«Qualcuno ritiene che il governo volesse far morire 60 persone?» Era il 24 novembre 2017, c'era un altro governo (Gentiloni) e un altro ministro degli Interni (Minniti). Ero a bordo della Aquarius per quello che sarebbe stato il reportage "Salvezza" con @LelioBonaccorso 1/16👇
Giunti al 24 novembre avevamo assistito già a tre salvataggi e per due di essi le persone soccorse erano state già portate in Italia, grazie ai trasbordi con la Guardia Costiera (quei trasbordi che periodicamente vogliono vietare). Il giorno dopo avremmo soccorso 2/16
ben 420 persone, molte delle quali donne e minori, a bordo di una barca di legno. E anziani e malati. Quelli che "non dovrebbero partire", dicono. Quel 24 nov. eravamo a un passo da un altro soccorso. L'MRCC, centrale operativa della Guardia Costiera, coordina i soccorsi 3/16
anche quelli operati dalle Ong (non credete alle favole: GC e ONG collaborano da sempre). Quella mattina alle 7 circa l'MRCC chiamò l'Aquarius chiedendo di intervenire per un soccorso in zona SAR a poche miglia di distanza. Arrivammo poco dopo, ma a un certo punto 4/16
la centrale ci disse di fermarci. Doveva intervenire la Guardia Costiera Libica. All'epoca solo da pochi anni finanziavamo la GCL (anche addestrando e donando mezzi) perché si occupasse dei "soccorsi" nella zona SAR tra la Libia e l'Italia. Cedere il soccorso rientrava 5/16
in un'operazione di "nation building", ci dissero. Bisognava dare fiducia alla GC libica. Peccato che noi fossimo lì: sentivamo le grida nel silenzio del Mediterraneo, li vedevamo col binocolo, sbracciarsi su una striscia grigia. I libici, invece, erano a 4 ore di distanza. 6/16
Il coordinatore delle operazioni di soccorso dell'Aquarius si mise in contatto radio con i libici, offrendo supporto. L'interprete ci disse solo il giorno dopo, in privato, che cosa ci avevano detto, ma lo avevo capito: lo so cosa significa "bara nayek", "vaffanculo". 7/16
Eravamo lì, inermi. Due motovedette libiche (ex nostra GF) si presentarono accompagnate da una nave da guerra, che si frappose tra i due mezzi e la Aquarius durante il loro "salvataggio". Pur insistendo con l'MRCC, fummo costretti ad andare via senza aiutare. 8/16
L'indomani a Tripoli ci fu un evento insolito: una conferenza stampa della GC libica. Dissero che in quel salvataggio erano morte 30 persone. Conoscendo come funzionano queste cose, credo siano state almeno il doppio. "Divorati dagli squali", dissero. agi.it/estero/migrant… 9/16
Io conosco molta gente che quel mare lo conosce bene (mio padre, per primo) e che mi hanno confermato che fosse veramente improbabile. Chissà che fine hanno fatto quelle persone. Noi sappiamo come opera la GC Libica e sono peggio degli squali: lastampa.it/cronaca/2021/0… 10/16
Alla domanda "Qualcuno ritiene che il governo volesse far morire 60 persone?", rispondo che i governi italiani in questi anni hanno lasciato morire centinaia di persone. In mare, nei "centri di detenzione" libici, nei respingimenti, nei nostri Cie e Cara. "Vuole?" Non so. 11/16
Negligenza, indifferenza, calcolo politico? Forse. Da quel 24 novembre 2017 ad oggi si sono avvicendati 5 governi e 4 premier. Meloni è solo l'ultima a stringere le mani con gli aguzzini libici e a incolpare le Ong, a rendere difficili i soccorsi e - come sapete - 12/16
attraverso figure importanti del proprio governo ad accusare persino i morti. So che l'ho già detto pochi giorni fa: questa strage fa più male perché le scarpette, i vestiti, le borse, i corpi sono arrivati sulle nostre coste. Ma sono anni che il mare inghiotte le persone 13/16
su ogni rotta, di ogni sesso, età e credo, e sono anni che sentiamo sempre la stessa tiritera da ogni partito ("L'Europa deve fare di più" e "aiutiamoli a casa loro/così non partono" sono le più gettonate). Una cosa forse aiuta: partiamo da questa tragedia per approfondire. 14/16
Scopriremo tante nefandezze che ci faranno commuovere, addolorare, forse ragionare e chissà, un domani, provare a 1) a votare con coscienza 2) a chiedere meno propaganda e più rispetto per chi muore e per chi salva. 15/16
E mentre quegli statisti si arrovellano sulle soluzioni sul lungo termine, spetterà a TUTTI noi imporre un imperativo a breve termine: chi affoga va salvato. È così dalla prima volta che l'uomo ha messo il piede in acqua, è così soprattutto se vi professate cristiani. 16/16
(inciso per chi se lo fosse perso: la domanda l'ha posta la Presidente del Consiglio: corriere.it/politica/23_ma…)
Epilogo al thread qui sopra:
"Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo di questo mondo
Che a loro indubbiamente doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare"
(Ho chiuso i commenti che oggi è domenica e devo provare a rilassarmi, non posso perdere tempo a risponde a chi scrive “allora prenditeli a casa tua”)
- tweet cancellato e riproposto visto che #SpaceKaren ancora non ci da il tasto edit
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Spero prima o poi qualcuno chieda a Giorgia Meloni chi sono queste “persone che non ci sono più ma meritavano di vedere questa nottata”, e che intendeva con “è un riscatto per un sacco di gente che in questa nazione ha dovuto per decenni abbassare la testa, 1/4
per persone che la pensavano in maniera diversa dal mainstream, dal sistema di potere”.
Perché secondo me parla di fascisti, eh, ma sono certo che tra un po’ la sua immagine e il suo partito verranno ripuliti, edulcorati e normalizzati da buona parte dell’informazione, 2/4
e se già quell’idea che siano fasci fa indignare in pochi, presto finirà che nessuno si indignerà più.
Quando succederà, questi giri di parole (che sono messaggi poco in codice) non saranno più necessari e usciranno dalle fogne orgogliosamente a volto scoperto e braccio teso. 3/4
Dunque, avevo promesso chiarimenti sui loghi sulla giacca di Salvini in Polonia e sì sono gli sponsor della Onlus che lo ha "accompagnato" lì. Si tratta di CPA Onlus, Cancro Primo Aiuto Onlus, c'è il logo sulla giacca. Come mi segnalava @caterinad, il presidente onorario è il 1/6
presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il consiglio onorario ha diversi nomi legati alla Lega. Altri con quel passato politico sono nel consiglio direttivo. Qui (c'è anche qualcuno dell'altro schieramento, è chiaro) la lista è qui: cpaonlus.org/chi-siamo/stru… 2/6
(parentesi: nel Cda c'è Giacinto Mariani, ex sindaco di Seregno (MB), da poche settimane a processo con rito abbreviato per corruzione. Anni fa disse di alcuni giornalisti locali poco generosi con lui: "Questi giornalisti sono persone schifose, devono morire". 3/6
C’è un video dell’attimo in cui una granata colpisce una famiglia a Irpin, vicino Kiev. Cercavano di lasciare la città. Il @nytimes ha ricostruito e ha una foto: madre, figlio adolescente, figlia di ca. 8 anni, morti sul colpo. Il padre soccorso dai militari ucraini, grave. 1/2
Avevano con sé anche un trasportino blu con un cane, scagliato lontano dal colpo, pare sopravvissuto. Non vi mostro la foto né il video. È giusto per ricordarvi che ci sono famiglie “normali”, come le nostre, in fuga da un invasore. Quindi fanculo le “ragioni della Russia”. 2/2
(Il primo che viene a discutere del “normali”, a fare confronti, a chiedermi perché non abbia espresso tutte le sfumature e le complessità in due tweet si becca lo stesso invito ❤️)
1/20 Come nasce una tavola di fumetto? Ve lo spiego in questo thread, partendo dalla pagina che io e @LelioBonaccorso abbiamo realizzato per #COmeVIteDistanti, il volume edito dall' @arfestival i cui proventi andranno allo #Spallanzani.
2/20 Seguendo le tavole mostrate finora all’interno del progetto mi ero stupito che nessuno avesse inserito, nel peregrinare del protagonista attraverso porte misteriose, uno dei temi più visibili anche se ormai un po’ sotto traccia, di questa quarantena: la vita sui balconi.
3/20 Ormai il periodo delle canzoni a squarciagola nei condomini sembra alle spalle, soverchiato dallo sconforto e dalla stanchezza, ma c’è ancora chi lo fa. In ogni caso, questo è un momento senza tempo nel lockdown, di una città senza chiare connotazioni geografiche.