Abbiamo una squadra parlamentare e amministrativa senza eguali. Abbiamo esperti di altissima competenza in tutti i settori.
Abbiamo ricette economiche che possono risollevare il paese.
Abbiamo una visione chiara di giustizia e garantismo, enucleata nei quesiti referendari...
promossi con il partito radicale. Abbiamo depositato in Parlamento un disegno di legge sulla separazione delle carriere, piccolo passo per una riforma più ampia del sistema giudiziario.
Abbiamo un leader che è andato a processo per aver abbattuto gli sbarchi illegali, ...
che ha tanta voglia di fare e che con la sua forza di volontà è in grado di ridare linfa al paese anche al Ministero dei Trasporti, sbloccando cantieri e realizzando le grandi opere.
Abbiamo una delegazione in UE che si batte ogni giorno contro i deliri anti italiani di stampo..
Ricapitolando: 1. Salvini è attaccato dalla sinistra perché osa parlare di pace e incontrare da senatore ambasciatori di altri paesi; 2. Salvini è indagato per sequestro di persona per aver controllato gli sbarchi e l'immigrazione clandestina;
3. Salvini è il maggior bersaglio dei media, che fanno tutti quadrato montando, come sempre, sterili polemiche in prossimità delle elezioni;
4. Salvini è attaccato anche da esponenti di cdx: alcuni vogliono appagare i propri istinti centristi, altri forse per far vedere i muscoli con qualche % in più (cui prodest?)
L'eterno ritorno della narrazione progressista (con la gentile partecipazione di qualche esponente di cdx) sulla Lega "filoputin" altro non è se non l'ennesima delegittimazione nei confronti del nostro partito che va avanti da anni.
"È arrivato il bonifico da Putin?", "Quanti rubli ti ha dato il tuo amichetto?", "Salvini amico di Putin", tutte calunnie che ledono la dignità politica di un leader come Matteo, senza il quale la destra italiana sarebbe morta e sepolta. La sua colpa? Parlare di pace.
Ecco vedete, se alla posizione politica legittima di un leader si risponde con l'insulto, la vostra argomentazione non solo perde di significato, ma vi qualifica come dei semplici maleducati ed incoerenti con i vostri ideali di libertà di parola che tanto propagandate.
"Se è vero che l'amicizia fra due persone nasce per una qualche manifestazione di virtù verso la quale si orienti e alla quale si accosti un animo che le sia congeniale, allora, appunto quando ciò avvenga, è necessario che nasca l'amore. Perché niente è tanto assurdo quanto il
compiacersi di tante cose vane come del successo in politica, della gloria, dei palazzi, della raffinata eleganza della persona e non sentirsi, invece, l'animo colmo di gioia per un essere umano pieno di virtù che sappia amare e, amato, amare a sua volta. E niente è più piacevole
dell'essere ricambiato nell'affetto, niente più della reciprocità delle premure e dei buoni uffici. [...] Anzi, a me pare che chi concepisce l'amicizia in funzione dell'interesse distrugga il suo vincolo più dolce, perché noi non godiamo tanto dell'utilità che ci viene
Oggi è il 2775° anniversario della fondazione della città eterna, la nostra "Roma caput mundi". Tito Livio, nella sua opera storiografica "Ab Urbe Condita", racconta nel dettaglio la nascita della città: "Romolo e Remo furono presi dal desiderio di fondare una #natalediroma
città in quei luoghi in cui erano stati esposti ed allevati. Sovrabbondava infatti la popolazione degli Albani e dei Latini, e ad essi per di più si erano aggiunti i pastori, sì che tutti senz’altro speravano che sarebbe stata piccola Alba, piccola Lavinio, in confronto
alla città che si voleva fondare" (Livio, I 6, 3-7, 3). Fu patria della lingua latina e meta obbligata per chi si accingeva alle arti liberali, regalandoci anni e anni di filosofia, politica, diritto, scienza e storiografia nelle opere di scrittori illustri come