DELLA SERIE LE GRANDI INTELLIGENZE ITALICHE AL LAVORO.
OGGI PRESENTIAMO L'UOMO CHE DEL LAVORO HA FATTO IL FINE DELLA SUA VITA.
#SALVINI L'UOMO DEI PANNELLI A METANO CHE ALIMENTANO IL PONTE DI GENOVA
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➡️ IL GRANDE INGEGNERE DEL PONTE SUL "CANALE DI SICILIA"
Non è la prima volta che Salvini confonde il Canale di Sicilia con lo Stretto di Messina. Il 22 marzo, ospite di Bruno Vespa a Cinque Minuti su Rai 1, il leader della Lega ha detto (min. 1:02) che il ponte sullo Stretto ➡️
➡️ renderà «il Canale di Sicilia assolutamente ripulito», indicando un plastico del progetto. Della «ripulitura del Canale di Sicilia senza eguali» Salvini ha parlato (min. 11:15) anche l’8 marzo, durante una fiera sulla logistica a Verona. ➡️
➡️ E ORA NOMITATO COMMISSARIO SPECIALE CONTRO LA CRISI IDRICA
Siccità, arriva il commissario straordinario nazionale
Nel decreto varato dal Cdm la cabina di regia interministeriale
(di Stefano Secondino) (ANSA) Contro la siccità che colpisce l'Italia, il governo schiera➡️
➡️una cabina di regia fra i ministri e un commissario straordinario nazionale.
Sono le novità più importanti del Decreto legge sulla crisi idrica che è stato approvato dal Consiglio dei ministri. Altre novità sono la semplificazione delle procedure per gli interventi sulla ➡️
➡️ rete, per l'utilizzo delle acque depurate in agricoltura e per i dissalatori.
Ecco il programma degli interventi previsti da Salvini:
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➡️ SICCITÀ, LA NOMINA DI SALVINI A COMMISSARIO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI
➡️ L’Italia è afflitta da una siccità ormai cronica e i fondi del Pnrr rischiano di essere un vero buco nell’acqua. Tra la carenza in fase di pianificazione e la confusione in fase di selezione dei progetti, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha lasciato ➡️
➡️ molto a desiderare sulla gestione del rifacimento delle infrastrutture idriche. Dalle iniziali 124 opere inserite nel programma, si parla di una drastica riduzione: entro il 2026 solo una trentina di opere saranno interessate dai lavori. ➡️
➡️ Nel frattempo, Matteo Salvini è stato anche nominato commissario alla siccità, alla guida della cabina di regia che si dovrà occupare dell’emergenza nei prossimi mesi. Cosa si cela dietro a questi numeri? Un impatto sulla vita dei cittadini: le falle alle condutture potrebbe➡️
➡️ non essere riparate, con buona pace delle promesse del governo Meloni, e i nuovi invasi potrebbero non essere realizzati, nonostante una dotazione complessiva di 2 miliardi di euro. Addio riparazioni per limitare il 40 per cento delle perdite certificato dall’Istat. ➡️
➡️ La corte dei conti, in una relazione sul tema, ha usato toni severi e meno informali del solito per evidenziare le mancanze accumulate in questi mesi da parte del Mit. Una sveglia in piena regola che abbraccia tutto il periodo di scrittura del Piano.➡️
DUBBI SULLA SICCITÀ
I dati messi insieme forniscono un quadro preciso dal punto di vista tecnico ma non hanno scalfito le convinzioni della premier Giorgia Meloni, che ha conferito a Matteo Salvini il compito di presiedere la cabina di regia, indicandolo nei fatti come il vero➡️
➡️ commissario. E certo, il leader della Lega nei panni di Mr Wolf contro la crisi idrica non è il massimo, visto anche lo scarso supporto della struttura ministeriale, finita in affanno in una fase ordinaria.
A oggi, le risorse messe a disposizione sul capitolo delle rete ➡️
➡️ idrica sono sostanzialmente impantanate. Nel dettaglio la ripartizione è in tre macro categorie: un finanziamento di 708 milioni di euro per gli invasi e gli acquedotti, 900 milioni di euro destinati a 39 nuovi progetti e la parte restante sono risorse già programmate su ➡️
➡️ legislazione vigente. Ma nella loro diversità, i 124 interventi totali previsti sono accomunati da una serie di ritardi. La magistratura contabile «ha messo in luce una evidente difficoltà pianificatoria», sollevando concreti dubbi sulle modalità di raggiungimento degli ➡️
➡️ obiettivi fissati entro le scadenze.
Così è già all’ordine del giorno una massiccia revisione. Tuttavia, il ridimensionamento, con un taglio a 33 opere totali, viene giudicato «irrazionale» dalla corte dei conti. È mai possibile, si chiedono i magistrati contabili, che siano➡️
➡️ stanziati 2 miliardi di euro per concludere i lavori ad appena il 26 per cento dei cantieri inizialmente previsti? Una domanda è solo retorica, perché la direzione sembra intrapresa. Intanto, è data per certa l’esclusione dell’intervento alla diga di Monte Crispu a Bosa, ➡️
➡️ in provincia di Oristano, ed è considerato più che probabile il taglio di altri tre opere, esattamente alla diga Timpa di Pantaleo (Reggio Calabria), alla Rosamarina (Palermo) e alla diga Olivo (Enna).
Un passo indietro che colpisce quelle aree del Sud che più avrebbero ➡️
➡️ necessità di infrastrutture. La motivazione addotta è quella dei rincari delle materie prime, diventati la foglia di fico per celare i fallimenti. Solo che i fatti indicano un deficit di programmazione. Il costo della diga Rosamarina, è passato da 8 milioni a 25,9 milioni €➡️
➡️ l’intervento al canale Fosso Vecchio (in Romagna) è quasi raddoppiato, da 37 a 61 milioni di euro. Cifre che indicano, secondo l’analisi della corte dei conti, un «originario difetto di programmazione».
MINISTERO IN CONFUSIONE
Il dito viene puntato direttamente contro il ➡️
➡️ ministero, che non ha valutato «tempestivamente tutti i complessi profili operativi collegati all’investimento» e ha generato «confusione degli aspetti attuativi nonché inevitabili ritardi sul cronoprogramma, peraltro “tarato” su previsioni realizzative non ➡️
➡️ correttamente individuate», riferisce la relazione.
Una falla a monte, dunque, che coinvolge la precedente gestione del dicastero, quella di Enrico Giovannini. Ma gli errori non si sono interrotti sotto l’egida del nuovo corso, reo di non aver provveduto a un «corretto e➡️
➡️ tempestivo monitoraggio e adozione di pronte misure correttive».
Di fronte a questa montagna di rilievi, il Mit si è limitato a fornire generiche risposte, prendendosi la controreplica dei magistrati contabili che hanno parlato di risposte «non pertinenti». ➡️
➡️ Indicazioni preziose all’esecutivo, nei giorni in cui il decreto Siccità muove i primi passi al Senato. Con Salvini "uomo forte" contro quella crisi idrica, che da ministro fa fatica a gestire.
PASSATO IL 25 APRILE ORA INCOMINCIAMO A PENSARE AL PRIMO MAGGIO FESTA DEL LAVORO E DEI LAVORATORI.
Anche il sig presidente del consiglio ha già incominciato a pensarci. Con una mossa a sorpresa: facendo lavorare Salvini. 😂😂😂😂😂😂➡️
PERCHÉ IL GOVERNO VUOLE STRAVOLGERE IL SENSO DEL PRIMO MAGGIO
La presidente del Consiglio ha convocato un cdm durante la festa dei lavoratori. Dovrebbe varare il taglio al cuneo fiscale, giudicato da molti insufficiente anche per l'inflazione. ➡️
➡️ E forse anche il taglio al reddito di cittadinanza e un'altra spinta alla precarietà con la fine del "decreto dignità"
Il governo userà il Primo maggio e dirà di avere fatto qualcosa per i lavoratori, ma non certo tutti. Tra otto giorni, durante la festa del (non) lavoro, ➡️
E queste sono le prime linee del governo dei migliori. Quelli che erano Pronti.
Pensate un po' se ci capitavano le seconde o terze linee.
E grazie ad una massa di coglioni che li hanno votati abbiamo messo i prossimi 5 anni della nostra vita nelle loro mani.
Geniale.🤡🤡🤡🤡➡️
Il disastro della campagna “Open to Meraviglia” di Daniela Santanché. Spesi 9 milioni, il ministero non ha registrato il sito.
Non esattamente una meraviglia la gestione della nuova campagna pubblicitaria “Open to Meraviglia” che dovrebbe “promuovere l’Italia nel mondo”. ➡️
➡️ L’iniziativa voluta dalla ministra del Turismo Daniela Santanché ha raccolto per ora più che altro sberleffi e indignazione per il cattivo gusto. Parto della blasonata agenzia Armando Testa, è costata ai contribuenti 9 milioni di euro. ➡️
Oggi, 28 maggio 1974. Una bomba fa strage in Piazza della Loggia durante un comizio antifascista. 8 morti, 102 feriti. Sono gli anni, troppo spesso oggi rimossi, delle trame nere e della strategia della tensione. ➡️
➡️ Tre processi, lungo 43 anni. Per condannare all’ergastolo un ottantenne e un altro, ormai anziano anche lui, per l’assassinio di 8 persone, donne e uomini, 5 insegnanti, 2 operai e un ex partigiano pensionato, e il ferimento di 102 esseri umani.➡️
Il problema vero non è il sindaco di Seriate, che per quanto grave sia il suo atteggiamento rimane per ora un gesto isolato, una provocazione di un politico leghista ignorante in cerca di notorietà. ➡️
➡️ Il problema vero è che nelle scuole l'80% degli studenti non sa neanche che cosa sia il 25 aprile, se non una giornata di vacanza come tante altre. Nelle quinte classi si arriva a malapena a parlare della seconda guerra mondiale, e normalmente lo si fa a pochi giorni dal ➡️
➡️ termine della scuola quando gli alunni hanno già la testa proiettata verso gli esami di stato. L'aver reintrodotto Educazione Civica come materia di studio si è in realtà rivelata un fallimento colossale: primo perché non è una vera materia con un insegnante specifico, ➡️
"Frainteso": Parola cara a Berlusconi che ogni volta che apriva bocca veniva frainteso.
UN MINISTRO "CHE PECCA DI IGNORANZA" e che, ovviamente "È STATO FRAINTESO" non deve fare il ministro, DEVE TORNARE A SCUOLA.
CONFESSIONI DI UNA MEZZOSANGUE
Che vuol dire etnia? E sostituzione? Insinuare che qualcuno voglia portarci via o sostituirci è una cosa che hanno fatto nel secolo scorso, al servizio di una delle ideologie più dementi e pericolose di sempre. L'unico pronome accettabile, ➡️
➡️in questa miserabile storia di "loro" contro "noi", è soltanto "noi". Noi, chiunque
IL MINISTRO DEL MERITO VALDITARA HA ASSUNTO IL SUO SOCIO IN AFFARI
di Giovanni Tizian
20 aprile 2023 ➡️
➡️ Valditara, espressione della Lega di Matteo Salvini con cui coltiva da tempo relazioni privilegiate, ha assunto nella sua segreteria a 60 mila euro l’anno fino alla fine del mandato un professore. Si chiama Mario Eugenio Comba, e l’incarico prevede che si occupi di ➡️
➡️ «semplificazione, project financing e rapporti con gli enti locali nelle materie di competenza del ministero dell’istruzione».
Comba, infatti, è con il 5 per cento tra gli azionisti della società E-Co Srl, il cui 17 per cento è di proprietà dell’attuale ministro Valditara.➡️