Thread by @enrico_pennino

#DisdettaDaznSky

Voci interne al sistema calcio (che non è solo Sky o DAZN ma anche Tim, Infront ecc.) sussurrano che ci sia panico e timore per le disdette che pare siano arrivate a 450mila con un trend di crescita del 13% giornaliero.
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Non esistono dati certi per quantificare l’incidenza della protesta, riporto la voce così come mi è stata girata. Fatto sta che anche il solo decremento del 5% degli abbonati avrebbe un effetto devastante sui conti delle PayTv, dell’indotto, della Lega Serie A e della FIGC.
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I segnali ci sono. DAZN e Sky hanno reso più macchinosa la procedura di recesso autonoma online e censito con un questionario i motivi della disdetta (inserendo anche la Juve e il -15 di penalizzazione tra i motivi opzionabili).
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Gli operatori telefonici che gestiscono le disdette sono ormai abituati e istruiti a chiedere se il motivo dell’abbandono sia dovuto al trattamento riservato alla Juve.

DAZN fa sapere che l’ultima giornata di campionato è stata la seconda più seguita
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televisivamente da inizio stagione (su tutte, Juve-Atalanta). Questo fumo negli occhi è una manifestazione di paura. L’effetto delle disdette e i pochi ascolti saranno rilevabili dopo il 20 febbraio, quando entreranno in vigore (DAZN lascia su
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pagamento la visione dell’ultimo mese).

Lunedì, quando saranno rese note le motivazioni della Corte d’Appello federale, Sky ha in programma una riunione d’emergenza e l’istituzione di una unità di crisi per fronteggiare la
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situazione, si teme infatti che le disdette (che sono costanti da 7 giorni) possano aumentare. Le 2 piattaforme detentrici dei diritti Tv stanno già promuovendo campagne d’abbonamento al ribasso per salvare il salvabile (non comprendendo che non è
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solo una questione di prezzo). Molti tifosi di altre squadre, per giunta, potrebbero approfittarne fingendosi juventini e abbassare l’esborso mensile per guardare la Serie A.

Il movimento di disdette è stato sottovalutato. Non c’è nessun organo di stampa, a parte
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Tuttosport, che abbia dato rilievo alla notizia. Il motivo è chiaro e semplice. Se molti tifosi bianconeri bazzicano sui social, sono informati e hanno dimestichezza con gli strumenti informatici che consentono il recesso, molti altri non hanno profili social, magari sono
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sessantenni che ignorano la sommossa e avrebbero comunque difficoltà a disdire. La maggior parte degli addetti ai lavori è consapevole che dati e notizie vanno nascosti e questa fetta di utenti non va informata per limitare i danni.

Si parla di un finanziamento alla
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Serie A di JP Morgan per salvare il calcio. Dietro JP Morgan c’è Elkann e la Juve. Lo stesso garante economico è il principale attore della SuperLega. Il numero 1 di Exor, pochi giorni fa, aveva detto in modo sibillino che la Juve non sarà mai un problema ma
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sempre una parte della soluzione dei problemi del calcio.

Vedo molti tifosi esultare felici per il ridimensionamento dei bianconeri. La Juve ha ricapitalizzato quasi 1 mld di euro in questi anni distribuendo e arricchendo società che oggi non comprendono la deriva che
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prenderebbe il calcio in Italia senza la Juve. Molte società ballano costantemente sul Titanic, hanno debiti, non hanno Exor alle spalle. La Juve ha dato (con Chiesa, Bernardeschi e Vlahovic) tanto denaro alla Fiorentina, al Napoli (Higuain),
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alla Roma (Pjanic), al Sassuolo (Locatelli), all’Atalanta (Kulusevski). La Juve è l’unica che ricapitalizza e immette denaro nel sistema e nonostante tutto viene condannata per operazioni di plusvalenze (lecite, non esiste una norma) che rappresentano il 30% del fatturato.
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La GDF indaga sulla cessione del Milan, l’Inter di Conte ha vinto uno scudetto non pagando gli stipendi e DeLa ha finto di mandare ragazzini in Francia per prendere Osimhen (l’indagine per il trasferimento di quest’ultimo, tra l’altro, parte da Lille… in
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Francia, essendo la Procura di Napoli sempre molto poco solerte su certi argomenti).

È giusto informare e ragionare su ciò che sta accadendo. Amen.

#DisdettaDaznSky