La Gioconda di Leonardo da Vinci, dal furto alla fama.
Ecco la storia 🧵
Leonardo completò il suo capolavoro nel 1506 ma per quasi 400 anni l'opera, oggi considerata come la più famosa al mondo, fu apprezzata soltanto da una ristretta élite.
Dopo essere stata appesa per ben 4 anni nella camera da letto di Napoleone, fu esposta al Louvre nel 1804.
Nell'agosto del 1911 la Gioconda scomparve dal museo e passarono 24 ore prima che qualcuno si accorgesse del furto. Da quel momento, il mistero della scomparsa dell'iconico dipinto divenne la più grande notizia del mondo.
Le sculture dei fantasmi del Castello di Vezio, Lago di Como
Il castello di Vezio si erge su un promontorio che sovrasta il paese di Varenna: l'etimologia del termine “Vezio” è già di per sé un riferimento diretto all'antichità di questo luogo, infatti significa “vecchio” (dal latino vetus). twitter.com/i/web/status/1…
Nel senso 196. a.C. il castello era abitato dai Galli, per poi diventare territorio romano con funzioni difensive, data la sua posizione strategica sul lago. Nel 600 circa passò ai Longobardi e vi soggiornò la regina Teodolinda, celebre principessa della casata dei Letingi.
La reggia di Venaria Reale, dichiarata dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità nel 1997, è una residenza sabauda commissionata dal duca Carlo Emanuele II e progettata dall'architetto Amedeo di Castellamonte.
Il giardino della Reggia è stato eletto "parco pubblico più bello d'Italia" e, soltanto nel 2018, sono stati registrati ben 1 048 834 visitatori, numeri che rendono la Venaria il settimo sito museale più visitato in assoluto.
un uomo si ferma per salvare un gattino e cade in un'imboscata
Robert Brantley, un tiratore professionista della Louisiana, ha inevitabilmente adottato tutta la cucciolata (13): “I bambini li adorano, li stiamo facendo ingrassare”.
Robert ha adottato Scout, il primo gattino del video, e dopo essere divenuto virale online è riuscito a trovare una famiglia per ognuno dei suoi fratelli.
la caduta degli angeli ribelli è scultura alta quasi due metri ricavata da un unico blocco di marmo
L'opera, realizzata dello scultore padovano Agostino Fasolato, è una piramide di sessanta figurine scolpite in un unico pezzo di marmo di Carrara alto quasi due metri e si trova al centro della sala di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza.
La scultura rappresenta il combattimento tra l’esercito del bene e quello del male, tra l’arcangelo Michele, con la spada sguainata e lo scudo legato al polso con inciso QVIS UT DEVS, e da Satana, così come raccontato nell’Apocalisse di Giovanni.