I sondaggi segnalano a @ellyesse che la novità della persona e il segnale dell’identità riacquistata hanno prodotto buoni risultati, ma credo che anche lei sappia che d’ora in poi le cose andranno bene o male a seconda dei messaggi che lancerà, e dei destinatari scelti
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Naturalmente c’è un’agenda politico-parlamentare da seguire, però sarà cruciale per il @pdnetwork non cedere alle pressioni e difendere l’autonomia ritrovata: si sceglie, agisce e comunica sulla base delle proprie priorità, non di quelle dei media o peggio degli altri partiti
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Ricordarsi che @pdnetwork è (e rimarrà per un bel po’) un partito d’opposizione, dunque si rassegnino i severi esaminatori liberali delle compatibilità di governo: @ellyesse non è @Keir_Starmer (che l’anno prossimo diventerà primo ministro) dunque può prendersi delle libertà
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Il punto vero (che si “legge” nei sondaggi) è che l’espansione del @pdnetwork è possibile in più direzioni. Solida com’è nella sua identità “di sinistra”, @ellyesse può permettersi di esplorare il campo lasciato aperto dal fallimento del progetto “terzopolista” 4/6
Vocazione europea. Rispetto delle regole della concorrenza. Garantismo. Qualità dei servizi al cittadino. Semplificazione burocratica. Diritti civili. Sono solo alcuni tra i temi “liberal” ingredienti essenziali della possibilità del centrosinistra di allargarsi e vincere…
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… a meno che non si riproponga il teorema per il quale la sinistra fa solo la sinistra e delega il resto del lavoro ai centristi (salvo poi allearsi sotto elezioni). Filone di pensiero dalemiano e postdalemiano ora arenatosi, ironicamente, insieme proprio a #Calenda e #Renzi
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C’è nel Pd chi soffre la linea e lo stile di leadership di #Schlein? Non so se abbiano ragione, però potrebbero puntare sul fatto che il bacino di espansione a sinistra non è illimitato: se davvero la segretaria punta a superare il 25 alle Europee, le serviranno tutti e tutto
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Le dimensioni del voto per @EllySchlein si spiegano come un momento collettivo di liberazione. Di emancipazione. Di evasione. Del quale @stefanobonaccini è finito vittima incolpevole. Liberazione da cosa? Dalla responsabilità di anni passati da elettori d’un partito di governo 1/
Il @pdnetwork per 15 anni ha interpretato la vocazione maggioritaria (anche) come l’obbligo di rivolgersi a tutti, cercando posizioni mediane o almeno largamente accettabili sui temi più controversi. Una funzione di equilibrio che, per me, è stata spesso utile al Paese 2/
Su questa via pur rimanendo centrale il @pdnetwork s’è logorato. Il suo tratto più forte, l’europeismo, è stato essenziale all’Italia ma insufficiente. Finché, il 25 settembre, la fatica di parlare a tutti è improvvisamente risultata inutile. Un sacrificio senza più ricompensa 3/