Nell'agone sul #Merito si insiste molto, giustamente, intorno alle condizioni strettamente materiali di partenza, come prova che si tratti di un "gioco truccato".
Non mi è capitato di notare, tuttavia, nessuna menzione dello squilibrio in quanto a stimoli "intellettuali".
1/4
Questi costituiscono un contributo spesso decisivo alla formazione/crescita di un individuo e, per la componente di provenienza familiare, variano in quantità e qualità in relazione alla classe sociale.
Nel 99% dei casi, chi nasce in una famiglia agiata ne riceve
2/4
di più e migliori, rispetto a chi, ad esempio, nasce figlio di operai.
La frequentazione con la lettura, o anche semplici challenge intellettuali in ambito familiare, sono di forte stimolo alla maturazione di un intelletto vivace e, di conseguenza, aumentano le probabilità
3/4
di ritrovarsi più in alto nella scala sociale, una volta diventat* adult*.
E quindi, sì, chi parte da una situazione felice, ha anche maggiori probabilità intrinseche di diventare "intelligente" - perdonate la banalizzazione - di chi nasce meno fortunat*.
4/4
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh