Il 14 gennaio sarà l’anniversario della morte di uno delle più straordinarie figure della scienza e dell’astronautica mondiali, Sergej Pavlovič Korolëv, padre e artefice del programma spaziale sovietico ⬇️
Fino al 1966, anno della sua morte, nulla si sapeva di questo straordinario personaggio, noto al pubblico solo con il nome di Capo Progettista, o Numero 20 eppure la collezione di primati nella corsa allo spazio di Korolev è semplicemente incredibile:⬇️
primo missile intercontinentale Semerka, primo satellite, primo animale, primo uomo, prima donna, primo volo con capsule accoppiate, primo equipaggio a tre, prima passeggiata extraveicolare, primo lancio sonda verso la Luna, primo allunaggio della sonda, prima sonda su Venere ⬇️
e altro ancora…
L’esigenza di segretezza dei russi, che temevano che qualcuno potesse uccidere la mente dietro al programma spaziale, impedì al mondo intero di conoscere il genio dietro a quei trionfi, costretto a firmarsi Capo Progettista anche sugli articoli scientifici ⬇️
sembra che gli fu perfino preclusa la possibilità di concorrere per il Premio Nobel: per ben due volte, dopo il lancio dello Sputnik 1, la commissione per l’assegnazione del premio chiese all’Urss chi ne fosse l’artefice, ottenendo da Krusciov la risposta ⬇️
“Non possiamo indicare una singola persona, è l’intero popolo che sta costruendo la nuova tecnologia”. Ispirato fin da ragazzo dalle tesi dello scienziato e filosofo cosmista Ciolkovski, altro grande personaggio che meriterebbe di essere approfondito ⬇️
nel 1938 finì vittima delle purghe staliniane, probabilmente a causa della delazione di qualche collega invidioso, condannato a 6 anni fu spedito prima in Siberia e poi, grazie all’intervento dell’amico e collega ingegnere Tupolev, in una prigione per intellettuali ⬇️
una saraska, dove potè continuare i suoi studi finchè non venne rilasciato e riabilitato dal Partito Comunista. ⬇️
Dopo la sua morte, ad appena 59 anni, il popolo russo e il mondo intero seppero chi era l’uomo che aveva portato l’Unione Sovietica nello Spazio, la sua scomparsa decretò la fine del dominio russo nello spazio e l’inizio dell’era americana suggellata dall’allunaggio del 1962 🚀🌙
UTERO ARTIFICIALE tra realtà e fantasia
La prima immagine che viene in mente è sicuramente quella iconica di Matrix (che ricordiamo essere un film di fantascienza e NON un documentario, esattamente come Obelix e Asterix sono un cartone animato e non materiale storico 😅) ⬇️
le distese di campi coltivati di esseri umani, fatti nascere al solo scopo di fungere da batterie per le Macchine.
Un’immagine forte che si è stampata nell’immaginario e che è stata riportata all’attenzione da questo pseudo-documentario che gira in rete da un po’ e che ha ⬇️
scatenato le fantasie dei complottisti convinti che sia già una realtà o che manchi poco. ⬇️
All’origine del complotto dei vaccini che provocherebbero l’autismo c’è una sola persona, l’EX medico gastroenterologo ANDREW WAKEFIELD. Vediamo in breve la sua storia visto che qualcuno non la conosce, o fa finta, ma vabbè.
Wakefield cercava il modo di farsi notare nella ⬇️
comunità medica, era un ambizioso e non c’è nulla di male, tranne quando per inseguire il sogno della notorietà calpesti il metodo scientifico e il bene dei bambini che dici di voler proteggere.
Wakefield fece pubblicare sul Lancet un suo studio che dimostrava il legame ⬇️
tra vaccino trivalente (morbillo-rosolia-parotite) e i casi di autismo. In questa vicenda anche il Lancet non ne esce molto bene, perché pubblicò questa ricerca senza fare i necessari riscontri e dovette poi ritirarla quando il giornalista investigativo Brian Deer ⬇️
Un futuro dominato dalle macchine è uno scenario quasi familiare per il lettore di fantascienza, eppure Tevis riesce a raccontare una storia tenera e sorprendente sull’intreccio di tre personaggi diversissimi tra loro ⬇️
Siamo nell’anno 2467 ma questa data ha senso solo per Spofforth, androide Serie Nove e creazione più superba dell’Umanità, o ciò che ne resta, di cui è anche, suo malgrado, il custode ⬇️
Gli uomini sono pochi, vivono in solitudine, immersi nelle droghe, nell’indifferenza, nell'apatia.
Non c’è famiglia, amore, empatia, amicizia. ⬇️
Ogni generazione lamenta che il livello culturale è in decadenza. Uno degli scritti più antichi della storia umana, un testo sumerico di circa 4000 anni fa , si duole che i giovani siano disastrosamente più ignoranti della generazione precedente. 24 secoli fa Platone, ormai ⬇️
e scontroso, diede nel VII libro delle Leggi la sua definizione di Analfabetismo scientifico ⬇️
Non so in quale misura abbia contribuito al declino dell'antica Grecia l'ignoranza della scienza e della matematica, ma so che le conseguenze dell'analfabetismo scientifico sono molto più pericolose al nostro tempo che in qualsiasi epoca passata. ⬇️
La storia di un’ossessione: lui mi cita in continuazione ma la stalker sarei io 🤡😂🤡 notare che i tweet postati sono solo degli ultimi giorni. Secondo me è innamorato, come fargli capire che non è il mio tipo? Si accettano suggerimenti 🤭 @radiosilvana@FanCooler2@Woobinda2
Come esistono gli pseudobiblia (il Necronomicon ne è un esempio), esistono pure film che non esistono, citando il buon Maccio. Uno dei più famosi è sicuramente Dune di Alejandro Jodorowsky. Il visionario regista cileno si incaponì su questo progetto, anche se non aveva 👇
mai letto il capolavoro fantascientifico di Herbert, e nella sua mente prese vita un film straordinario, pittoresco al limite del grottesco, surreale e con un cast sopra le righe che doveva comprendere Salvador Dalì, Orson Welles, Mick Jagger e la colonna sonora dei Pink Floyd👇
Lo storyboard era del celebre Moebius, effetti speciali e reparto tecnico Dan O’Bannon e Giger (a cui dobbiamo quel capolavoro di Alien) e Chris Fosse, straordinario disegnatore di Space Art. L’idea di Jodo era ambiziosa al limite della follia, ma se quel tipo di ossessione 👇