Tema: twitter e la #spuntablu.
Dodici anni a cercare di dare un senso a un account social, sto qui dal 2011 a intavolare qualche riflessione, dare evidenza a informazioni che gli addetti tengono un po' nascoste senza nessun fine e ambiguità,
1)
senza portare il velo a nessuna sposa e senza pretendere nient'altro che il rispetto.
Poi arriva il 'visionario' che si compra il social e per la teoria che i latini definivano “ius excludendi alios”, ovvero il diritto di escludere accampato dal proprietario
2)
dice che se non paghi quello che scrivi perde di valore e non merita di avere la stessa visibilità di chi accetta di piegarsi alla 'richiesta' del visionario che applica al social le stesse dinamiche del cosiddetto mondo reale dove chi ha più potere,
3)
che nel mondo reale è strettamente legato ai soldi, ha più diritti.
Ma i social non erano nati con questo spirito, i social erano nati proprio perché anche l'ultimo diseredato del pianeta poteva, avendone le capacità e gli argomenti, smentire, rettificare
4)
e a livello intellettuale mettersi sullo stesso piano del ricco, del potente e far perdere valore alle argomentazioni del potente, quando sono sbagliate, false, pericolose con la sola forza delle idee e del ragionamento.
5)
Tutto questo gratis, senza la necessità di 'abbonarsi' a un servizio che non modifica né migliora ma serve solo a fare da spartiacque tra chi può e vuole e chi come me potrebbe ma non vuole.
6)
Ma il signor Musk ha deciso che io, come tanti altri, valiamo di meno di chi a fianco al nome ha il sigillo dell'élite e che se vogliamo entrare nella fascia di utenti che contano, dobbiamo pagare. #18aprile
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Parlano di merito, di difesa della legalità e poi piazzano nella commissione di vigilanza Rai la condannata in via definitiva per peculato, che significa sottrazione di soldi pubblici, 1)
il reato più odioso per un politico perché commesso da chi non ha nessun problema a spendere i suoi soldi per comprare la borsetta griffata e l'oggettino prezioso.
Non hanno trovato nessun altro meno imbarazzante.
2)
Condannata e premiata, non solo perché è rimasta in parlamento in assoluto spregio della Costituzione e di quell'articolo 54 che parla di ordine e disciplina per chi rappresenta lo stato
3)
Strano che i nostri raffinati intellettuali, quelli che da vent'anni ci dicono che il fascismo è morto e non ritorna non si siano insospettiti quando nel discorso di insediamento la meloni citò solo l'omicidio di Ramelli,
1)
militante di destra e non disse mezza parola sulle stragi fasciste che hanno insanguinato l'Italia e stravolto la storia di questo paese.
2)
Ed è ancora più strano che i nostri illuminati notisti politici non abbiano mai fatto una smorfia quando, ogni 2 agosto, la meloni riguardo la strage di Bologna chiede chiarezza su un crimine fascista sul quale la chiarezza c'è stata,
3)
Una bugia oggi, una domani e sì che la cambiano la storia.
E' il metodo Goebbels ripreso da Trump: ripetere una bugia fino a farla sembrare vera.
1)
Mio figlio che è nato vent'anni dopo di me e che le bugie le subisce tutti i giorni da quando è nato, in piena era berlusconiana avrà un modo diverso di approcciarsi all'antifascismo rispetto al mio che faccio parte di una generazione in cui la politica,
2)
sebbene con tutti i suoi difetti e lacune non si era mai spinta alla ridicolizzazione della parte fondamentale della storia di questo paese.
3)
Siccome quelli che dopo aver appoggiato in tutti i modi la caduta di Conte non possono dire di essere i diretti responsabili della catastrofe attuale, prevedibilissima dopo un anno di governo 'largo inteso', trovano ancora il modo e la maniera di dare la colpa a Conte
1)
se il caravanserraglio che s-governa non ne fa una giusta e sta rimettendo l'Italia nella posizione di zimbello del mondo come e peggio dei tempi di berlusconi.
2)
Hanno voluto Draghi perché Conte non era capace, è arrivata Meloni benedetta più a 'sinistra' che a destra [la prima donna 'premier', urrah, avercene, una fuoriclasse!] che non ne azzecca una manco per sbaglio,
3)
Facevano pubblicità alle attività folkloristiche e allo shopping con la complicità dei confindustriali lombardi che invitavano ad uscire, andare dal parrucchiere, a fare colazione al bar e mangiare al ristorante quando a Wuhan c’era già il deserto.
1)
Quando Gori lanciò la sua ridicola campagna “#Bergamo is running”, condivisa fino al 5 marzo 2020 l’epidemia si era già estesa nel lodigiano.
Ricordiamo anche Zaia quando rifiutava l’ipotesi del Veneto “zona rossa”
2)
e De Luca che voleva usare il lanciafiamme contro gli studenti che festeggiavano la laurea [sic!] ma quando la sua Campania andò in zona rossa si comportò come l'alunno messo ingiustamente dietro la lavagna.
3)
Qui un politico può querelare un giornalista perché tiene un gadget nella libreria e chiedere 500.000 euro di risarcimento ma se il politico diffama, insulta, calunnia una privata cittadina se la cava con l’immunità. 1)
Ma l’immunità non era stata pensata per reati di tipo comune, dei quali anche i politici devono rispondere se la Costituzione ha ancora un senso e un valore.
Dare della criminale a una persona onesta non è un’opinione politica, è una porcata.
2)
Rackete dopo gli insulti di salvini fu vittima di una gigantesca gogna, fu insultata, diffamata e minacciata, davvero queste schifezze possono passare in cavalleria perché le ha fatte il ‘politico’?
3)