#MaurizioCostanzo dalla mia generazione è conosciuto come personaggio pop, ma il suo lavoro di giornalista antimafia è stato fondamentale, al punto che Riina e Messina Denaro cercarono di uccidere lui e Maria De Filippi
Brevissimo thread sull’attentato di via Fauro
1/10
Siamo ad inizio anni ‘90 quando Maurizio Costanzo dedica numerose puntate del suo show alla questione mafiosa
In particolare, spesso ospite è il magistrato Giovanni Falcone, amico di Costanzo, che racconta di mafia e giustizia
2/10
E di amici Falcone ne ha bisogno. Perché è l’obiettivo numero 1 di Cosa Nostra, ma anche perché è spesso oggetto di fuoco amico
Era il 1990 quando Leoluca Orlando lo attaccava a Samarcanda, era il 1991 ed era proprio il Costanzo Show quando venne attaccato da Galasso
3/10
Giovanni Falcone verrà poi ucciso il 23 maggio del 1992 a Capaci. Ucciso da Cosa Nostra e abbandonato da buona parte del mondo del diritto (su tutti Pizzorusso, Orlando, Galasso), accusato di disertare la lotta alla mafia per i rapporti di Falcone con il ministro Martelli
4/10
“Mi hanno delegittimato, stavolta i boss mi ammazzano” disse Falcone, abbandonato da molti
Abbandonato da molti, ma non da Maurizio Costanzo, che continuerà ad invitarlo e dargli una voce
E anche per questo motivo, Cosa Nostra deciderà di ucciderlo. Due volte
5/10
La prima volta nel febbraio del 1992 un gruppo con Messina Denaro e Giuseppe Graviano andrà a Roma per uccidere Costanzo, ma verranno poi richiamati a Palermo da Riina per “questioni più importanti”. Probabilmente proprio la preparazione dell’omicidio di Giovanni Falcone
6/10
Il 13 maggio del ‘93, invece, a quasi un anno di distanza dalla strage di Capaci, è tutto pronto per far saltare in aria anche Maurizio Costanzo
Una FIAT Uno con 100 kg di esplosivo sta aspettando Maurizio Costanzo e Maria De Filippi in via Fauro
7/10
A dirla tutta, l’autobomba li aspettava già la sera prima, ma per un guasto non era esplosa
Ma la mafia sa attendere. E così la sera successiva Salvatore Benigno ha ancora il dito sul pulsante, aspettando un’Alfa 164 con a bordo Costanzo, De Filippi, autista e cane
8/10
Ma l’Alfa non passa. Passa, invece, una Mercedes Classe S 280 SE blu. Benigno è confuso, vede la scorta, ma non capisce, poi si accorge che su quella Mercedes c’è Costanzo, preme il pulsante, la bomba esplode, ma con quei secondi di ritardo che salvano almeno 3 vite
9/10
“Questa era per me”, dirà subito Costanzo. “Ho promesso a mio padre che non sarei più salita in macchina con Maurizio e così ho fatto”, confesserà Maria De Filippi
Perché la lotta alla mafia se non porta alla morte, condiziona la vita. Grazie Maurizio, saluta Giovanni
Fine/10
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Perché, per me, Amato sbaglia e NO, il #Referendum#CannabisLegale, non legalizzava coca e oppio, ma la cannabis
A thread 🧵 [1/7]
Questi i testi di quesito e disposizione del TU Stupefacenti.
Il problema, secondo alcuni, è che le sostanze a cui fa riferimento l’art. 73 sono quelle contenute nella tabella I (foto 3), in cui non sarebbe inclusa la cannabis, ma cocaina e altro. E quindi diverrebbero legali
Non è così. Vediamo perché
1. La cannabis è contenuta nella tabella II e non nella I? Sì, ma c’è una fondamentale precisazione. L’art.73 c.1 contiene solo la tabella I poiché esisteva l’art.73 c.4 bis che puniva le tabelle II (in cui c’è cannabis) e IV
Perché, per me, NON è vero che con l’approvazione del referendum #Eutanasialegale si legalizzerebbe l’omicidio del consenziente puro e semplice, AKA “posso uccidere chiunque lo chieda impunemente”
A thread 🧵[1/10]
1. L’articolo 579 c.p., riguardo “l’omicidio del consenziente”, NON verrebbe abrogato integralmente, ma solo in parte, lasciando punibile in base all’art.575 “Omicidio” chiunque uccida un 1) minore consenziente 2) infermo di mente cons. 3) soggetto a cui ha estorto il consenso.
2. Qualora non si applicasse nessuna delle precedenti fattispecie, il giudice passerebbe all’analisi del consenso, regolata dalla legge 219/2017, in materia di consenso informato. Presupposto del consenso, come stabilito dall’art.4, è la TOTALE CAPACITÀ DI INTENDERE E DI VOLERE.