#StoriaJedi la nave di legno in foto è una trireme: la Olympias, una nave costruita dal 1985 e che è stata varata nel 1987 da un armatore del porto del Pireo. E' ad oggi l'unica trireme esistente, costruita come esperimento di archeologia da parte della marina greca⬇️
sulla base dei resti e delle descrizioni giunti fino a noi. Il rostro in bronzo (l'arma principale delle triremi necessario per speronare le navi nemiche) che vedete sulla prua della nave nella foto è una copia di un originale esposto nel museo archeologico del Pireo.⬇️
Per costruirla sono stati utilizzati diversi legnami, a seconda dei diversi usi (chiglia, alberi etc.).Lunga 37m e larga 5,5m ha due grandi vele quadrate e imbarca 170 rematori con cui arriva a più di 9 nodi di velocità e riesce a virare di 180° in un minuto. Il tutto con ⬇️
un equipaggio assolutamente inesperto e non allenato, provando come veritieri i racconti di Tucidide. I soldati prendevano posto sul punte della nave (dove vedete le persone vestite di bianco) ed erano arcieri insieme fanti con scudi e corazze di bronzo armati di lance⬇️
I rematori restavano al di sotto del ponte per permettere alla nave di continuare a muoversi seguendo le indicazioni. Saper disingaggiare dopo aver speronato od essere stati speronati era vitale. Erano cittadini liberi pagati, addestrati e soprattutto trattati con riguardo.⏹️
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Uno degli aspetti che ha caratterizzato l'Unione Sovietica e di cui non si parla mai abbastanza è stata la carenza di beni di consumo.
Per #StoriaJedi parleremo quindi del fallimento dell'economia pianificata di stampo sovietico.
Prima di tutto, cos'è un'economia pianificata?⬇️
Detta in maniera semplice, in uno stato socialista l'iniziativa economica non è in mano ai privati ma in mano allo stato che, sulla base di appositi piani studiati a tavolino, decide come sviluppare l'industria e quanti bene produrre di ogni tipologia: dall'acciaio alle scarpe.⬇️
Questa pianificazione, incapace di adattarsi e decisa dall'alto dimostrò subito tutti i suoi difetti creando carenze di beni (dal pane ai libri, tranne che per il materiale bellico) per tutti i cittadini dell'URSS che erano costretti spesso a file interminabili per acquistare.⬇️
Un paio di giorni fa 2 gruppi di paramilitari della legione internazionale ucraina hanno invaso il territorio russo in direzione di Belgorod.
Vista la tanta disinformazione che sta circolando facciamo un po' di chiarezza.
Prima di tutto, che cos'è la legione internazionale?⬇️
Si tratta di un organismo separato dall'esercito ucraino, creato 3 giorni dopo l'invasione, in cui entrano a far parte tutti quei soldati volontari stranieri che hanno deciso di combattere l'aggressione russa. Della legione internazionale fanno parte diverse unità, provenienti⬇️
da diversi paesi, per un totale che oscilla tra i 15 mila ed i 20 mila soldati.
Ogni unità raggruppa più o meno persone della stessa etnia e/o dalla stessa ideologia, sono praticamente gruppi paramilitari che hanno una certa autonomia d'azione anche se ricevono supporto ⬇️
Davvero stucchevole l'ennesima processione di cordoglio in corso per la morte di chi ha abusato del suo ruolo mediatico per insultare, diffondere notizie false e alimentare polemiche al solo scopo di rimanere in giro per ottenere incarichi e promuovere le vendite dei suoi libri.
"Brexit ha fallito" dice Farage, uno dei suoi più forti promotori dopo aver mentito al popolo britannico per mesi insieme a Boris Johnson per meri guadagni politici personali.
Vado per lavoro spesso in UK e, anche se solo il mio punto di vista ecco un racconto sulla brexit ⬇️
Era il 20 aprile 2013 che Napolitano fu rieletto e, mentre ero in UK, i clienti il giorno stesso mi dicevano "adesso anche voi repubblicani avete un re" ben prima quindi che qualcuno al Fatto coniasse il "Re Giorgio".
Chi l'avrebbe detto che mi sarei preso la mia rivincita. ⬇️
Quando passò la brexit mi raccontarono loro stessi le cose peggiori su quanto avvenne con quel referendum, irregolarità, menzogne varie ma soprattutto ingenuità: molti non andarono a votare pensando che avrebbe vinto il remain. E invece vinse l'ignoranza delle campagne ancora⬇️
Il vero giornalismo secondo questi personaggi è l'uso di titoli clickbait sul proprio sito, senza riportare mai uno straccio di link diretto alla fonte al solo scopo di guadagnare abbonati.
Ora in questo lungo tweet vi racconto cosa è successo davvero.
Partiamo dall'intervista⬇️
L'intervista a cui fa riferimento la giornalista del Fatto Quotidiano è stata rilasciata il 1° maggio a giornalisti del Washington Post a Kiev.
Si tratta di una lunga intervista, che affronta con molte domande diversi temi scottanti sia per l'Ucraina che per gli Stati Uniti.⬇️
Le prime domande trattano della controffensiva ucraina, vengono poste a Zelensky le mille domande con cui si cerca di capire quando avrà luogo, dove e come e soprattutto se sarà risolutiva. Zelensky affronta tutti i temi, spiega dei problemi affrontati, delle difficoltà del ⬇️
"ma perché l'Ucraina sì e gli altri no?"
Già, perché? Anche io non parlo quasi mai di Iran, di Myanmar, di Palestina, di Afghanistan e di molti altri luoghi più lontani e dimenticati. Non vuol dire che non sia consapevole di quello che accade in Mali o in Sudan. Ma la verità è ⬇️
che l'Ucraina, nonostante l'apparenza, è il luogo dove la comunità internazionale può intervenire più facilmente e rapidamente. Perché se non agisse ora, le cose peggiorerebbero non solo in Ucraina ma in tutte quelle parti del mondo remote, dove anche quel misero spauracchio di⬇️
diritto internazionale smetterà di avere un qualche effetto. Perché è più facile intervenire nel fermare una nazione che ne aggredisce un'altra, ed è meglio del fare i gendarmi del mondo ed invadere un Afghanistan per imporre ad una popolazione che non è pronta a vivere in una ⬇️