E comunque non solo il "comma Luttazzi" svuoterebbe un po' le tasche dei mitomani col vizio della querela ma se ci fosse una legge contro le querele temerarie molte delle cause intentate dai prepotenti non vedrebbero mai la luce.
1)
berlusconi aveva chiesto dieci milioni di euro a Travaglio e Veltri, autori de L'odore dei soldi dopo la famosa puntata di Satyricon che fu chiuso per sempre, tanto perché la Rai non censura nessuno,
2)
il caimano perse la causa ma Luttazzi fu condannato all'epurazione perpetua dalle tivù. L'obiettivo delle querele è spillare quattrini a chi diversamente dai prepotenti, la maggior parte dei quali lautamente stipendiati dalle tasse dei contribuenti vive del suo lavoro.
3)
L'altro giorno Mattarella ha riparlato dell'importanza di una stampa libera, ma come si può parlare di stampa libera in un paese dove i conflitti di interesse la fanno dal padroni in uno dei settori più importanti di una democrazia
4)
e dove i mitomani prendono di mira i giornalisti che non si inchinano alle prepotenze?
In quale paese un capo del governo in carica potrebbe portare in tribunale uno scrittore?
Giusto in una repubblica delle banane. #5febbraio
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Per le povere menti semplici che non vedevano l'ora di venire a scrivermi che sono grillina perché ho scritto che preferisco Donatella Bianchi a D'Amato per il motivo che ho spiegato e che è uno ma non l'unico, no. Non sono grillina,
1)
io il M5S non l'ho mai votato ma non intendo votare nemmeno chi regala ancora crediti a renzi.
Dopo la scoperta che renzi si fa pagare da un regime criminale per raccontare che non è vero che in quel regime non si rispettano i diritti umani
2)
ma, anzi, che è da lì che sta partendo addirittura un nuovo rinascimento, dopo la porcata della crisi di governo aperta in piena pandemia per i suoi rancori personali verso Conte: renzi per la terza volta, dopo Marino e Letta ha utilizzato metodi vergognosi e indegni
3)
Se fosse in vigore il “comma Luttazzi”, basterebbero tre o quattro querele perse per mandare sul lastrico i prepotenti col vizio della denuncia che chiedono fantastiliardi in risarcimenti ma se perdono non pagano le stesse cifre.
1)
renzi oltre ad aver perso contro #Travaglio è stato condannato per aver abusato dello strumento processuale, un ‘senatore’ che pensa di poter usare i tribunali come il bagno di casa sua
2)
e dilapidare soldi pubblici per nutrire le sue ossessioni dovrebbe andare a nascondersi per la vergogna, se solo la conoscesse.
Un anno fa nel suo ultimo giorno di 'stage' moriva, schiacciato da una lastra d'acciaio di 150 chili Lorenzo Parelli, 18 anni.
Nel 2022 i ragazzi morti mentre svolgevano attività al di sopra delle loro competenze sono stati tre: 1)
vale la pena di ricordare che l’alternanza scuola-lavoro è stato un trucco infame con cui la politica ha regalato manodopera gratis agli amici imprenditori, sanguisughe che vogliono schiavi, carne fresca da mandare al macello dello sfruttamento,
2)
non li vogliono pagare e se muoiono lo stato non risarcisce perché non riconosce il lavoro nelle loro mansioni.
In una repubblica occidentale a 18 anni c'è la scuola, ci sono lo svago, la fidanzatina e gli amici, non si va a morire schiacciati da una pressa. #LorenzoParelli
Tina, la moglie di Antonio Montinaro, uno degli agenti di scorta di Falcone ha riconosciuto suo marito dilaniato dalla bomba dalle mani perché si mangiava le unghie.
1)
Una mano di Emanuela Loi, la prima donna poliziotto a morire in servizio è stata ritrovata al quinto piano di Via D'Amelio, impugnava ancora la pistola.
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Penso a questo e al chiacchiericcio ignobile in parlamento sulle #intercettazioni, a Nordio che dopo 72 dall'arresto 'storico' in risposta al procuratore di Palermo Maurizio de Lucia,
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Sì alle #intercettazioni per i casi di terrorismo e mafia, per quelli di corruzione, no? L'affaire del Qatargate senza intercettazioni non sarebbe mai stato scoperto, in quel caso non ci sono stati né morti né feriti,
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ed è stato giusto e sacrosanto che i cittadini siano venuti a conoscenza della rete di corruttela che si faceva scudo del parlamento europeo.
2)
L'ipocrisia di chi vuole salvare la privacy perché non tutto è pubblicabile ha raggiunto vette insopportabili, perché in ambito politico non c'è solo il 'penalmente rilevante' ma c'è anche una questione morale e soprattutto etica.
3)
Mentana l'anno scorso disse che la colpa è dei troll cattivi; panzane a parte, esiste un problema di intimidazioni dei potenti e di minacce della criminalità, fenomeni che molto spesso si incrociano, ma una democrazia occidentale deve saper affrontare le une e le altre. 1)
Qui questo non si fa. C'era un ddl contro le querele temerarie, quelle che tagliano le gambe soprattutto ai giornalisti di inchiesta che nessuno ha mai voluto trasformare in legge perché nessuno, ai piani alti, vuole scardinare la dinamica dell'autocensura
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che si impongono quei giornalisti che non hanno l'editore potente alle spalle e che non possono rischiare di andare in rovina perché politici e potenti fanno scattare la querela ad ogni stormir di fronde su di loro.
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