inesistenti appena li si invita a parlare in pubblico.

Tiro avanti.