Quando arrivai a #Napoli la prima volta, era una prova con questa città, una scommessa che ero sicura di vincere.
Non avrei mai pensato di trasferirmi a vivere qua, Ale (mio marito) mi disse di provare due mesi, due mesi soltanto, e poi avrei deciso.
Abituata a vivere tra Siena
E Bergamo, mi sembrava tutto troppo.
Invece ha vinto #Napoli, con il suo grande cuore, con il vociare tra i vicoli, con la sua gente per bene, che la mattina ti saluta e sorride, con il pane caldo nel primo pomeriggio, la granita al limone, il lavoro di tante persone, con la sua
Arte, con il suo mare.
Una Napoli fatta di musica e sudore, di madre e padri di filosofi e sognatori.
Oggi vivo con loro lo scattare dell'ora x per la vincita di questo scudetto.
Io poco ci capisco di calcio, ma questa città, complessa come tutte le città, ho imparato a capirla.
E so che si ha bisogno di far confusione, e abbraccerò Lele, forte, il mio barista preferito, perché lui ha due bandiere, una delll'epoca che trnrva tra le sue manine, mentre stava sulle braccia del suo babbo. Che oggi non c'è piu. Ma ha una foto, che mi ha mostrato orgoglioso
Mentre piangeva. Napoli è anche questo, un omone alto 1.90 che piange davanti a me perché si commuove, mentre mi serve il caffè già zuccherato.
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