Corsi di lingua: un thread per farsi un sacco di amici, quando vai a vivere all'estero.
Quando vivi all’estero arriva sempre quel momento del corso di lingua. Di solito è una delle prime esperienze, spesso anche un’esperienza traumatica, reiterata nel tempo, segnante.⬇️
I corsi di lingua, qualsiasi essa sia, sono divisi in “unit” che trattano argomenti della vita quotidiana: il tempo, fare la spesa, chattare con sconosciuti, progettare attentati.
Soprattutto, servono ad imparare tutte quelle costruzioni linguistiche di uso comune⬇️
Di solito si fa molta conversazione da tutti i giorni: “che ore sono?”, “lo fa lo sconto?”, “col giornaliero posso prenderci l'aereo?”, “quand'è che si toglie dal cazzo?” ecc.
In pratica, però, si finisce sempre a parlare di argomenti filosofici, ma col vocabolario di un 3enne.⬇️
Non c’è salvezza a questo strazio, tranne quello di apprendere la lingua il più rapidamente possibile e salire di livello, come nella società e come nella società, i livelli seguono una struttura piramidale.
Livello A1, quando non sai manco che esisteva quella lingua.⬇️
Nei corsi A1, di solito, ci trovi gente di ogni parte del mondo, ceto sociale, gender, ripetenti, madre lingua con scarsa autostima, assassini, baristi, accademici, rifugiati politici, architetti, tifosi del Besiktas, ex giocatori dei New York Cosmos e Alan Sorrenti.⬇️
Dopo 8 mesi di A1 la gente ha imparato 12 vocaboli, compresi i 5 verbi fare, andare, mangiare, bere e il suono "weih?" che sta per "scusi può ripetere?". I più bravi imparano pure a declinarli, ma in generale si parla all’infinito. È un rituale sacro a cui nessuno rinuncia mai.⬇️
Nel livello A2 ci sono le stesse persone dell'A1, con gli stessi 12 vocaboli e 5 verbi, ma con l'aggiunta di una qualche esclamazione tipo “ci becchiamo all’apericena” e che li convince di essere oramai degli esperti della lingua. Questo li spinge a conversazioni lunghissime.⬇️
Insegnante: “Zeng Yo, che hai fatto nel week-end?”
Zeng Yo: “Week-end fato tanto. Sabado cucinare, piatto Corea 말을하는지 uova, risa, tanto, 모르겠어, girare, curry, fuoco, ahah, 내가 무슨 dominca, eh, latti, uovi, cold, como dici fridu? Zeng Yo, io Zeng Yo”
Insegnante: ⬇️
Il livello B1 ha meno studenti, ma quel fascino a metà tra “Il Bar sotto il mare” e un volo EasyJet appena dirottato.
Gli studenti hanno imparato a declinare i primi verbi e questo li spinge a creare costrutti verbali che manco Umberto Eco sotto psicofarmaci e cocaina.⬇️
La gente, nel livello B1, non comunica più solamente quello che ha fatto. Ti racconta i fatti quotidiani, ma con le emozioni provate, il tutto nella stessa frase. È un continuo paragonare qui e il posto da dove si viene. In pratica è terapia di gruppo, ma usando il congiuntivo.⬇️
Il livello B2 è solo per gli introversi a cui piace soffrire dentro. Gente che vive nel posto da almeno 2 generazioni, ha figli con cui sedersi la sera a fare i compiti insieme e nessuno dei due ci capisce mai un cazzo, solo che uno c'ha 45 anni e una laurea e l'altra 7 anni.⬇️
Sì insomma, il livello B2 è più umiliante, è quello in cui rimpiangete le lezioni A1 dove “Ciao, mi chiamo Giorgio” e ora invece siete costretti a dire cose tipo “Non appena torno a casa sarò disposto a cucinarti la cena, a patto che tu vada prima a buttare la differenziata”.⬇️
Quelli del C1, invece, li riconosci dal fatto che quando parlano con un madre lingua, non abbassano più lo sguardo. Anzi, lo sfidano pure sulla grammatica.
Il livello C2, invece, solo in pochi lo hanno visto, ma non hanno mai più fatto ritorno per raccontarcelo.
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Sono andato a fare ceramica con mia figlia. È un thread per capire dove rimorchiare a Vienna.
L'altra settimana abbiamo fatto la festa di compleanno della 7enne che, per l'occasione, ha chiesto di andare a fare ceramica, perché ha ripreso da me ed è già vecchia dentro.⬇️
I siti per fare ceramica, a Vienna, sono gestiti esclusivamente da donne che fanno yoga, mangiano bio, tifano Lazio.
Indossano sempre quelle belle parannanze color grigio raccordo anulare e ti accolgono con la gioia di una Rottenmeier, ma pettinate come Nancy Reagan.⬇️
I tavoli per fare ceramica sono in stile country, di solito bianco laccato e sopra quel tipico color legno di quercia (Eichen) e che poi è la prima parola tedesca che s'impara in Austria, dato l'Eichen lo trovi ovunque, probabilmente pure alcune persone saranno fatte di Eichen.⬇️
Guida al turismo austriaco. Un Thread sponsorizzato dal ministero.
Ideale per coppie sposate da più di 35 anni, vedove e single che vogliono praticare il suicidio assistito, l'Austria ha tutto quello che può piacere agli amanti della natura e della monarchia assoluta.⬇️
La capitale è Vienna, le altre città, invece, sono delle fermate di treno a 1, 2, 3 e 5 ore dalla stazione centrale di Vienna, che si chiama "Hauptbahnhof" e che in tedesco vuol dire "stazione centrale", nonostante si trovi completamente a sud, fuori dalla città.⬇️
Vienna, sostanzialmente, è un Albano Laziale, ma con 2 milioni di abitanti. Per la legge dei grandi numeri, ogni tanto ti capita d'incontrare personaggi fuori dal contesto sachertorte-borghese-mummia e tutti quanti prendono la U6.⬇️
L'acquisizione al diritto alla vita e di quando si possa abortire senza che Pillon pianga. Un Thread senza soluzione.
Durante il corso dei secoli, differenti momenti dello sviluppo embrionale sono stati suggeriti come il momento esatto in cui si acquisiva il diritto alla vita⬇️
Per Aristotele, il feto diventava umano dopo 40 giorni, se era maschio, mentre dopo 90 se era femmina.
Per Socrate, nel momento in cui ti scroccava la prima sigaretta.
Per Sant'Agostino, invece, dopo 16/17 settimane dalla fecondazione, ovvero, quando veniva dotato di anima. ⬇️
L'idea di Sant'Agostino sembrava scema, ma non lo era. L'altro parametro, infatti, era il "Quickening", cioè la prima volta che la mamma sentiva il pupo scalciare (di solito intorno alla 20° settimana). Fino al XIX secolo, in GB era appunto il limite per abortire legalmente.⬇️
Quando Linneo evitò il rogo, bestemmiando. Thread lungo
Il primo tentativo scritto di ordinare le specie animali fu di Aristotele, che divise gli animali in "con sangue" (Uomo, Quadrupedi, Uccelli, Cetacei e Pesci) e "senza sangue": Molluschi, Crostacei, Insetti e Vermi.⬇️
La classificazione di Aristotele (nel libro Natura nihil frustra facit) si basava però esclusivamente su criteri soggettivi e non teneva conto delle caratteristiche degli animali. In pratica, avrebbe potuto pure suddividerli in “da fare al forno o in umido".⬇️
La classificazione di Aristotele rimase in voga fino al Medio Evo. Ai primi del '500, l’arcivescovo Isidoro di Siviglia decise di dividere gli animali in 8 categorie: bestie da soma, bestie selvatiche, piccoli animali, serpenti, vermi, pesci, uccelli e lavoratori a progetto.⬇️
Tutto ciò che è successo prima di Darwin. Un Thread lunghissimo.
Da Aristotele fino alla rivoluzione industriale, si pensava che gli esseri viventi seguissero un ordine di perfezione decrescente: uomo, animali, piante, no-vax, minerali, sassi. Era nota come "scala Naturae".
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Per Aristotele, l'uomo era in cima. La scimmia spiegava il salto uomo-animali, le piante quello animali-sassi. Lo struzzo, che ha caratteristiche comuni a uccelli e quadrupedi, resterà invece un grande mistero perché non si capirà mai se cucinarlo come pollame o cacciagione.⬇️
Durante Medioevo e Rinascimento, Ramón Llul e Charles de Boulles diedero un tocco teologico alla Scala: Dio aveva creato il Mondo senza vuoti nella creazione. Ogni essere vivente era stato creato così come lo conoscevamo e, come il Festival di Sanremo, era immutabile nel tempo.⬇️
Secondo Aristotele, i testicoli erano solo ornamentali, dato che il seme veniva dal sangue e per procreare doveva mischiarsi col mestruo.
Nel IV sec. a.C., invece, Erofilo scopriva le ovaie e però decideva di chiamarle testicoli. ⬇️
Così, per ippocratici e Galeno, anche la donna secerneva liquido seminale. La mescolanza con quello maschile generava l'embrione: nasceva la teoria del "doppio seme".
Questa teoria, come tutte le cazzate di quel periodo, divenne ben presto famosa e tradotta in tutte le lingue.⬇️
La teoria del “doppio seme” venne prima tradotta in arabo, poi, nel X sec ritradotta in latino e infine in volgare, proliferando così fino al Rinascimento. Sarebbe continuata fino ai giorni nostri, se non fosse che nel XVII secolo qualcuno inventò il microscopio. ⬇️