Thread by @StefaniaC11

Non capisco di cosa si lamentino le donne.
Ormai possono fare qualsiasi cosa.

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Possono scegliere di non fare figli senza che questo susciti clamore o risposte come «te ne pentirai», «non sei una vera donna», «dovrebbe essere nella tua natura, hai qualcosa che non va», ad esempio.

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Possono scegliere di farli senza assolutamente trovarsi in situazioni, anche ostetriche, in cui viene ricordato loro di lamentarsi meno, dopotutto era stato detto che «partorirai con dolore».

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Possono scegliere di non portare avanti una gravidanza in libertà, senza che nessuno ci metta becco – dalla famiglia al parroco al medico al ginecologo alla sindaca alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al governatore del Texas e a tutto il fottuto sistema solare.

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Possono perfino ritrovarsi al comando della stazione spaziale internazionale senza che nessuno si domandi chi, intanto, baderà ai figli.

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Possono rientrare da sole di notte senza dover fingere, che ne so, di essere al telefono con un’amica per scoraggiare i malintenzionati.

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Possono accettare di vedere un ex per un chiarimento senza dover per questo condividere la posizione del GPS sul cellulare perché «non si sa mai».

Possono prendere un treno senza badare di non rimanere sole nella carrozza e lontane dalle porte.

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Possono dedicarsi a quello che preferiscono perché sono incoraggiate e non demonizzate quando si avvicinano a discipline stereotipicamente maschili. Possono fare lo stesso anche con gli sport, dove infatti le istituzioni da sempre hanno dimostrato idee lungimiranti.

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Possono scegliere di rimanere single senza che nessuno alluda all’onta del rimanere zitelle, all’orologio biologico e alla data di scadenza.

Possono salire a casa di qualcuno senza che questo significhi automaticamente «sì».

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Possono sempre dire «no» – a un appuntamento, un rapporto, un approccio, una proposta di conoscersi e uscire, al continuare una relazione – i «no» vengono di solito accettati davvero di buon grado, la nostra educazione è molto efficace nell’insegnare a processare i «no».

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Possono scegliere di lasciare il compagno o marito senza temere nel modo più assoluto che questo le uccida. Voglio dire, capita solo nel 58.8% dei casi che se una viene ammazzata sia stato il compagno o l’ex compagno (dati Istat).

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Possono vivere delle favolose relazioni con giganti buoni di successo e dal cuore d’oro che sono sempre stati dei pezzi di pane, lo sanno tutti nel vicinato – e lo sanno anche i titoli dei giornali – ma che le amano troppo.

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Possono indossare quella maglietta corta e quei jeans senza che diventino attenuanti in un processo se dovesse mai succedere loro qualcosa. Anzi, possono perfino lasciare non chiuse a chiave le porte dei bagni, nessuno le userebbe mai per dire che erano consenzienti.

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Possono avere una vita privata e sessuale disimpegnata senza che nessuno le giudichi per questa scelta, nel vocabolario italiano infatti esistono solamente una quarantina di lemmi per dare della puttana.

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Possono concedersi di abbassare la guardia e bere un pochino più del solito in quel locale. Nessuno direbbe che se la stanno cercando.

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Oltretutto, possono fare un turno di notte senza mai dover temere niente di particolare. Possono sempre scegliere liberamente con chi vogliono stare. Se sono turiste arrivate dall’estero, possono pure tranquillamente chiedere indicazioni a chi di dovere.

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Sono culturalmente incoraggiate all’indipendenza e all’autonomia economica, quindi se mai avessero bisogno di lasciare un marito violento, potrebbero subito farlo e avrebbero un paracadute sicuro.

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E poi, quando viene fuori un’accusa calunniante, questa non viene assolutamente usata come paradigma universale per portare ulteriore scetticismo e demonizzazioni verso tutte le altre accusanti.

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Perché sì – possono perfino denunciare chi fa loro del male! È tanto facile, tutti ci crederanno e il problema sarà risolto.
Anzi, è un sistema così zelante che possono denunciarlo anche due, tre, quattro o cinque volte.

Insomma… di cosa si lamentano le donne?
#25novembre

A fondo thread, alcuni dei casi che cito

«Se l’è andata a cercare», in pochi alla fiaccolata per lo stupro della 13enne
lastampa.it/cronaca/2016/0…

Vocabolario Treccani, sinonimi e contrari di «puttana»
treccani.it/vocabolario/pu…

Dati Istat su omicidi nel 2021
rainews.it/articoli/2022/…

Stupro di Firenze
open.online/2022/04/05/sen…

Calcio femminile, «basta dare soldi a queste quattro lesbiche»
repubblica.it/sport/calcio/2…

Violenza ostetrica, in Italia la denuncia di 1 milione di donne
osservatoriodiritti.it/2019/12/09/vio…

Samantha Cristoforetti e i figli mentre è nello spazio
nextquotidiano.it/samantha-crist…

«Era ubriaca e ha lasciato la porta socchiusa»
huffingtonpost.it/cronaca/2022/0…

Il gigante buono e quell’amore non corrisposto
ilgiornale.it/news/politica/…

Uccisa con il compagno dall’ex, aveva denunciato «ma hanno minimizzato»
fanpage.it/attualita/ucci…

Femminicidi annunciati, 1 vittima su 4 aveva denunciato
27esimaora.corriere.it/articolo/femmi…

Uccisa dall’ex marito, lo aveva denunciato 19 volte
tpi.it/cronaca/femmin…

Genova, la donna uccisa si era pagata il funerale, «aveva capito che sarebbe finita male»
genova.repubblica.it/cronaca/2021/0…

Poliziotta violentata
open.online/2022/10/20/cam…

Studentessa stuprata al Policlinico durante il turno di notte
fanpage.it/roma/studentes…

Buon 25 novembre, eh.
#violenzasulledonne #violenzadigenere

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Curiosità del giorno dopo.
Sappiamo che molti hanno difficoltà a comprendere quello che leggono – ammesso lo leggano – anche quando si tratta di frasi minime, figuriamoci se è più articolato.
Questo però penso sia un esempio davvero imbattibile.