Alla luce dell'inaspettato successo del mio 🧵 sul "mussismo" (che era più che altro un "penitenziagisco!", semi-più-o-meno-cit.), inteso come modo di ragionare e argomentare,
provo a parlare di un argomento ad esso collegato, anzi direi alla base, su cui anche l'ottimo @durezzadelviver ha scritto oggi (ringraziandolo per il suo lavoro, e sperando non mi blocchi all'istante): la semplificazione e banalizzazione della realtà in dinamiche lineari,
di bielle, volani e ingranaggi senza nemmeno un cambio manuale, ed è fatta di infinite sfumature, innumerevoli rigagnoli e torrenti che afferiscono nei fiumi, che poi sfociano nei mari, che poi evaporano e... Un ciclo infinito di idee, emozioni, azioni e caso che si alimenta di
sé stesso, con ogni tanto qualche influenza esterna (esterna: dipende dal sistema a cui ci riferiamo, ad esempio una persona, una famiglia, uno Stato, un pianeta, ecc.). Sistemi complessi, fatti di innumerevoli strati, intersezioni, sovrapposizioni, insomma un po' come un
gomitolo molto, molto grande, che forse, avendo a disposizione infiniti tempo e risorse cognitive, riusciremmo a districare. Che è diverso da un sistema complicato: per usare la stessa metafora, un filo ingarbugliato impossibile da districare, per cui meglio armarsi di spada e
imitare il buon Alessandro. Per capire un sistema complesso dicevo, o almeno provarci, dobbiamo innanzitutto prendere atto dei nostri limiti. Se mi chiedeste cosa ha provocato la risposta al Covid che abbiamo osservato (risposta politica ma anche generalizzata delle persone
nel loro quotidiano), personalmente direi che l'assassino è lo scientismo, ma non sarei in grado di individuare una singola e chiara catena di eventi, né tanto meno un singolo evento, che ha portato lo scientismo ad imporsi come ideologia dominante e ad influenzare la politica
(o magari, se sia stata la politica ad influenzare lo scientismo) e l'Accademia (che invece dovrebbe essere il Luogo per eccellenza di Cultura e Scienza, altro che scientismo).
Anche il cognitivismo sa benissimo che non può spiegare QUALSIASI aspetto della mente, e si limita a
spacchettare comportamenti e funzioni in piccole finestre, molto limitate, da osservare, per poi affiancarle in un quadro d'insieme complesso e in continuo divenire, con punto di vista e metodologia ben precisi. Nessun cognitivista serio vi direbbe di essere in grado di conoscere
la mente nella sua interezza (non iniziamo poi a chiederci cosa sia la mente, io ho la mia idea, ce ne sono altre). (A proposito: consiglio a chiunque interessasse la lettura di Neuromania, breve volume di Legrenzi e Umiltà, non esattamente due di passaggio.)
Perché 'sto pippone?
Che c'entra? C'entra. C'entra con l'appostismo ad esempio, perché come esiste la tendenza del darsi un tono in stile "tutti cittì della nazionale", "tutti economisti", c'è anche "tutti psicologi", abusando di termini momentaneamente di moda che suscitano l'ilarità di chiunque
abbia studiato un minimo la materia (parlo con chi straparla, ad esempio, di subconscio, controfattuali, "la psicologia del - inserire figura o professione -" e linguaggio del corpo, per citare le robe attualmente alla moda che mi tocca leggere più o meno ovunque 🙄). E lo stesso
vale per la politica, "tutti PdC!", anzi forse per la politica vale in particolar modo, dato che è una disciplina che si basa sui rapporti umani, quindi aggiungendo livelli di complessità a sistemi già non banali, e alla quale tutti partecipiamo votando, astenendoci, parlando
con le altre persone. Perché voler ridurre tutto ad una sterminata catena di "quindi" messi in linea, come se fosse un'equazione molto semplice, o un codice di programmazione? Così, ad esempio, non capirete mai il ruolo dei rapporti di forza: che non influiscono solo nell'imporre
qualcosa, ma anche in come la si subisce, e come provare a difendersi. Un sistema rigido ad esempio, tendenzialmente favorirà chi ha la forza per imporlo, mentre un sistema con zone d'ombra e spazio per le interpretazioni potrebbe essere usato in chiave difensiva. E sarete sempre
sorpresi da qualsiasi evento casuale o inatteso, costretti a chiudervi a riccio nel vostro Ego, a proteggere un Io che temo, ma vi auguro di no, fragile. Non riuscirete mai a fidarvi, perché la fiducia si basa sul rispetto dell'Io altrui e della possibilità che esista un Altro da
me, compreso un corso d'azione alternativo a quello da voi immaginato, mentre lealtà e fedeltà, come comunemente intese, si basano sull'imporre agli altri il proprio Ego. Ed io mi fido di @AlbertoBagnai e @borghi_claudio (sperando non mi blocchino all'istante, ne approfitto per
ringraziarli), ad esempio, se avete problemi potete tranquillamente bloccarmi o andarvene a giocare a mosca cieca in autostrada, ma non rompete le 🏀⚽️.
Insomma cari gnegneri consapevoli o meno, dopo che vi siete sciorinati il mio pippone, anche le F1, l'apice
dell'ingegneria stradale, vengono provate sull'asfalto, perché i simulatori non bastano.
La strada per liberarci è lunga, ci saranno tante, davvero tante, occasioni di gioia e almeno altrettante occasioni di dolore, vincerà chi non banalizzerà la situazione e saprà tenere duro,
adattandosi e riorganizzandosi dopo le sconfitte, né inebriandosi nelle vittorie, perché non siamo in posizione di forza.
Buon #combattere a tutti quelli che hanno già raccolto la sfida, e a chiunque vorrà raccoglierla. L'Italia chiamò, facciamoci trovare pronti. 🇮🇹
PS: naturalmente sono più che ben accetti i contributi accrescitivi e le critiche costruttive, per gli altri vedere alla voce gnegneri e dove possono andare, grazie.
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Ieri ho commesso un errore. Ho risposto ad un mussiano. Errore, vanno bloccati subito, l'istinto mi diceva di farlo appena lo vidi in TL. Scelsi di concedermi un capriccio, diciamo così.
Su cosa verteva la questione? Una mesta banalità: gioggettih traditoreh e l'Art.81 Cost.
Premessa doverosa: a me interessa zero se GG sia un santo o un demonio, sta in un partito strutturato, in cui esiste una dialettica interna com'è naturale che sia, e i suoi compagni di partito avranno sicuramente modo di confrontarsi con lui, SE lo ritenessero necessario.
Ora ricopre un ruolo di spessore: se farà bene, meglio per la Lega e per l'Italia, altrimenti sarà facile che si faccia terra bruciata intorno. Nel caso in cui il Ministro volesse fare deficit, invece di inseguire il pareggio di bilancio, sarebbe però certamente poco prudente
Piccolo addendum: ho volutamente tralasciato l'aspetto emotivo delle risposte e associazioni, perché argomento che meriterebbe trattazione a sé. Qui basti dire che l'emozione è la parte di uno stimolo che viene processata per prima, in tempi rapidissimi ed escludendo totalmente >
la neocorteccia, andando invece ad attivare le parti più arcaiche del cervello. Questo porta a reazioni di evitamento-avvicinamento che potremmo definire istintive, in grado di indirizzare il resto dell'elaborazione.
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Come dice spesso @AlbertoBagnai, sperando non mi clicchi seduta stante, l'uso delle emozioni è un'arma potentissima nelle mani dei nostri avversari.
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👇🧵 eccellente, di cui condivido totalmente questo passaggio.
In attesa del contributo sociologico, porto un pizzico di cognitivismo.
Gli stimoli e le risposte. Nella mente non esistono negazioni, sembrerebbe, quindi i concetti, immaginabili come nodi di una rete, sono collegati
da associazioni che possono essere attivate dal giusto stimolo. Questi collegamenti andranno ad attivare alcuni altri concetti, e ad inibirne altri (inibire, non negare). Pensate alla parola "casa": probabilmente vi sarà più facile pensare alle parole "calore", "famiglia", o >
"edificio", piuttosto che "antipatico" o "oceano". Questo è il principio alla base del famoso Elefante di Lakoff (@MattSDPell ), ed è usato in numerosi test, anche per quanto riguarda risposte che comunemente riterremmo basilari, come il test di Stroop.it.wikipedia.org/wiki/Effetto_S…