Thread by @somethingleft

Ieri sera sono iniziati i playoff di #SerieC ed è il giusto momento per dedicare un thread al Cerignola di Michele Pazienza (forse vi ricorderete di lui - cit.- come metronomo del Napoli di Mazzarri) giustamente ribattezzato "l'oliva meccanica" dagli amici di @desti_paradiso.

Perso il quarto posto nell'ultima giornata della stagione regolare a vantaggio del Foggia, il Cerignola ha iniziato questi playoff dal primo turno dove ha affrontato la Juve Stabia allenata da Walter Novellino battendola 3-0. Ma è il modo quello che interessa.

Pazienza ha schierato la sua squadra con un 3-5-2 di base, uno schieramento che il tecnico di San Severo ha reso stabile dopo una decina di giornate di campionato, quando la squadra giocava con la difesa a 4. Allenatore flessibile, quindi, ma, come vedremo, con idee coerenti.

Lo stile di gioco non è dettato dal possesso palla, non c'è necessità di tenere il pallone o lasciarlo all'avversario. Il dato del possesso palla varia a seconda del tipo di partita, a dimostrazione che non è questo un aspetto caratterizzante della squadra. (Dati: @Wyscout).

Fatta questa premessa passiamo alla partita di ieri sera: nonostante non fosse il Cerignola per regolamento ad avere necessità di vittoria, ha deciso di attuare una partita con 4 costruttori (3+1) e 6 invasori. Gli esterni e le mezzali giocano a ridosso delle due punte.

In questo modo la squadra di Pazienza può creare la densità in zona palla con le due punte e le mezzali che giocando in prossimità tra loro possono scambiare rapidamente per arrivare in porta o scaricare il pallone sugli esterni che a loro volta giocano altissimi.

Piccolo dettaglio che può essere all'apparenza insignificante ma che invece è un messaggio che la squadra da a se stessa ed agli avversari è il fatto che molto spesso le rimesse laterali in zona avanzata vengono battute dai braccetti della linea difensiva (Blondett nell'esempio).

La volontà di sovraccaricare la zona palla in fase di sviluppo azione è visibile anche e soprattutto nelle zone laterali, dove l'associazione esterno, mezzala e punta crea rapide combinazioni per arrivare al cross in un'area attaccata da più uomini.

Come si evince dal video sopra, il lato preferito per attaccare è quello sinistro, dove agisce Miguel Ángel Sainz-Maza, sulla carta mezzala ma fantasista nei compiti da svolgere. L'esterno Russo ed i movimenti della punta D'Andrea hanno completato il quadro.

In fase di non possesso il Cerignola è attendista (ha un PPDA che si attesta poco sopra al 10 in praticamente tutte le partite, ieri sera incluso). La squadra si compatta centralmente e lascia le due punte a fare da riferimento per le transizioni.

Anche la rosa ha una composizione eterogenea tra elementi di esperienza ed elementi di prospettiva. L'elemento di maggiore esperienza è il centrale difensivo Ligi, i giovani da attenzionare sono Tascone ed Achik. Ma su di loro lascio eventualmente la parola all'esperto @lst_glc