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Feb 7, 2023 11 tweets 6 min read Read on X
Il 4 Febbraio un bombardamento ha colpito la città di Donetsk. Il nostro carissimo (ironico) @VRangeloni ha coperto l'avvenimento, affermando che il bombardmento sarebbe stato opera delle forze armate 🇺🇦. Ma è veramente così? Abbiamo deciso di indagare.
Innanzitutto, il suo 1/11
Filmato che copre gli avvenimenti come pubblicato sul suo canale Telegram. In secondo luogo, la mappa con le geolocalizzazioni dei colpi analizzati. Sui 10 colpi che sarebbero stati lanciati, solo 3 sono stati documentati in maniera tale da permetterne un'analisi accurata. 2/11
In 🟦, la torre del centro commerciale Donetsk city, in 🟪 l'edificio del distributore colpito.
Iniziamo dal primo impatto: #Rangeloni filma velocemente i resti di un razzo da 122mm lanciato da un BM-21 GRAD, sistema MLRS sovietico onnipresente in entrambi gli schieramenti. 3/11
Rangeloni non mostra i dettagli del colpo sull'asfalto, perché? Perché mostrano chiaramente che il colpo arrivava da Est.
Un altro canale Telegram filo-🇷🇺 non ha però avuto la stessa accortezza, offrendoci questa foto in cui è possibile chiaramente vedere che il pattern 4/11
Dell'esplosione è in direzione Ovest (foto 1, la foto 2 è stata alterata per evidenziare il getto). Il metodo utilizzato per stabilire da dove il proiettile è stato sparato è quello descritto e utilizzato dagli specialisti militari 🇺🇳 e 🇺🇲 in territori di guerra (foto 3). 5/11
Il secondo impatto, quello che ha colpito la casa, è più difficile da determinare da dove sia stato lanciato dal video di Rangeloni, ma grazie a video di civili subito dopo l'impatto, e grazie anche in parte al video di Rangeloni che mostrano un quantitativo minimo di 6/11 twitter.com/i/web/status/1…
A Nord/Est/Sud dell'edificio, ma dal video di Rangeloni e di altri civili si vede un gran quantitativo di detriti a Ovest del punto d'impatto, compatibile con un colpo arrivato da Est e in movimento verso Ovest.
Per togliersi ogni dubbio, abbiamo analizzato anche un 3º 7/11 twitter.com/i/web/status/1…
Luogo in cui un missile avrebbe impattato, un piccolo benzinaio a circa 350metri dal luogo del primo impatto. Rangeloni e l'altro canale filo-🇷🇺 che hanno coperto l'avvenimento hanno tentato di fare sembrare come se il resto del razzo fosse arrivato da Ovest, ma analizzando 8/11 twitter.com/i/web/status/1…
Le immagini aumentando la saturazione del colore spunta chiaramente la direzione dell'esplosione, che si espande in un cono che si amplia da Est verso Ovest, indicando che il colpo viaggiava lungo la direzione Est->Ovest.
Tutti e tre i colpi analizzati sono in un'area di 9/11
Circa 400 metri, compatibile con il CEP aspettato da un BM-21 che apre il fuoco da circa 20km.
Questo, unito ai pattern delle esplosioni analizzati in precedenza, indicano che l'attacco sarebbe partito da Est di Donetsk, probabilmente dai campi a Est di Makiivka, zona sotto10/11
Controllo 🇷🇺 da prima dell'inizio delle ostilità del 24 febbraio scorso. 11/11

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Sep 29
Molti "esperti" hanno commentato l'attacco 🇮🇱 dicendo che non fosse legittimo in quanto avrebbe violato la regola della proporzionalità.
Questa regola prevede affinché un attacco ad un obbiettivo legittimo che ha il rischio di creare molte vittime collaterali risulti 1/5


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Legale deve fornire un concreto vantaggio militare.
L'attacco ha prodotto 11 morti e 108 feriti, ma questi numeri sarebbe potuti essere molto peggiori: il bunker di comando di Hezbollah si trovava nel cuore di una zona residenziale, circa 15 metri sotto due condomini. 2/5


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Questo posizionamento non è casuale: per distruggere un bunker del genere è necessario usare bombe come le GBU-28, le "Bunker Buster", che però sono in grado di penetrare il terreno fino a circa 6 metri di profondità. Per arrivare al bunker quindi è sicuramente stato 3/5
Read 6 tweets
Sep 22
Riepilogando l'operazione 🇮🇱 contro Hezbollah fino ad oggi:
- fa salire la paranoia delle intercettazioni al comando di Hezbollah che passa dall'usare cellulari a usare cercapersone
- i cercapersone vengono fatti saltare in aria, uccidendo e ferendo un gran numero di 1/4
Operativi di Hezbollah. Questo obbliga il comando dell'organizzazione terroristica a tornare ad usare radiotrasmittenti
- anche le radio vengono fatte esplodere
- questo forza il comando di Hezbollah a trovarsi di persona per discutere il da farsi. 2/4
- una volta che si è riunito, 🇮🇱 bombarda il comando di Hezbollah, uccidendo un gran numero di comandanti
- l'attacco per vendicare i comandanti uccisi da 🇮🇱 fallisce nell'avere un impatto notevole, con diverse postazioni colpite prima di lanciare e tutti i missili 3/4 Image
Read 4 tweets
Sep 18
Il 107º Arsenale GRAU di Toropets è storia.
Durante la notte, droni 🇺🇦 hanno colpito uno dei più grandi e importanti arsenali ancora presenti in 🇷🇺.
Questo arsenale è noto sin dal 1965 come uno dei deposito maggiori dell'Unione Sovietica ed è uno dei pochi che è stato 1/4





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Continuamente ampliato e modernizzato dopo il suo disfacimento.
Gli incendi sono visibili dallo spazio, i dati FIRMS confermano che l'intero deposito è in fiamme e l'esplosione iniziale è stata registrata dai sismografi come terremoto di magnitudo 2.8. 2/4
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Le cittadine intorno all'arsenale riportano pesanti danni causati dall'esplosione iniziale e dagli incendi.
Questo attacco avrà sicuramente impatti immediati e significativi su tutto il fronte Nord, Kursk e Kharkiv in particolare.
Da questo arsenale partivano munizioni 3/4
Read 7 tweets
Sep 18
"Amateurs talk tactics, professionals study logistics".
Uno dei motivi per cui l'offensiva 🇷🇺 sta rallentando in direzione Pokrovsk è l'allungamento delle linee di rifornimento: mentre la sezione più avanzata del fronte continua a premere avanti, non può farlo senza 1/14
Rifornimenti.
I rifornimenti però bisogna portarli al fronte, e al momento attuale è un problema per i 🇷🇺: qualsiasi strada venga usata, è a portata di droni e artiglieria 🇺🇦. La stragrande maggioranza delle strade in questo settore sono strade rurali non asfaltate, 2/14
Non sorprende quindi che la direttiva d'attacco 🇷🇺 abbia seguito le uniche 2 strade regionali, la O0544 e la O0542.
I 🇷🇺 sono quindi costretti ad usare veicoli leggeri come i "Bukhanka" e le moto per portare rifornimenti alle unità avanzate, con risultati spesso non eccelsi. 3/14

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Read 14 tweets
Sep 8
@Federic0Pisani @micheleboldrin Assunto: il termine genocidio nel diritto internazionale si può usare quando viene provato che c'è l'intento di colpire la popolazione in quanto tale.
I punti 1,2 e 3 degli atti che costituiscono genocidio (e che si accusa 🇮🇱 di compiere) sono atti che in guerra succedono 1/ Image
@Federic0Pisani @micheleboldrin Regolarmente, ciò che separa il genocidio dalla guerra convenzionale è, appunto, l'intento.
Partendo da questo presupposto, affinché si parli di genocidio bisogna quindi provare l'intento di voler colpire la popolazione in quanto tale.
Nessuno mette in dubbio che la 2ª guerra 2/
@Federic0Pisani @micheleboldrin Del Golfo non fosse una guerra con scopi genocidi, ma nonostante questo le vittime collaterali fra i civili, vuoi per errori umani vuoi per errori strumentali, ci sono state.
Se mettiamo a confronto i dati conservativi che abbiamo sulla 2ªGdG, possiamo vedere che, all'incirca, 3/
Read 16 tweets
Sep 7
"#Israele compie attacchi indiscriminati sulla popolazione 🇵🇸"; "🇮🇱 sta compiendo un genocidio/pulizia etnica a #Gaza"; "🇮🇱 bombarda a tappeto i 🇵🇸".
Quante volte abbiamo sentito frasi del genere pronunciate negli ultimi mesi, anche da "esperti" dell'ONU? 1/16
Ebbene, gli stessi dati ONU e del Ministero della Salute di Gaza (di cui diamo per buoni i dati nonostante sia dimostrato che i numeri non siano affidabili al 100%) dimostrano esattamente il contrario.
Per dimostrare ciò, basta incrociare i dati sulle vittime 🇵🇸 fornite dal 2/16
MdS di Gaza con i dati degli edifici distrutti forniti dall'organizzazione ONU UNOSAT.
Quando si incrociano questi dati il quadro che emerge è abbastanza esemplificativa: i numeri più recenti, mostrano che la probabilità di restare uccisi in un attacco sono del 3/16 Image
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