Nata come idea per affitti di breve periodo #Airbnb ha tradito la spinta iniziale trasformandosi in un’attività redditizia per le società: a loro sono riconducibili la maggior parte degli annunci più rilevanti
Più del 46% degli annunci meneghini riguardano proprietari con più inserzioni (non host): ai primi tre posti ci sono Italianway, The Best Rent, CleanBnb, portali dentro il portale più grande che ingigantiscono l'albergo diffuso della sharing economy. Le zone più colpite sono >>
Porta Genova, Ticinese, Brera, Sarpi, Sempione, Centrale, Porta Venezia: i prezzi su #Airbnb sono tra i 70 e i 300 euro per monolocali o bilocali. Ma anche la durata aumenta: a febbraio 2021 l'azienda ha riferito che “l’80% degli host accetta già soggiorni superiori ai 28 giorni"
Nella cintura periferica milanese (Quarto Oggiaro, Baggio, Villapizzone, Bovisa, Gallaratese) trovano invece spazio i 27.965 alloggi popolari del comune, di vario tipo. La differenza tra annunci su #Airbnb e case popolari è di 9.000 alloggi in più in favore delle seconde.
La fetta di #Airbnb nel mercato degli affitti arriva al 15%. Molti alloggi sono configurati come case vacanze, aumentate di 7 volte negli ultimi 5 anni; o locazioni turistiche, triplicate dal 2020. Ma non solo
Numeri importanti per l'amministrazione comunale soprattutto per la riscossione della tassa di soggiorno: la piattaforma SoggiorniAmo tiene traccia della tassa pagata anche dagli host (+3milioni al giugno 2021), e di conseguenza delle strutture affittate a breve termine
Quella del numero di case affittate su Airbnb è una cosa su cui né comune né Agenzia delle Entrate forniscono informazioni, anche se in realtà i dati li hanno eccome. La piattaforma SoggiorniAmo non solo favorisce la riscossione della tassa soggiorno,
ma raccoglie anche dati sui proprietari, sui turisti e sulla geolocalizzazione degli alloggi. Tutti dati che confluiscono nel catasto e anche alla Polizia locale. Perché non si riesce ad avere una stima ufficiale della presenza di Airbnb in città? 🤷♀️
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Intanto ieri su striscia la notizia è andato in onda un servizio sui rider stranieri che, in assenza di documenti, lavorano per il food delivery attraverso account di connazionali in regola. Un servizio che però tralascia (volontariamente) due questioni fondamentali:
1. Le persone straniere si trovano senza permesso di soggiorno perché per ottenerlo servono mesi di pazienza e insistenza presso questure e uffici amministrativi. Finanche 6 mesi. Senza questo permesso le persone straniere non possono lavorare se non in nero, cosa che
sono comunque costretti a fare se vogliono sopravvivere. In questa zona grigia si instaura dipendenza da altri connazionali che, data la situazione di vulnerabilità di queste persone (che probabilmente é la stessa vissuta da loro prima) condividono account dietro compenso.
🔴 1/6 Il decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, all'articolo 37 sospende ulteriormente tutti i procedimenti amministrativi che non abbiano carattere di "indifferibilità e urgenza" fino al 15 maggio 2020 gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/04…
2/6 anche l'accesso agli atti e alle informazioni prodotte e detenute dalle PA (accesso civico e civico generalizzato) è un procedimento amministrativo, e quindi subirà la stessa sorte. Ma: quali sono le informazioni che possono essere definite urgenti e indifferibili?
3/6 Quali le ragioni della sospensione di un diritto - e NON di uno strumento - riconosciuto dal diritto internazionale? Quali altre soluzioni parallele si vogliono fornire (pubblicazione proattiva dei dati, ad esempio)? E quando? Ricordiamo l'art.2 del d.lgs 33/2013, che cito
1/n La parte più importante, a mio parere, della riflessione di @harari_yuval tradotta in italiano:
"Chiedere alle persone di scegliere tra privacy e salute è, in effetti, la vera radice del problema. Perché questa è una falsa scelta.
2/n Possiamo e dobbiamo godere sia della privacy che della salute. Possiamo scegliere di proteggere la nostra salute e fermare l'epidemia di coronavirus non istituendo regimi di sorveglianza totalitaria, ma piuttosto dando potere ai cittadini.
3/n Nelle ultime settimane, alcuni degli sforzi più riusciti per contenere l'epidemia di coronavirus sono stati orchestrati da Corea del Sud, Taiwan e Singapore.